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Palm va a braccetto con Linux

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Nokia ed il suo nuovo tablet Linux WiMAX

28 settembre 2007 Visualizzazioni: 664 Mobile

Mobilinux 5.0: il motore dei nuovi cellulari Linux

La quinta generazione di sistemi operativi Linux-based per ciò che riguarda il mercato della telefonia mobile si appresta a sbarcare nei vari punti vendita nel prossimo mese di novembre. Il sistema operativo, che annovera tra i primi cellulari equipaggiati il nuovo RAZR2 della Motorola, è la punta di diamante dell’azienda, che dichiara come Mobilinux sia installato dal 90% degli smartphone basati sul pinguino, e che con le opportune modifiche possa ambire al successo anche nella fascia medio/bassa del mercato della telefonia mobile.

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Montavista, azienda sviluppatrice del sistema, dichiara che Mobilinux 5.0 offrirà migliorie sostanziali nella sicurezza, nella durata della batteria, nella ricezione di rete, nella rapidità di avvio del sistema e nell’utilizzo stesso del dispositivo che caratterizza.

Mobilinux è basato sull’edizione professionale di MontaVista Linux ed è progettato per l’uso con il MontaVista’s Eclipse-based DevRocket toolsuite. A differenza della versione PRO, annunciata in aprile e rilasciata durante questa estate, Mobilinux 5.0 è piccolo, più chiaro e più reattivo nel funzionamento real-time, con tempi di latenza dichiarati inferiori ai 50 microsecondi e con un nucleo che nel suo intero occupa solo 3 MB.

Il fondatore e CTO Jim Ready sostiene che una volta installato sui dispositivi cellulari, Mobilinux và ad occupare non più di 14 MB, in quanto non sarebbe il sistema operativo il componente maggiormente pesante ma l’insieme delle applicazioni e dei vari addons. Di queste molte sono evoluzioni di altre già presenti nelle vecchie versioni, mentre alcune sono delle novità. Come ad esempio il pacchetto MicroSELinux che promette di migliorare la gestione ed il controllo degli accessi al terminale. Come la versione PRO 5.0, Mobilinux 5.0 usa un kernel 2.6.21, ed i benefici di questa scelta si riflettono nel miglioramento delle funzionalità, delle prestazioni e della connettività.

Un’altra novità piuttosto interessante è il dynamic power management (DPM), ovvero la gestione dinamica dell’alimentazione di Mobilinux, studiata in collaborazione con IBM. MontaVista sostiene che un lettore Mp3 con DPM attivato su Mobilinux 5.0, possa allungare i tempi di playback fino a cinque volte rispetto ad un classico lettore MP3. Il DPM contiene in un unico insieme il kernel e le API del sistema, disattivando le applicazioni ed i sottosistemi inutilizzati a seconda delle necessità, controllando, e bilanciando, in pratica l’assorbimento energetico dell’intero sistema.

MontaVista ha installato la sua versione di Linux su circa 45 milioni di dispositivi, molto più di qualunque altro Linux commerciale. In questa cifra 35 milioni sono i dispositivi mobili come telefoni cellulari, navigatori GPS e lettori MP3, prodotti da grandi nomi come Panasonic e NEC, televisori LCD ed i proiettori Sony o i lettori DVD Samsung. Ultimo, ma non meno importante, è il settore delle apparecchiature mediche, con la presenza in strumenti sia per l’utilizzo casalingo che ospedaliero.

di Mario Perri - TuxJournal.net

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