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16 gennaio 2014 Visualizzazioni: 553 Copertina, NetSec, Software

Mozilla dice no all’NSA e punta tutto sulla sicurezza

Un sistema di controllo automatico andrebbe a verificare la presenza di spyware e codice malevolo nei pacchetti di Mozilla Firefox.


La National Security Agency (meglio conosciuta con l’acronimo di NSA) è stata, e continua ad essere, al centro dell’attenzione a causa della presunta e ripetuta violazione della privacy degli utenti che, del tutto ignari, sono stati spiati per chissà quanto tempo. Alcuni grandi nomi del mondo dell’informatica continuano a stare in silenzio, quasi come ad auto accusarsi di aver appoggiato le mosse dell’NSA. Altri, al contrario, hanno deciso di dire basta a quest’ingiustizia, firmando una proposta finita dritta dritta sulla scrivania del Presidente Obama. Fra questi troviamo Facebook, Twitter, LinkedIn, Microsoft e altri.

Nel mondo Linux, fortunatamente, la problematica è abbastanza circoscritta, non fosse altro che, vuoi o non vuoi, il codice sorgente del kernel Linux, ad esempio, può essere analizzato da qualsiasi persona ne abbia voglia. Già, è anche vero che chiunque ci impiegherebbe diverso tempo, ma il pericolo di eventuali backdoor dovrebbe (il condizionale è pur sempre d’obbligo) abbastanza remoto.

Ma la vera problematica non sta nel codice sorgente, ma nei file binari che potrebbero essere manipolati al momento della compilazione. E dunque, Mozilla Foundation è a lavoro su un nuovo sistema, del tutto automatico, che verificherebbe la presenza nei file binari del solo codice trovato nei repository ufficiali di origine, sfatando l’eventuale presenza di spyware o qualsiasi altra cosa di malevolo.

Un sistema, dunque, che non solo andrebbe a tagliar definitivamente fuori l’NSA ma che aumenterebbe a dismisura la sicurezza dell’utente finale. A comunicare questa decisione ci ha pensato Brendan Eich, CTO di Mozilla, che con un nuovo post sul blog ufficiale della fondazione ha aggiunto:

I governi possono costringere gli operatori del servizio (n.d.r., come Mozilla) ad abilitare la sorveglianza. Ci impegniamo a sviluppare sistemi che rendano Firefox resistente a questa forma di manomissione.

mozilla

Fonte: OS News

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