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Personalizzare Ubuntu Hardy Heron 8.04 al 101% (Parte VII)

21 maggio 2008 Visualizzazioni: 478 Focus, Tecnologia

Voglia di dispositivi con meno funzionalità, ecco perchè

Al giorno d’oggi, i dispositivi tecnologici in commercio, vengono equipaggiati con ogni tipo di funzionalità, la maggior parte delle quali non viene mai utilizzata. D’altronde, spesso, è necessaria una certa quantità di tempo, per una persona normale che non si occupi di tecnologia, per imparare tutte le funzionalità ed opzioni offerte dai dispositivi.


E’ facile capire questa affannosa ricerca all’introduzione di nuove funzionalità: ogni dispositivo viene progettato tenendo bene a mente le funzionalità offerte dal concorrente e l’obiettivo è, sempre più, inserire almeno una funzionalità in più rispetto al dispositivo offerto dal dispositivo nella stessa fascia di mercato. Non bisogna dimenticare che questa ossessione si scontra con la necessità degli utenti di avere a disposizione dispositivi di facile utilizzo. Infatti, spesso, l’eccessiva complessità rende i dispositivi meno utili. In sostanza, per i consumatori, semplice è sinonimo di migliore.

Un esempio al riguardo è rappresentato dalla FlipVideoCamera, che ha entusiasmato i blogger di ogni parte del mondo. Il dispositivo in questione è una videocamera che fornisce un set minimale di funzionalità: una lente per la messa a fuoco, una memoria flash, un piccolo schermo e pochi tasti per attivare le operazioni di registrazione e riproduzione. E’ dotata di collegamento USB e necessita di batterie AA per il corretto funzionamento. Tutto qui, nulla di più. Non offre alcuna caratteristica avanzata come, ad esempio, alta definizione, zoom ottico o riconoscimento di lineamenti umani.

Flip Video

Le persone stanno diventando pazze per questo dispositivo. Il case, molto sottile, non molto più grande di un pacco di sigarette, può essere portato in una borsetta, pronto per essere usato. A quanto pare, questa semplicità, rende più divertente la cattura video. Invece di scervellarsi a capire tutte le caratteristiche offerte, non ci si preoccupa in alcun modo delle modalità di utilizzazione e, semplicemente, la si utilizza. La semplicità, secondo David Pogue del New York Times, dona, a chi lo usa, orgoglio e felicità.

Apple è una delle aziende che ha le idee più chiare riguardo al significato di “prodotto semplice”. Basti pensare all’iPod originale, che era in grado di fare una sola cosa, consentire l’ascolto di musica, ed era in grado di consentire ciò nella maniera più semplice e immediata possibile, anche per gli utenti meno smaliziati. Apple ha capito che non è necessario dotare un lettore di musica di una complessa gestione dei file e ha deciso di scaricare la complessità di tali operazioni al software iTunes. Tutti conosciamo il seguito della storia. Anche Apple è stata affetta dal morbo della ricerca frenetica di nuove funzionalità, per vendere nuovi modelli. Ad esempio, l’iPod touch ha quasi raggiunto la complessità di un computer palmare. Allo stesso tempo è in grado di nascondere questa complessità dietro il touchpad. Chi pratica la tecnologia da un po’ di tempo troverà questa soluzione molto semplice da usare, ma chi si occupa di altro nella vita non è detto che sia così entusiasta.

ipod touch

ipod classic

Spesso, i dispositivi più semplici sono anche i più flessibili. Per fare un’analogia con l’arte culinaria, un buon coltello da cuoco sarebbe in grado di fare qualsiasi cosa che al giorno d’oggi viene fatto con moderni macchinari e, con molta probabilità, potrebbe sostituire la quasi totalità degli attrezzi a disposizione nella propria cucina. Così come, la stupida penna a biro è usata da milioni di persone ogni giorno. La penna biro ci lascia liberi di non pensare al tipo di scrittura da utilizzare, a cambiare le batterie di tanto in tanto, o a personalizzare lo schermo. La maggior parte dei dispositivi si perdono in queste funzionalità.

Allora, ci chiediamo: perché non esistono sul commercio molti “prodotti semplici” da comprare? Perché la nostra mente è catalizzata dalle ultime trovate pubblicitarie. Più megapixel, più funzionalità, noi compreremmo qualsiasi cosa che promette di rendere le nostre vite più semplice, anche se, quasi mai, riesce a semplificare ma, anzi, non fanno che aumentare la complessità e il tempo necessario per portare a termine una determinata operazione.

