>
MENU
puppy

Puppy Linux: una nuova release basata su Ubuntu

ubuntu-tablet

Ubuntu Touch: in arrivo anche il primo tablet?

31 ottobre 2014 Visualizzazioni: 1275 Copertina, Hardware, Software

Linux e dischi ibridi: ora si fa sul serio!

Gli sviluppatori del kernel Linux hanno rilasciato delle nuove patch che consentirebbero di migliorare sensibilmente le prestazioni dei dischi ibridi sul sistema operativo del Pinguino.


Classico hard disk o SSD? Questa è la domanda che ormai da diverso tempo balza nella mente di molti utenti. Se da un lato i dischi a stato solido offrono prestazioni da capogiro, infatti, dall’altro non sono ancora in grado di offrire lo stesso margine di sicurezza di un classico disco rigido e, anche dal punto di vista economico, il passaggio non ancora del tutto conveniente. Basta fare una rapida ricerca sul Web e dare un’occhiata al costo di un SSD da più di 500 GB. Ma ciò non vuol di certo dire che bisogna rinunciare ad un disco a stato solido: ognuno giunge alle sue conclusioni. Sta di fatto che un bel po’ di utenti preferiscono affidarsi a soluzioni ibride, ovvero a dischi rigidi nei quali c’è anche una piccola (o grande) SSD.

Il normale disco viene utilizzato per l’archiviazione dei dati, mentre l’SSD per le funzionalità di caching o per avviare i file che vengono utilizzati più frequentemente. Tutto ciò, è gestito dallo standard SATA 3.2 che ha fatto il suo debutto ufficiale già nell’agosto del 2013. Ma, il kernel Linux come digerisce questa funzionalità? Male, o almeno ciò accadeva fino a qualche ora fa. Gli sviluppatori non avevano infatti rilasciato ancora patch capaci di far lavorare tale tecnologia bene anche con il sistema operativo del Pinguino.

Stando ai primi test, grazie a queste patch, le prestazioni dei dischi ibridi su Linux dovrebbero migliorare del 50% nei tempi di avvio del sistema operativo, del 45% per l’avvio delle applicazioni e rendere il browser fino a 4 volte più veloce. Se vogliamo scoprirne di più o procedere subito al download non ci resta che dare un’occhiata a questa pagina.

chip

Fonte: Phoronix

twittergoogle_pluslinkedinmail
  • http://deasproject.altervista.org/blog/ Dea1993

    grande, è da tempo che sono tentato di prendere un disco ibrido per il semplice motivo che un SSD da 500GB costa troppo mentre con un SSD da 250gb dovrei comprarmi anche un supporto per mettere l’hard disk al posto del lettore dvd e inserire il lettore dvd in un apposito supporo che costa intorno ai 25 euro in modo tale che il lettore tolto lo posso usare come lettore usb, inoltre, le 2 porte sata presenti nel mio notebook sono SATA 2 quella dell’hard disk e sata 1 quella dellettore cd, quindi anche se mettessi l’SSD nella porta sata 2 non sfrutterei comunque la piena velocità, quindi anche se il miglioramento prestazionale sarà comunque notevole, non voglio spendere oltre 100 euro per un disco ssd da 250gb di cui non posso sfruttare tutta la velocità e che inoltre mi comporterebbe ad un ulteriore costo per sostituire l’hdd con il lettore dvd e far diventare il lettore da interno a esterno usb, quindi a questo punto pensavo ai dischi ibridi, che con 50-60 euro si prende un buon disco da 1tb con 8gb di cache e hai prestazioni più o meno a metà tra i normali hdd e gli ssd, ma con il vantaggio che non devo rimuovere il lettore e spendo molto meno per una capienza 4 volte superiore.
    sinceramente non sapevo che linux ancora non li supportasse bene, ma comunque sono contento che abbiano trovato il modo di sfruttarli al meglio.

    ma queste patch in che versione del kernel verranno incluse??

    quasi quasi se riesco per natale mi regalo un disco ibrido, così forse si risparmia anche un po la batteria, visto che finchè si usa solo la cache da 8gb, non deve far girare il disco e quindi si hanno teoricamente gli stessi consumi che si hanno con un ssd normale

    • Lorenz

      Io sono andato di ssd puro, avendo un nas da 4 tera non ho problemi di spazio. Per avviarsi linux ci mette 7 secondi, tutto strareattivo. una goduria

      • http://deasproject.altervista.org/blog/ Dea1993

        io ho un nas da 1tb, ma siccome uso il notebook anche per giocare e ho in dualboot windows 7 e archlinux, 250gb di ssd non mi basterebbero, quindi mi servono per forza almeno 500gb, e attualmente un ssd di tale dimensioni costa un po troppo, magari tra qualche anno saranno più accessibili, ma attualmente per il notebook sono più propenso a prendere un SSHD.

        ma come mai ci mette 7 secondi? leggo sui forum e sui blog gente che linux gli si avvia in 3 secondi con SSD, hai per caso una scheda madre con interfaccia sata 2??

        • morenik666

          scusate ma come fate ad aprire un sistema operativo in 3-7 secondi. io ho un buon’ hardware

          CPU:

          AMD Phenom(tm) II X4 955 Processor

          GPU:

          NVIDIA Corporation GT215 [GeForce GT 240] (rev a2)

          Audio:

          ALSA Timer Device

          Audio:

          USB Device 0x46d:0x81b

          Audio:

          HDA ATI SB

          Audio:

          HDA NVidia (HDMI 0)

          Audio:

          HDA ATI SB (ALC889 Digital)

          Audio:

          HDA ATI SB (ALC889 Alt Analog)

          Audio:

          HDA NVidia

          Audio:

          HDA ATI SB (ALC889 Analog)

          Audio:

          Webcam C310

          Audio:

          HDA NVidia(HDA Intel ALSA hardware specific Device)

          Audio:

          High Definition Audio Controller

          Audio:

          HDA ATI SB(HDA Intel ALSA hardware specific Device)

          Audio:

          USB Device 0x46d:0x81b (USB Audio)

          Rete:

          AR9227 Wireless Network Adapter

          Rete:

          Loopback device Interface

          Rete:

          RTL8111/8168/8411 PCI Express Gigabit Ethernet Controller (Motherboard) il mio sistema operativo si apre in 45 secondi. come mai???

          • http://deasproject.altervista.org/blog/ Dea1993

            SSD is the way.
            sono nettamente più veloci dei normali HDD ma anche più costosi