Molti di noi preferiscono affidarsi a LibreOffice. Altri a OpenOffice. Ma quale delle due suite d’ufficio viene scaricata maggiormente? Contrariamente ad ogni aspettativa, OpenOffice continua ad essere il re indiscusso. Microsoft Office a parte, ovviamente.
OpenOffice o LibreOffice? Ponendo questa domanda a 100 utenti Linux, probabilmente almeno 80 di loro opteranno per la seconda suite d’ufficio. Dal suo primo rilascio, infatti, LibreOffice ha fatto passi da gigante, sia in termini di stabilità e funzionalità, che in diffusione.
A questo punto, dunque, qualcuno potrebbe chiedersi quanto LibreOffice sia vicino a OpenOffice, molto più “anziano”, in termini di download. Contrariamente ad ogni aspettativa, la nuova (si fa per dire) suite d’ufficio ha ancora diversa strada da percorrere.
Stando alle stime comunicate da Oracle, (anche se non mantiene più il progetto OpenOffice ormai da diverso tempo), e dai portavoce di LibreOffice, emergono dati che per quanto considerevoli siano, sono comunque bassi se rapportati al record di Microsoft Office, non fosse altro che per il predominio Windows.
LibreOffice ha conquistato gli sviluppatori della maggior parte delle distro Linux: da diversi anni, infatti, lo troviamo preinstallato ad esempio in Fedora o Ubuntu. Ciò ha determinato una non indifferente impennata nella sua diffusione, anche se, come stiamo per scoprire, si dimostra tutt’ora ben lontano da OpenOffice che comunque è già in circolazione da circa 10 anni.
Effettuare un conteggio esatto di tutti gli utenti OpenOffice o LibreOffice non è per nulla facile, ma è comunque possibile raggiungere delle cifre quantomeno orientative. Stando a quanto dichiarato da Italo Vignoli, co-founder della Document Foundation, è possibile definire il numero di utenti attivi rilevando il numero di ping sui server che gestiscono gli aggiornamenti della suite.
Le persone che richiedono aggiornamenti di LibreOffice, pingano i nostri server. Questo significa che hanno scaricato LibreOffice (o hanno preso la suite da un CD, una chiavetta USB o un sito di download alternativo), l’hanno installato sul loro PC e stanno utilizzando la suite. In caso contrario, il loro computer non esegue ping sui server di LibreOffice.
Utilizzando questo metodo di censimento, si può supporre che gli utenti LibreOffice attivi si aggirano attorno ai 21 milioni. Cifra senza dubbio da capogiro, specialmente se a questi numeri si aggiungono tutti gli utenti che hanno disattivato la funzionalità di aggiornamento automatico. Ma diamo un’occhiata a OpenOffice.
OpenOffice 3.4 è stato scaricato oltre 40 milioni di volte dal suo rilascio ufficiale, ovvero Maggio 2012. Sì, abbiamo capito bene, 40 milioni! È vero che il conteggio di LibreOffice comprende solo gli utenti attivi mentre quello di OpenOffice no: qualcuno (o molti) dei 40 milioni di utenti potrebbe aver scaricato la suite cestinandola dopo o utilizzandola solo per un breve periodo di tempo. Ma è pur sempre vero che se a prendere questa decisione è stato 1 utente su 2, la cifra si attesta comunque a quella di LibreOffice (e stiamo esagerando, parlando del 50% di download).
OpenOffice viaggia ad una media di 160.000 download al giorno, segno tangibile che è ancora molto più apprezzato di quanto si possa pensare. Ma quel miliardo di utenti che affidano i loro documenti a Microsoft Office fanno ancor più paura.
Fonte: Ars Technica