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6 luglio 2007 Visualizzazioni: 425 Tecnologia

Il Linux di Wind River arriva nello spazio

Wind River Systems, leader globale nel settore della Device Software Optimization (DSO), è stata scelta da Honeywell Aerospace per supportare lo sviluppo del “New Millennium Program Space Technology 8 (ST8) Dependable Multiprocessor” della NASA. �? la prima volta che Honeywell sceglie una piattaforma Linux per una missione nello spazio.

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Honeywell Aerospace è il primo appaltatore per il progetto ST8 Dependable Multiprocessor della NASA. Wind River Platform for Network Equipment, Linux Edition, sarà il sistema operativo principale per supportare l’elaborazione dei dati scientifici e sperimentali a bordo della navicella ST8

Il Dependable Multiprocessor (multiprocessore affidabile) è una tecnologia che consentirà la creazione di nuovi veicoli spaziali ed elementi di robotica “intelligenti” per le future missioni esplorative della NASA. Composta da un’architettura supercomputer basata su hardware COTS (commercial off-the-shelf) allo stato dell’arte, in grado di incorporare co-processori algoritmici sia on-chip sia basati su FPGA (field-programmable gate array), la tecnologia Dependable Multiprocessor può configurare in modo autonomo e adattivo i livelli di fault tolerance a applicare al sistema di calcolo COTS-based, rispondendo così alle continue variazioni ambientali e di criticità che si possono esperire n missione. Il Dependable Multiprocessor consente al veicolo di elaborare e analizzare i propri dati per prendere decisioni immediate su quello che viene osservato senza dover mandare queste informazioni a terra e attendere una risposta.

Honeywell è lieta di lavorare con Wind River allo sviluppo del Dependable Multiprocessor”, ha affermato il Dr. John R. Samson, Jr., Principal Engineering Fellow di Honeywell Defense and Space. “Le missioni spaziali sono sempre più complesse e impegnative; è perciò importante che le apparecchiature di calcolo a bordo siano progettate per gestire l’elaborazione intensiva di dati e l’analisi che ne è richiesta. Sulla base della dimostrazione dell’utilizzo di COTS nell’esperimento del volo dell’ST8, ci aspettiamo che l’utilizzo della tecnologia di Dependable Multiprocessor vantaggi nei prossimi anni, in particolare nella riduzione dei tempi di sviluppo, dei costi e dei rischi per i sistemi spaziali futuri”.

Una delle più grandi sfide quando si sviluppa un Dependable Multiprocessor è di consentire a una scheda COTS di lavorare nelle condizioni ostili che caratterizzano lo spazio”, afferma Rob Hoffman, Vice President e General Manager, Aerospace & Defense di Wind River. “Wind River è lieta di essere stata scelta da Honeywell per questo incredibile progetto. Clienti del calibro di Honeywell continuano a scegliere la tecnologia di Wind River per la professionalità nel fornire soluzioni software affidabili e soprattutto accuratamente testate”.

Qualsiasi materiale lanciato nello spazio è soggetto a accelerazioni variabili, shock meccanici e vibrazioni, condizioni di vuoto spinte, temperature estreme e, spesso, intense radiazioni elettromagnetiche e di particelle. Wind River Platform for Network Equipment, Linux Edition, insieme a GoAhead SelfReliant Software, che fornisce un middleware ad alta disponibilità, e al Dependable Multiprocessing Middleware di Honeywell sulle schede XPedite6031di Extreme Engineering Solutions, supporterà la dimostrazione dell’alta disponibilità e dell’elevata affidabilità operativa nell’esperimento dell’ST8 Dependable Multiprocessor.

La missione ST8 è prevista a novembre 2009, durerà almeno sette mesi e sarà divisa in due fasi: una di avvio, della durata di un mese, e una di sperimentazione. La missione comprenderà quattro esperimenti indipendenti, compreso quello legato al Dependable Multiprocessor su un comune bus spaziale fornito da Orbital Sciences Corporation. La sperimentazione sul Dependable Multiprocessor rappresenterà la convalida di un approccio architetturale ai sistemi di calcolo che garantisce la flessibilità delle applicazioni grazie al controllo dei cluster COTS ad alte prestazioni, delle tolleranze SEU (Single Event Upset) basate su software e delle ridondanze selezionabili dall’utente al solo livello richiesto dall’ambiente e dalla criticità del compito o dell’elaborazione.

L’esperimento Dependable Multiprocessor permetterà di validare la bontà di un approccio architetturale distribuito, basato su COTS, estremamente flessibile e configurabile dall’utilizzatore finale per adattarsi sia alle condizioni ambientali sia alle criticità di missione senza dover riprogettare ogni volta le singole componenti del sistema.

Maggiori informazioni qui.

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