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2 aprile 2014 Visualizzazioni: 1192 Al Bar, Copertina

Windows XP va in pensione: “problemi” per Linux

Il titolo di quest’articolo non è per nulla provocatorio. Quanti utenti Linux hanno necessità di un sistema operativo Microsoft? E quanti di questi decidono di virtualizzare Windows XP che, come ben sappiamo, non è così assetato di risorse? Indirettamente, anche gli utenti del Pinguino (non tutti) saranno penalizzati dal pensionamento di Windows XP.

L’8 Aprile sarà un giorno triste per un numero non indifferenti di utenti Windows. Già, perché proprio in quella data, Microsoft manderà definitivamente in pensione il suo celebre Windows XP, sistema operativo che, per quanto possiamo essere legati a Linux, ha davvero fatto la storia. Più volte nel corso delle scorse settimane abbiamo avuto modo di fare il punto della situazione, cercando di analizzare al meglio come proprio il sistema operativo del Pinguino potrebbe cogliere al balzo quest’opportunità di riscatto. Un bel numero di utenti che ancora si affida a macchine non poi così evolute, infatti, potrebbero prendere seriamente in considerazione l’idea di migrare verso Linux, adottando magari una distro esteticamente molto simile a Windows XP. Ma, ironia della sorte, volendo analizzare con obiettività massima la situazione, alcuni utenti Linux, proprio quelli che hanno deciso di abbandonare Windows ormai da anni, potrebbero essere spiazzati. Perché? Scopriamolo subito.

Per meglio comprendere il dubbio sollevato dall’ottima fonte The Var Guy, lo ripetiamo, è necessario essere estremamente obiettivi e mettere da parte qualsiasi forma di legame affettivo nei confronti di Linux, così come ogni odio recondito verso Microsoft. Magari non è il caso di tutti, ma non si può di certo negare che un discreto numero di utenti Linux abbia la necessità di affidarsi, per un motivo o per un altro, a Windows. Pensiamo ad esempio a chi utilizza Adobe Photoshop. Seppur possa essere installato (non con poche difficoltà) sul sistema operativo del Pinguino, molti utenti decidono di tagliare la testa al toro e virtualizzare una copia di Microsoft Windows da utilizzare al momento opportuno. È innegabile, infatti, che VirtualBox venga utilizzato non solo per mettere alla prova delle nuove distro che possano affascinarci, ma anche i sistemi operativi proprietari della casa di Redmond.

Ed è così che quasi sempre la scelta ricade proprio su Windows XP. Il motivo? Un consumo di risorse veramente esiguo. Basti pensare che i requisiti minimi ufficiali richiedono appena 64 MB di memoria RAM ed un processore Intel Pentium 233 MHz. Insomma, una virtual machine con Windows XP potrebbe addirittura richiedere meno risorse di una sessione di Google Chrome con una decina di schede aperte. Certo, la problematica non riguarda tutti quegli utenti che di Windows non ne vogliono proprio sapere e che non hanno la sfortuna di dover utilizzare applicativi sviluppati unicamente per la piattaforma software firmata Microsoft. Per tutti gli altri, invece, non c’è soluzione: virtualizzare Windows 7 o il più recente 8. In alternativa, è pur sempre possibile continuare a virtualizzare Windows XP ma magari senza fornire connettività di rete alla virtual machine: senza aggiornamenti di sicurezza il pericolo è sempre dietro l’angolo.

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Fonte: The Var Guy

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  • amedeo

    Far girare XP su una macchina con i ‘requisiti minimi’ è semplicemente ridicolo. Con le menate ed i servizi che hanno aggiunti negli anni, ormai una macchina con meno di 2GB non fa altro che swappare e riesce ad impiegare uno o due minuti per aprire i programmi (per non parlare dei 5/10 minuti per l’avvio) (*).
    Chi utilizza Photoshop, si dovrebbe presumenre che abbia i soldi per comprarselo e per comprarsi un PC nuovo adeguato. Chi usa Photoshop piratato può bellamente ‘arrangiarsi’ (per non essere volgari); gli altri che hanno cervello possono usare Gimp. Le alternative al sistema proprietario ormai ci sono, anche se magari bisogna sforzarsi un minimo per trovarle ed adeguarsi.
    (*) Certo, ci sono smanettoni che ritagliano XP e riescono a renderlo veloce; io consiglierei a questi ultimi di sfruttare meglio le proprie capacità ed utilizzarle per mettere in piedi macchine con GNU/Linux.

    • chumy

      ubuntu secondo la distro a bisogno di quale processore e quanta ram ,perche dopo che agiorno ubuntu 12.04 skype non mi funziona piu ?

    • https://plus.google.com/u/0/113679160497089639906/posts Andrea Z.

      ho dei device hardware che funzionano da linux ma che per aggiornare il firmware o altre funzioni particolari, vanno solo da windows.
      Secondo te perchè non dovrei virtualizzare windows per quelle rare volte che mi occorre?

    • Kekko

      Io sono un utente microsoft e windows 7 è il miglior sistema operativo mai concepito , ho provato a passare a linux ma non fa per me :
      1. la complessità dell uso. Linux non ammette ignoranza e se chiedi sui forum saranno al 90% dei linuxfag che ti ricopriranno di insulti, e poi il terminale è impossibuile da utilizzare
      2. per installare un programma devi sbottare con sudo, ho freddo, mi fa caldo… insomma quelle cose ,
      3. direct x completamente mancanti, essendo un appassionato di viedogiochi devo obbligatoriamente usare windows (e mi piace) per usare i videogiochi
      4. linux ha avuto un gran successo solo in ambiente server o su macchine veramente vecchie…
      5. parco software ridotto, se non per tutti i cloni tarocchi che escono… (vedi gimp , che non ho ancora capito come si usa) quindi comunicazioni bloccate del tutto con chi ha windows, ora , con questi presupposti come pensate che la gente si avvicini a linux?? sapendo che non sfonderà il mio so/programma? è questo il problema su linux, fino a quando non avrete processi totalmente automatici(es. installare u programma) non ne farete successo tra l’utenza media