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29 maggio 2007 Visualizzazioni: 501 Business

Intel: il software dovrebbe seguire la legge di Moore

Il più grande chip-maker al mondo, nelle parole di uno dei suoi dipendenti, ha fatto notare che ormai la strade dei miglioramenti delle prestazioni dei processori stanno per ultimarsi. Quello che ora si può migliorare, con la legge di Moore, è il software, non l’hardware.

intel-logo.gif

Basti pensare a come società del calibro di AMD e della stessa Intel abbiano cominciato a lavorare, orami già da tempo, a processori dotati di più core per guadagnarne sempre più in velocità. Purtroppo il problema ora non riguarda più i produttori di hardware ma paradossalmente quelli di software. Si perchè, oggi, la sfida più ricorrente è sicuramente quella di costruire software compatibili, al 100%, con questi nuovi processori e con le loro tecnologie multi-core.

Shekhar Borkar, dipendente Intel, ha dichiarato che per il mondo del software è giunto il momento di seguire la legge di Moore, in riferimento al suo paradigma che vede raddoppiare le performance dei nuovi processori ogni 18 mesi.

Il software dovrebbe raddoppiare il suo grado di parallelismo ogni due anni“, dichiara Borkar. Si tratta di una grande sfida per l’intera industria software. Mentre le cose sembrano essere migliori sul lato server, dove le macchine sono capaci di gestire simultaneamente più carichi di lavoro, le applicazioni Desktop non sono ancora in grado di farlo, almeno in maniera decente. Infine, secondo Borkar, le applicazioni Desktop dovrebbero cominciare ad imparare qualcosa in più da quelle Server.

Siete d’accordo con il pensiero di Borkar ? Personalmente, si.

 

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  • dke

    Personalmente, no. Chiunque abbia conoscenza del software parallelo sa che non tutto si può parallelizzare e quindi, un software desktop come Openoffice potrà sfruttare 2, 4 e anche 8 livelli di parallelismo ma comunque un numero limitato che poi si scontrerà inevitabilmente con codice sequenziale. L’idea di raddoppiare il parallelismo ogni 18 mesi è quindi ridicola a mio avviso.
    Comunque questo blog ha dei seri problemi col codice per i commenti…( finalmente un codice umanamente leggibile)

  • http://www.ciaglia.net vciaglia

    Scusami, a quale codice ti riferisci?

  • r00

    il problema e’ che gli attuali scrittori di software (i programmatori sono ben altra cosa!) realizzano software non ottimizzato affidando alla potenza elaborativa dell’hardware le carenze software… Il software non deve essere parallelizzato (attivita’ che non sempre puo’ essere fatta, come gia indicato nel precedente post), deve essere SOLO scritto meglio.

  • dke

    a codici tipo questo ll2as3 o ii2as3 che si confondono e alle volte viene fuori una specie di T rovesciata… Se ci fosse la regola “tutto minuscolo” sarebbe più facile.
    Ti metto quelli che inserisco tentando di postare…
    z3rqwi
    sad32l (questo ha la specie di T rovesciata)
    pilkzy
    noto che sono tutti neri quelli con cui ho difficoltà serie
    6ut4zh
    784gst
    654g2d

  • http://www.ciaglia.net vciaglia

    Ho cambiato i caratteri, ora dovrebbe essere tutto più leggibile. Grazie della segnalazione.