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Installazione di una piattaforma LAMP su Ubuntu Linux

IPv6, una breve overview (3/4)

17 dicembre 2007 Visualizzazioni: 676 Focus

Un’introduzione all’audio su Linux (1/6)

Linux ha avuto una grande evoluzione da dieci anni a questa parte; a quel tempo le applicazioni audio su Linux non erano affatto paragonabili con le corrispettive applicazioni che giravano sui sistemi operativi più diffusi. Al giorno d’oggi, invece, le applicazioni audio hanno raggiunto un buon grado di maturità e non hanno nulla da invidiare alle alternative su altri sistemi operativi.

logopenguinaudio.jpg

Certamente c’è ancora tanto da lavorare sulle applicazioni esistenti e si sta cominciando a pensare allo sviluppo di applicazioni non convenzionali. Non esiste alcuna legge che stabilisce che ci debbano essere solo sequencer, loopers, e quant’altro. Sia che si desideri sviluppare applicazioni futuristiche sia che si voglia semplicemente giocare con l’audio, Linux costituisce una buona piattaforma per cominciare, sia per motivi pratici che ideologici. L’enorme varietà di API consente allo sviluppatore di scegliere il modo a lui più congeniale per sviluppare le proprie competenze. Dopo aver acquisito tali competenze sarebbe possibile collaborare con un team di sviluppo per un’applicazione che si considera interessante oppure realizzare un proprio progetto.

In questo caso il problema potrebbe essere il business model da adottare. Questo punto interessa tutti coloro che sperano che qualcosa realizzato per passione diventi un lavoro. In primo luogo non esistono molti lavori in questo campo, anche se si includono tutte le software house commerciali. Una cosa è certa: non si può solo sperare nelle donazioni dei progetti. C’è qualche possibilità, però. Una è la strada accademica; un’altra opportunità potrebbe essere il lavoro di consulenza come risultato del progetto portato a termine.

Prima di addentrarci nei particolari, mi preme segnalarvi due risorse disponibili in rete che coprono un’ampia gamma di argomenti su questa introduzione:

Le tre cose più importanti da fare con l’audio sono la cattura (o registrazione), la riproduzione e la modifica. Tutto ciò va sotto il nome di Digital Signal Processing (DSP). In questo articolo ci occuperemo delle prime due.

Ciò che si vuole fare è parlare con la scheda audio del computer, dirle cosa fare, che tipo di formato dovrebbero avere i dati (tenendo in mente le capacità della scheda) e poi memorizzarlo da qualche parte.

Questo può essere fatto tramite il codice mostrato di seguito illustrato nel tutorial realizzato da Paul Davis sulla programmazione con ALSA.

 open_the_device();
      set_the_parameters_of_the_device();
      while (!done) {
           /* one or both of these */
           receive_audio_data_from_the_device();
	   deliver_audio_data_to_the_device();
      }

Uno sguardo alla ALSA sound card matrix è un buon punto di partenza per imparare a conoscere le schede, ma non è detto che sia necessario conoscere a fondo la propria scheda (dipende da quello che si vuole realizzare).

Le prossime puntate saranno così strutturate:

A queste puntate ne seguirà una riepiologativa nella quale sarà fatto il punto su quale api è consigliabile usare per cominciare a scrivere codice.

FONTE: LinuxDEV Center

di Francesco Argese - TuxJournal.net

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  • ollo

    Ottima cosa, aspetto sopratutto la puntata su python.