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I server Linux mettono il turbo

22 giugno 2007 Visualizzazioni: 414 Business

Red Hat e il suo Software-as-a-Service

Il paradigma architetturale del Software-as-a-Service (SaaS) continua a mietere consensi: recentemente ho parlato dell’impegno di Microsoft ed SWsoft in tal senso; parecchi prodotti che abbracciano questo modello hanno trionfato ai recenti Jolt Awards, VMware lo persegue da tempo col suo Virtual Appliance Marketplace, oggi tocca a Red Hat con la nuova versione del servizio di monitoraggio Red Hat Command Center.


Com’è nella tradizione più pura del Cappello Rosso, quella che precedeva l’acquisizione di JBoss, l’impegno è nel campo della gestione dei sistemi, con una soluzione in grado di monitorare server Windows, Linux ed UNIX, ed in particolare, oltre ovviamente a Red Hat Enterprise Linux e JBoss, server Web (Apache, Tomcat), database (Oracle, MySQL) e servizi di rete (DNS, FTP, SNMP). Red Hat Command Center si pone come soluzione complementare alle altre soluzioni di gestione SaaS offerte da Red Hat: JBoss Operations Network e, soprattutto, Red Hat Network .

La nuova soluzione è già disponibile in Nord America ed entro la fine dell’anno lo sarà anche in Europa; non sono stati però ancora resi noti i costi per il mercato nostrano, anche se il modello di licensing sarà quello attuale, ovvero una sola licenza di Red Hat Command Center valida per l’intera rete del cliente.

di Paolo De Nictolis - Programmazione.it 

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