2 marzo 2010 Visualizzazioni: 565 Business

Linux vale un miliardo di dollari

Due ricercatori dell’Università spagnola di Oviedo hanno da poco pubblicato uno studio che riguarda il valore economico del kernel Linux 2.6.30.

Sfruttando l’algoritmo Constructive Cost Model (COCOMO 81), hanno stimato che tale versione del kernel ha un valore superiore al miliardo di dollari. Una cifra che ovviamente si riferisce al costo di ricerca e sviluppo di una singola versione del kernel. Insomma, chi crede ancora che Linux sia sviluppato “just-for-fun” e nel tempo libero di un bel po’ di sviluppatori di tutto il mondo deve ricredersi. Anzi, così come abbiamo già avuto modo di scrivere qualche settimana fa, il codice del kernel Linux è sviluppato al 75% da professionisti. Tra questi segnaliamo Red Hat che ha contribuito per il 12%, Intel l’8%, Novell e IBM il 6% e Oracle il 3%.

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mirko

Onestamente ritengo che veramente in pochi oggi possano pensare che linux sia sviluppato “solo per divertimento”. I contributi al kernel dato dai dipendenti delle societa’ che sono dietro le maggiori distro e’ determinate allo sviluppo dell’intera architettura. Ma secondo voi il nostro amato sistema operativo sarebbe quello che e’ oggi se lo sviluppo fosse sempre fatto da “semplici” appassionati?
- http://www.shadowlioheart.it SHADOW LIONHEART(c) - Mannara Valentino Francesco
  
  Quoto il tuo commento, Mirko.
  Infatti questo risultato è anche il significato del valore di un lavoro in ambito Open Source, quindi una bella vittoria anche su questo aspetto.
  A differenza del software proprietario che ha diversi limiti invece l’Open Source ha dimostrato di non avere limite alcuno.
  E dire che Linus Torvalds ha iniziato come hobby.
  - mirko
    
    Già …. e speriamo che continui ad andare così (bene)per molto tempo ….. Ciao
bLax

si, la cosa bella è che nessuna di queste aziende ha dovuto investire sulla carta quel denaro, ma solo piccole frazioni, ma si ritrovano tutte con un prodotto di quel valore….alla faccia che l’open non frutta!