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Mobilinux 5.0: il motore dei nuovi cellulari Linux

27 settembre 2007 Visualizzazioni: 596 Mobile

Palm va a braccetto con Linux

Per contrastare la sua lenta e quasi certa morte, predetta ormai dai mercati americani e da numerosi ex-estimatori, la società di Sunnyvale, nella Silicon Valley, sta studiando una nuova strategia per dare una svolta al proprio futuro. Dovuta in particolare a scelte di mercato sbagliate e alla forte e continua espansione delle case concorrenti, Palm deve molte delle sue sventure al suo sistema operativo: il Palm OS.


Un sistema operativo che non è stato in grado di aggiornarsi, pochissime sono le modifiche apportate negli ultimi 5 anni, né di migliorare in termini di usabilità e di efficienza rispetto alla concorrenza.

Se dunque il capostipite degli smartphone vuole evitare quello che sembra essere ormai un tracollo annunciato deve operare in modo intelligente. La grande mole di mercato mossa dal settore ha indotto case quali Motorola, Nokia, Samsung, Aplle e Hewlett-Packard ad investire nel campo. Ma se quest’ultime hanno mirato a piattaforme che fanno del multitask su multimedia un punto di forza, Palm OS resta legato ad una scarsa capacità di interazione tra traffico dati e voce, cosa che lo rende spesso lento ed inefficiente.

Alcuni dipendenti della Silicon Valley riconoscono che il proprio prodotto, tra questi il Treo, ultimo nato in casa Sunnywale, sia troppo legato ad un sistema operativo non abbastanza agile. Per invertire la rotta e cercare di tornare nel mercato che conta, Palm sta sviluppando un nuovo sistema operativo basato su Linux, ma questa rimane comunque un’impresa enorme e nessuno sa tuttavia quali risultati darà, visti i problemi avuti sul Foleo. Nel frattempo Palm sta rimanendo a galla grazie alle vendite dei relativi modelli Windows-based. Tuttavia gli analisti, viste le sue imperfezioni, credono che la società debba differenziarsi dai prodotti già adottati da altri smartphone.

Dopo le difficoltà della prima metà dell’anno, con il conseguente taglio dell’8% della mano d’opera, Motorola e Nokia hanno fatto capire di essere molto interessate all’acquisto della società. Una società che ha investito molto, soprattutto sull’ultimo nato Treo, tanto da sborsare, in collaborazione con Vodafone UK e Microsoft, sul mercato europeo ben 30 milioni di dollari per il suo lancio.

Tuttavia le vendite al momento sono andate molto a rilento e molti indizi fanno capire che il futuro di Palm non sarà molto diverso da quello avuto negli Stati Uniti. Come se non bastasse, Apple ha dichiarato di aver venduto ben 1 milione di iPhone nei suoi primi 74 giorni di vita. Palm, che nel maggio del 1999 dominava il mercato con il suo 79%, a confronto ne ha venduti solamente un quarto.

di Diego Dagassolemi - TuxJournal.net

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  • http://bubbo.blogspot.com/ Bubbo Bubboni

    Mah, PalmOS è (era) davvero un bel sistema operativo e l'interfaccia grafica era non solo usabile ma studiata con grandissima intelligenza esattamente per l'uso su palmare.
    Ad esempio M$ è solo arrivata a concepire il palmare come estensione mobile del desktop senza vederlo come oggetto autonomo davvero pensato per il lavoro mobile.

    Non è che PalmOS non è stato in grado di aggiornarsi. Mi pare che i disastri del management hanno bloccato l'evoluzione con una sequenza di vendite / riacquisti / riposizionamenti / ripartenze che avrebbe ucciso anche una fattoria di galline dalle uova d'oro. Inoltre i famigerati consulenti finanziari e gli analisti, cioè i "cacciatori di percentuali" sono sempre pronti a colpire e ad uccidere qualsiasi cosa che sembri funzionare.

    Spero che GNU/Linux riesca a coprire questo segmento non tanto e non solo come kernel che gira su processori "piccoli" quanto come freschezza di applicazioni e di interfacce, anche riattivando una miriade di sviluppatori che erano attivi con PalmOS ma che sembrano non (poter) esistere con altri sistemi operativi.

  • Andrea

    Spero veramente che la palm riesca a riprendersi con il nuovo sistema operativo basato su linux…

    Sono un affezionato acquirente di smartphone Treo e non me ne pento assolutamente… a casa ho un htc p3600 che non utilizzo mai :-) …

    Secondo me palmOs ha due sole pecche :

    - mancata gestione del multitasking;
    - non è all'avanguardia in fatto di connessioni wireless (wi-fi in primis);

    tutte le altre mancanze (ad esempio il multimedia) sono sopperibili tranquillamente con software di terze parti (nel caso del multimedia c'è TCPMP che è molto meglio di tanti software a pagamento)…

    e cmq palmOs e gli smatphone Treo hanno delle innegabili  qualità che non sono riuscito a trovare su altri palmari/smartphone… primo fra tutti la velocità e la facilità di utilizzo che credo possa sbaragliare qualsiasi concorrente…

  • http://marco.boneff.ch Raideiin

    Il management di Palm dovrebbe essere messo al rogo, perchè diamine non è possibile far morire quello che era IL sistema operativo per palmari più avanzato al mondo, perchè si è rimasti con le mani in mano fino ad ora! L'anno scorso ho acquistato un palmare, e non ho avuto dubbi su cosa avrei comprato: ho preso un Palm e sono ancora convinto che sia un'ottima scelta. Tuttavia devo ammetterlo, palm è rimasta indietro, è vecchia, non tanto a livello software, ma semplicemente "nella testa": non c'è nulla che palm abbia inventato negli ultimi anni che faccia veramente gridare al miracolo. Foleo era un flop annunciato e difatti non ha fatto nemmeno in tempo ad uscire. Basta farsi un giro in internet e cercare un programma per PalmOS e vi renderete conto che su internet si trovano solo o quasi programmi vecchissimi per il vecchio palm pilot, segno di una mancata innovazione, quelli di Palm non sono stati capaci di portare l'entusiasta utenza dei primi Palm ai nuovi modelli. Perche? Semplice: i nuovi modelli sono carini, hanno i colori, ma a parte questo nulla o quasi è cambiato dai vecchi tempo del primo Palm pilot.
    Ora la cosa più stupida che Palm potrebbe fare è svilupparsi daccapo un nuovo sistema operativo. Con gli sforzi profusi dai vari ubuntu-mobile o dallo stesso progetto openmoko, la cosa migliore che Palm potrebbe fare è entrare a far parte di quei progetti e ritornare ad essere pioniere di un nuovo mondo, quello dei PDA e degli smartphone basati su piattaforme libere. Solo così a parer mio, Palm sarà in grado di ritornare sulla cresta dell'onda. A patto ovviamente che si mostri la porta agli attuali responsabili dell'impresa.