C’è una speranza. Il Flip dimostra che esiste una richiesta da parte dei consumatori di dispositivi economici e semplici. Dopo solo un anno dalla sua entrata in commercio, ha guadagnato una fetta di mercato del 13% nel marketshare delle videocamere, ritagliandosi una posizione di tutto rispetto nel settore. Pertanto, il motto da seguire per non farsi soggiogare da questa o quel’altra nuova funzionalità, dovrebbe essere KISS (Keep It Super Simple). Non possiamo che sperare che i progettisti di dispositivi abbiano segnato questa parole sui proprio taccuini.

di Francesco Argese - TuxJournal.net

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  • http://www.gnulinuxexperience.com spillo

    ho trovato particolari modelli di cellulari in grado solo di effettuare chiamate e mandare semplici sms, nulla di piu…
    “quello adatto a me!” ho pensato

    120 euro… -.-

    comunque è vero, spesso le cose meno sofisticate sono da privilegiare…

  • http://www.delian.it Delian

    Preferisco l’altra versione di KISS = Keep It Simple, Stupid … :D

    IMHO la verita’ e’ che ( paradossalmente ) le cose semplici sono le piu’ difficili da fare: un interfaccia semplice, ad esempio, porta dietro un immenso studio e un’abbondante dose di creativita’ e fantasia, che non e’ di certo cosa da tutti.
    Per non parlare del fatto che, tutti i designer ( un po’ meno qualche eccezione, tipo Apple o altri ), sono comandati a seguire strettamente le bieche leggi del marketing.. che inevitabilmente porta ad un appiattimento generale ed una “corsa agli armamenti tecnologici”..

    che tristezza.. :/

    concordo con spillo:
    CIT:”..spesso le cose meno sofisticate sono da privilegiare…”

  • http://www.live.artofgaming.it The Fool On The Hill

    Io preferisco avere un oggetto per ogni cosa che devo fare, anche se la comodità dei tutto in uno è innegabile.

  • mix

    Mah, secondo me non avete fatto i conti… per prendere 2-3 di questi oggetti spendete
    almeno il doppio che per prenderne uno multifunzione.

    Innegabile che le interfacce devono ancora essere migliorate, specialmente quando
    non c’e’ modo di sapere come sono all’acquisto (unica eccezione: nokia), ma
    prendere 3 giocattolini al doppio del prezzo invece che uno solo che fa esattamente
    le stesse cose…..

  • lucapas

    Quoto mix. Io sono l’esatto contrario! Un solo oggettino che mi consente di fare TUTTO!! :)

  • http://www.delian.it Delian

    Gia’.. ma spesso un oggetto che fa tutto.. lo fa meno bene dei corrispettivi nel loro solo ambito.

    Ecco la differenza.

    Poi e’ chiaro che bisogna farsi due conti sulle proprie esigenze.
    Puo’ convenire un oggetto che fa piu’ cose discretamente e poi concentrarsi su qualcosa specifica per il resto.

  • http://dezone.wordpress.com FDG

    Se lo strumento fa pochissime cose, come la videocamera, è difficile farlo complicato. La sfida è semplificare gli oggetti che svolgono più funzioni. L’esempio dell’iPod touch è significativo: è un oggetto che svolge molte più funzioni di un iPod originale, ma con un livello di semplicità unica nel suo genere, per quanto non comparabile all’iPod originale. Per ottenere questo risultato si deve investire nello studio del prodotto. La maggior parte dei prodotti elettronici complessi oggi invece è il risultato dell’evoluzione di prodotti semplici a cui man mano sono state appiccicate nuove funzionalità senza seguire un disegno coerente. Ad esempio, un cellulare che supporti SMS, MMS, IM e Mail PUSH offre diverse interfacce per l’uso di strumenti che hanno lo stesso scopo: inviare messaggi. Nessuna metafora comune viene studiata per ridurre la complessità dell’interfaccia. In questo modo gli utilizzatori sono costretti ad imparare diversi modi di fare concettualmente la stessa cosa. Però in compenso il produttore può mettere sull’etichetta che sta nella vetrina accanto al cellulare più sigle.

  • maxmurd

    ma KISS non era Keep It Simple, Stupid? :DD

  • ping laden

    Bah, preferisco gli oggetti con 8000 opzioni. Se la gente non ha voglia di studiarsi le features degli oggetti che compra non e’ un problema mio. Non vedo perche’ dovrei precludere le opzioni in un oggetto hi tech solo perche’ il popolo e’ svogliato. E’ tutta una questione di marketing.
    Semplicita’ non significa non poter fare un bel niente.
    Grazie a tutto questo ora anche gli oggetti hi tech stanno subendo un dumbing down, esattamente come i videogames a causa delle console.

  • vac

    Anch’io preferisco gli oggetti con 8000 opzioni, ma noi siamo una minoranza.
    Se do il mio cellulare ai miei genitori non riuscirebbero a telefonare.
    Secondo me occorre un mercato differenziato che offra sia il dispositivo semplice sia quello complesso.

  • http://www.tuxjournal.net argesino

    < ma KISS non era Keep It Simple, Stupid? :DD

    @maxmurd: Come da te segnalato, Kiss è, molto spesso, acronimo di Keep It Simple Stupid (infatti lo riporta anche wikipedia lo segnala in questo modo) ma può essere acronimo anche di altre 24 espressioni come è possibile vedere in questa pagina presa da acronymfinder. Anche io sono rimasto sorpreso di quanti siano i possibili significati!!!
    Saluti
    Francesco

  • http://www.tuxjournal.net vciaglia

    ma i KISS non erano quelli con le linguacce di fuori? :D