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Qualcuno provi a mettere in crisi Linux…

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5 novembre 2014 Visualizzazioni: 1154 Copertina, Mobile

Ubuntu Touch: app più belle, successo assicurato?

Gli sviluppatori del nuovo OS mobile di casa Canonical stanno lavorando al miglioramento delle core apps. Ma la strada verso il successo sta nel migliorare le applicazioni già esistenti o nell’arricchire un ecosistema di app ancora troppo povero? Parliamone assieme.


Ubuntu Touch farà presto il suo debutto, giusto il tempo di affinare le funzionalità di base del sistema operativo mobile firmato Canonical e mettere a punto quelle applicazioni che stanno alla base (le cosiddette core apps). Dunque, come ampiamente risaputo, nel mese di Dicembre i primi due “ubuntufonini” saranno disponibili all’acquisto e quello che succederà dopo è un mistero per tutti. Dopotutto, se si prendono esempi del calibro di Android (che all’epoca del suo debutto è cresciuto a dismisura nel giro di pochi mesi) viene da essere ottimisti.

Ma se di colpo si pensa a progetti come MeeGo cade tutto d’un tratto la depressione. Ma tralasciando ciò, per gli sviluppatori di casa Canonical questo non è il momento di pensare ad eventuali successi o fallimenti, ma solo di svolgere correttamente il loro lavoro.

E mentre un team di sviluppo si occupa del sistema operativo in quanto tale, altri sviluppatori si stanno concentrando sul miglioramento di quelle core apps tanto importanti per creare un minimo ecosistema di software che ruotano attorno a Ubuntu Touch. A dire il vero, nel nuovo OS mobile di Canonical non mancano nulla di tutto ciò che uno smartphone deve avere (parliamo di applicazioni predefinite). Ma, graficamente, alcune di queste applicazioni peccano un bel po’. Un esempio su tutti è l’app Musica che, fino a qualche giorno fa era un po’ bruttina da guardare o per lo meno mancava di quell’effetto wow fondamentale per guadagnare terreno nei confronti degli OS mobile più apprezzati.

Ma qualcosa sta cambiando. Rick Spencer del team Canonical ha infatti pubblicato un nuovo aggiornamento sul suo profilo Google+ nel quale fa vedere le modifiche che l’app Musica sta subendo. Una nuova interfaccia grafica nella quale è cambiato sì poco, ma quelle cose sufficienti a cambiare il modo in cui si guarda un’app. Lo sfondo, non più chiaro, ha di colpo reso l’app Musica più appetibile aumentando le possibilità che piaccia agli utenti (purché funzioni, sia chiaro). Chi dispone di un device della serie Nexus supportato da Ubuntu Touch, può mettere alla prova già da ora il nuovo Ubuntu Touch e farsi una sua opinione. In caso contrario, come già detto c’è da attendere solo poche settimane prima di esprimere un giudizio. Ma, per ora, che idea vi siete fatti di Ubuntu Touch?

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Fonte: Softpedia

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