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28 ottobre 2009 Visualizzazioni: 231 Business

Canonical: limitata la pacchia dei CD free

L’azienda di Mark Shuttleworth che sponsorizza lo sviluppo della distribuzione Ubuntu ha deciso di porre un freno all’iniziativa ShipIt, che mandava in tutto il mondo una copia gratuita su CD del sistema operativo a chiunque ne facesse richiesta.


A quanto pare ShipIt sarà limitato solamente ai team locali (LoCo) e a tutti coloro che in qualche modo supportano lo sviluppo della distribuzione. E ovviamente anche a tutti quelli che provano per la prima volta Ubuntu. Ciò significa che il numero di invii è stato ridotto ad uno, massimo due CD, prima che Canonical inviti l’utente ad effettuare l’upgrade online del proprio sistema o a scaricare la ISO di una delle ultime versioni disponibili. “Negli ultimi cinque anni abbiamo distribuito milioni di CD e la popolarità di Ubuntu è cresciuta in modo esponenziale proprio grazie a ShipIt. Ora però, dobbiamo limitare il servizio in quanto ha un costo (CD, imballaggio, spedizione) e siamo costretti a trovare un compromesso”, ha dichiarato Jane Silber, Chief Operating Office Canonical. Tuttavia, chi ha bisogno di copie, può comunque comprare il pacchetto da cinque unità sul Canonical Store al prezzo di 5 sterline più IVA e costi di spedizione.

shipit

FONTE: Canonical

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  • kaotik

    in un momento di crisi penso che sia ancora una iniziativa da lodare

  • http://sixthevicious.wordpress.com/ six110

    Dovrebbero fare pagare almeno i “costi” della realizzazione… cioè il cd, la copertina, l’imballaggio, spese di trasporto…
    alla fine open source è il “contenuto” del cd!
    E comunque, si parla di massimo 3-4€!
    Ditelo a ms che fa pagare 25$ per l’invio dell’upgrade di 7

    • bLax

      Concordo in pieno:

      alla fine tutti si scaricano la iso, chi vuole il cd ufficiale è solo per il vezzo di avere una copertina e stampaggio ufficiali, o perchè ha una linea limitata (ma quanto costa chiedere a qualcuno che ha l’adsl? difficile trovare zero persone tra le conoscenze che non hanno una flat)

      io lo metterei gratis per alcuni paesi, dove il digital divide è molto forte (africa? pesi remoti dell’asia? boh) e a pagamento nei paesi occidentali….

      almeno almeno pagare solo il supporto…tanto sono appunto pochissimi euro per uno sfizio dei piu….

  • marco

    Perfettamente condivisibile, un contributo spese fisso di 4-5$ è quello che serve per rientrare almeno dei costi vivi.

  • http://[email protected] iced

    Messaggio per chi voleva i CD per installare Ubuntu, e non per collezione….

    Volevo segnalare un’iniziativa molto bella della Comunità Italiana Ubuntu che permette di ricevere “quasi gratis” il CD di Ubuntu a casa propria in pochissimi giorni, basta inviare un CD vergine e una busta preaffrancata per la risposta.
    A chi interessa, le modalitĂ  di richiesta si trovano al seguente indirizzo:
    http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione/ProgettoCDUbuntu.
    In 4-5 giorni al massimo si ricevono a casa i CD ordinati!

    Ciao!

  • marco

    per me hanno sbagliato la loro idea di base:
    io avrei spedito gratuitamente solo le versioni LTS, mentre le altre versioni ogni 6 mesi da scaricare (oppure a pagamento)

    In questa maniera hai solo CD STABILI di ubuntu e non cd belli ma instabili..