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1 ottobre 2014 Visualizzazioni: 955 Al Bar, Copertina, Mobile

iOS 8: Spotlight come la Dash di Ubuntu

La nuova release del sistema operativo della casa di Cupertino introduce una nuova versione di Spotlight, lo strumento di ricerca che…assomiglia sempre più alla Dash di Ubuntu.


Come molti di noi sapranno già, qualche giorno fa quelli di Cupertino hanno presentato il nuovo iPhone 6, affiancato da una versione con display più grande, l’iPhone 6 Plus. Accanto ai nuovi melafonini, come di consueto, Apple ha tolto i veli anche dalla nuova versione di iOS, il sistema operativo che sta alla base degli iDevice. Una nuova release, la 8, che stando a quanto si apprende sul Web sta dimostrandosi abbastanza problematica per molti possessori di iPhone.

Ma tralasciando ciò, spinti dalla curiosità di guardare il frutto del lavoro della casa di Cupertino abbiamo dato un’occhiata a quello che offre questo nuovo iOS 8 e, scorrazzando in lungo e in largo tra le funzionalità di base del sistema, c’è stato un qualcosa che ci sembrava un po’ familiare: spotlight. Per chi non lo sapesse, questo tool rappresenta il centro di ricerca di iOS dal quale è possibile dunque trovare facilmente applicazioni installate, contatti, messaggi foto e video salvati localmente e tanto altro ancora. Ma in iOS 8 le funzionalità di spotlight si espandono ed includono anche risultati di ricerca da fonti on-line, come iTunes, Wikipedia e Bing. Ed è qui che un utente del Pinguino, e più precisamente di Ubuntu, si mette subito a ridere.

Già, perché se da un lato queste sono funzionalità che per Apple rappresentano in un qualche modo innovazione, dall’altro c’è da dire che Ubuntu con la sua Dash le integra ormai da diverso tempo. E se poi si guarda al design del nuovo spotlight viene quasi da affermare che la casa di Cupertino abbia spudoratamente copiato da Canonical. Ma noi preferiamo pensare che abbia semplicemente preso spunto dal lavoro svolto da altri e questa sua “adozione” è da considerarsi quasi come un complimento nei confronti della comunità di sviluppatori che per prima ha ideato un tal sistema di ricerca interno ed esterno. Anche se una differenza c’è: Apple, nel suo spotlight non integra risultati di ricerca provenienti da Amazon. Semplicemente perché non ha alcun accordo commerciale con il re degli e-store. Semplicemente perché Apple ha fatturato oltre 170 miliardi di dollari nel solo 2013. E quando raggiungi queste cifre, per quelle teste pronte a far file interminabili pur di accaparrarsi un telefonino da 900 euro, non sei tu a copiare, ma sono gli altri a voler emulare i big. Senza sapere che quei big, si ritrovano con un morso in meno. Un morso dato da un Pinguino che reclama il suo operato.

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  • Lorenz

    Oramai si sa come lavorano a Apple, non inventano niente di nuovo ma fanno funzionare benissimo quello che c’è già integrandolo perfettamente con un’ecosistema apple. Eppoi si sente dire a giro oer esempio “Apple ha inventato il lettore mp3″. E ci sta che la stessa cosa sarà per gli smartwatch. Staremo a vedere