>
MENU
oracle-sun

Oracle-Sun: l’acquisizione si può fare, dice l’UE

mobile_os_future

Android cresce a dismisura, grazie ai prezzi dell’iPhone

22 gennaio 2010 Visualizzazioni: 421 Business

Linux: il 75% del codice è scritto da professionisti

Ai più agguerriti avversari piace pensare che Linux sia un kernel creato e sviluppato da un gruppo di volontari, ma forse non sanno che al 75% è praticamente finanziato da aziende leader del mercato.


Durante l’annuale conferenza Linux.conf.au a Wallington, Australia, il fondatore del celebre portale LWN.net Jonathan Corbet ha mostrato al pubblico lo stato del codice del kernel Linux. In particolare, ha analizzato le righe di codice scritte tra il 24 dicembre 2008 e il 10 gennaio 2010 per capire chi fossero gli sviluppatori più attivi. Il risultato parla chiaro: ben il 75% del codice proviene da sviluppatori pagati da colossi del settore. Tra questi segnaliamo Red Hat che ha contribuito per il 12%, Intel l’8%, Novell e IBM il 6% e Oracle il 3%. Colpisce la mancanza di un’azienda come Google che praticamente utilizza da sempre codice e sistemi Linux sui suoi server, senza però contribuire allo sviluppo del kernel.

FONTE: APCmag

twittergoogle_pluslinkedinmail
  • Toni

    Che Linux sia stato scritto per il 75% da imprese era inevitabile… con il kernel 2.4.x linux è diventato strumento fondamentale per molte imprese, per cui mi pare una normale conseguenza che i programmatori che per diletto crearono il 2.2 e 2.4 siano andati a lavorare per le stese aziende che poi hanno finanziato lo sviluppo successivo.
    Comunque sia non credo che questo tolga nulla della bontà del modello opensource.
    Per quanto rigurda Google, c’era da aspettarselo. E’ la classica azienda che predica bene e razzola male.
    Voglio proprio vedere cosa faranno adesso con i vari Chrome, Chrome OS e Android… voglio proprio vedere se getteranno la falsa maschera di “brava azienda” paladina dell’ opensource, e si mostrerà per quello che è, ossia una Microsoft 2.0. Anzi peggio, almeno Microsoft è sempre stata anti-GPL, questi invece ne hanno approffittato a piene mani.

  • Ricky

    ma in fatti quella su google è una cazzata, meno dell’1% del codice è scritto per conto di Google, ma oltre il 10% del codice nuovo e modificato viene revisionato per conto di Google! informazioni come questa e come il fatto che il 75% del codice è scritto da professionisti, stanno da anni tra i documenti, ben scritti, della linux foundation (News & Media->Publications->Linux Kernel Development: How Fast it is Going, Who is Doing It, What They are Doing, and Who is Sponsoring It)… e, anzi, negli ultimi aggiornamenti della linux foundation il conto è 70%, non 75%, chi ha fatto quella conferenza si riferisce a una vecchia versione di quel documento…

  • http://notapplicable visnotjl

    Ma… qualcuno ha provato a dare un’ occhiata ai sorgenti del kernel? Di più, qualcuno ha provato a consultare la documentazione del kernel ? Se si, che impressione vi hanno fatto ?

    Per quanto mi riguarda, (è un’ opinione personale e dunque non fa testo) Un “comune mortale” benchè abbastanza addestrato, ha ben poche chances di capire quello che fà, se prova a pasticciare con il codice. Leggendo la documentazione, poi, laddove essa è presente, si scopre che, oltre che assai poco amichevole, dà spesso per scontate conoscenze scarsamente accessibili avendo un background diverso da chi scrive. RTFM è un principio, RTFMBL (Read The Fu.. Manual Blank Lines) un altro.. Si rischia di dover leggere “l’ intera biblioteca di Alessandria” prima di capitare (quasi sempre per caso) sull’ informazione che serve. Nel migliore dei casi, il tempo a disposizione finisce e tocca mollare… A meno che, tu non sia fra i fortunati mortali stipendiati per farlo. Si rischia che, alla lunga, l’ inaccessibilità di fatto, del codice, alle modifiche renda la GPL puramente formale ?