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Architetture: Linux vs. Windows (Parte I)

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Distro Review: Sabayon Linux 3.4f

10 ottobre 2007 Visualizzazioni: 595 Focus

Distro Gallery: Linux Mint 3.1 Celena

Linux Mint è una distribuzione derivata dalla più nota e diffusa Ubuntu Linux e, come dichiarato sul sito web del progetto, lo scopo degli sviluppatori è realizzare una distribuzione desktop elegante, aggiornata e comoda di GNU/Linux. Celena, ovvero il codename dell’ultima release (la 3.1), vanta alcune peculiarità interessanti come mintAssistant, mintUpload, driver proprietari, plugin, stabilità, performance e usabilità.

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Passiamo adesso ad una analisi della distribuzione.

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  • Requisiti hardware

Sostanzialmente Linux Mint ha gli stessi requisiti hardware del progenitore da cui deriva (Ubuntu), quindi, per un utilizzo base, la maggioranza dei Pc realizzati negli ultimi 5-6 anni (Cpu 500MHz, 128 Mb RAM, Hd 10Gb, Sk Video 32Mb) è più che sufficiente per far girare egregiamente la distribuzione.

  • Download

Come ogni distribuzione Open Source che si rispetti, anche Linux Mint 3.1 da la possibilità di scaricare la ISO del cd d’installazione gratuitamente dal proprio sito. Attualmente sono disponibili solo le versioni Full e Light della versione basata su Gnome, oppure si può richiedere l’invio del disco d’installazione direttamente a casa vostra, in questo caso a pagamento.

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  • Avvio

Mint offre un ambiente d’avvio Live CD in cui poter constatare come la distribuzione lavora sulla propria macchina prima di andare ad effettuare l’installazione vera e propria su disco. L’ambiente grafico nell’avvio Live può risultare leggermente più lento, ma il nuovo tema introdotto con Celena, su toni neri e verdi, è piacevole al primo impatto.

Nota

Bisogna fare un piccolo appunto sui driver. Mint vanta la presenza di default di driver proprietari, ma i driver grafici per le schede video Nvidia mancano nella selezione. Il modulo nv, dedito per la configurazione, viene configurato ma manca il supporto nativo 3D. Ciò verrà sicuramente corretto dagli sviluppatori, ma per il momento è opportuno optare per una configurazione manuale dei driver.

  • Installazione

L’installazione ricalca quella divisa in 6 punti usata da Ubuntu. Vengono richieste lingua, keymap, fuso orario, partizionamento e dati utente. Il processo dell’installazione è veloce, occorro infatti circa 15 minuti per completare l’installazione su un pc relativamente recente. Al primo avvio del sistema l’utente viene guidato nella configurazione da mintAssistant.

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  • Estetica

Il tema blu iniziale che si trova all’avvio di Mint è una piacevole alternativa ai classici di altre distribuzioni. L’unica pecca, se si può definir tale, è il logo verde su sfondo nero che rimane anche nel sistema installato su disco, basta cambiarlo con un altro di quelli disponibili per rendere il tutto ancora più visivamente piacevole.

  • Applicazioni

Il primo componente che fa la sua comparsa all’avvio è la barra delle applicazioni, localizzata in basso a sinistra, con menù ben strutturati e facili da usare. Essendo una distribuzione contenuta in un singolo CD, le applicazioni presenti sono orientate verso un utilizzo desktop. Gimp è già presente come programma predefinito per la gestione e la modifica di immagini, è presente anche l’ultima versione di Firefox, di Thunderbird, Sunbird, Pidgin, Java runtime tutte già installate in default. La versione di OpenOffice.org installata è la 2.2.0, facilmente aggiornabile all’ultima 2.3.0. La sezione multimediale è già preimpostata per poter utilizzare da subito video e musica.

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  • Effetti desktop

Sia Beryl che Compiz sono compresi nell’installazione, il che può generare un po di confusione all’utente alle prime armi, anche perché entrambi si sono fusi nell’unico progetto Compiz Fusion, ed il fatto di trovarli separatamente lascia un attimo perplessi. La configurazione di default per Beryl, a volte non si integra funzionalmente con la configurazione di X.org e non rimane che configurarlo manualmente per far funzionare tutto al 100%.

  • Conclusioni

La versione 3.1 è, più che una nuova versione, un aggiornamento della precedente 3.0. Con Ubuntu Gutsy Gibbon 7.10 ormai quasi in fase di rilascio gli utenti avrebbero apprezzato più una nuova versione basata sul nuovo sistema di casa Canonical. Mint rimane comunque, sia funzionalmente che graficamente, una buona distribuzione soprattutto per l’utente al primo approccio con il mondo GNU/Linux.

di Mario Perri - TuxJournal.net

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