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17 febbraio 2011 Visualizzazioni: 704 Business, Copertina

Anche la Borsa del Qatar passa a Linux, grazie a Red Hat

Dopo le borse di Londra e Johannesburg, anche quella del Qatar ha deciso di abbandonare Windows ed affidarsi a GNU/Linux, in particolare alle soluzioni Red Hat Enterprise Linux.

Red Hat ha annunciato che il Qatar Exchange, principale mercato azionario del Qatar e tra i più importanti nella regione del Golfo Persico (membro del GCC, Gulf Cooperation Council), è migrato da IBM AIX e Microsoft Windows a Red Hat Enterprise Linux per fornire una piattaforma di trading ad alte prestazioni agli investitori che operano sul mercato del Qatar.

“Per offrire elevati livelli di servizio agli investitori locali ed internazionali che operano in Qatar, aziende e mercati richiedevano un’infrastruttura IT stabile, scalabile e ad alte prestazioni, ma sempre cost-effective, per sostenere le applicazioni critiche di back-office e la stessa piattaforma di trading. Sulla base di criteri quali affidabilità, performance e sicurezza, il team di Qatar Exchange ha scelto Red Hat come partner tecnologico di fiducia, costruendo sia la piattaforma di trading che i sistemi di back-office su Red Hat Enterprise Linux, Red Hat Network Satellite e sulle tecnologie di clustering di Red Hat”, si legge sul comunicato stampa Red Hat.

La migrazione delle applicazioni di trading e dei database di Qatar Exchange da IBM AIX a Red Hat Enterprise Linux ha portato migliori livelli di flessibilità operativa. L’approccio open source di Red Hat ha offerto anche a Qatar Exchange una roadmap infrastrutturale di lungo periodo basata su tecnologie open source, in grado di garantire solida sicurezza e facilità di gestione.

“Qatar Exchange esegue attualmente circa 4.000 transazioni azionarie e 12.000 ordini al giorno, cosa che rende la piattaforma di trading un’applicazione realmente mission-critical, che deve operare in  modo costantemente affidabile anche sotto pressione”, commenta Jassim Bukashisha, IT Director di Qatar Exchange. “Non possiamo permetterci downtime non preventivato, e per questo dobbiamo sapere di poter contare sul giusto partner tecnologico. Red Hat ci offre una soluzione di livello enterprise, eccezionale nelle prestazioni, incredibilmente solida e notoriamente sicura, tutto ad un prezzo accettabile e senza dover scendere a nessun compromesso sulle performance”.

Qatar Exchange ha scelto Red Hat Enterprise Linux per la sue applicazioni di trading, mentre utilizza Red Hat Network Satellite per gli aggiornamenti di sistema ed il clustering di Red Hat per massimizzare l’uptime di questa fondamentale piattaforma transazionale. Oltre a Red Hat, l’ecosistema della piattaforma integra Oracle per i database di trading e Tomcat per le interfacce utente web. Il sistema opera su server HP-DL 380 rack-mounted dotati di CPU Intel x86, con storage fornito da HP-EVA 4400 e switch SAN di Brocade. Inoltre, le applicazioni di trading sono state fornite dalle tecnologie di NYSE Euronext ed il sistema è dotato di applicazioni sviluppate in-house.

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  • http://www.shadowlionheart.it SHADOW LIONHEART(c) - Mannara Valentino Francesco

    Evvai! Pure loro passano a Linux.
    Sembra che il mondo dell’Open Source stia colpendo sempre più la gente altolocata e quindi anche le borse come nel cado di Londra.

    • http://www.shadowlionheart.it SHADOW LIONHEART(c) - Mannara Valentino Francesco

      Scusate l’errore di battitura, volevo scrivere “come nel caso di Londra”, visto che ne hanno parlato in precedenza.

  • redice2k

    L’unica cosa che mi lascia perplesso è storage utilizzato HP EVA 4400 , che sicuramente non è il top della gamma degli storage HP , ed i controller sono situati in un’unico “box” ……
    Se è una infrastruttura “Mission Critical” quello mi sembra un “single point of failure” , se si rompe il “box” ciao transazioni ..

    Comunque Linux Forever