Seconda l’ultima analisi di mercato presentata da Gartner, il software open source è sempre più in voga all’intero delle aziende. In particolare, lo utilizza l’85% di quest’ultime e il restante 15% potrebbe farlo entro i prossimi dodici mesi.
La ricerca è stata condotta su 274 imprese presenti in Nord America, Asia e Europa. Sempre Gartner, però, sottolinea il fatto che il 69% di quest’ultime non è in grado di valutare in maniera precisa l’utilizzo di software open source all’interno dei vari settori, andando così ad intaccare aspetti legali e le varie compilance. “Non è detto che un software gratuito non abbia alcun costo. �? necessario che le imprese implementino politiche di procurement in ambito open source, decidendo quali applicazioni supportare e soprattutto identificando i rischi nell’ambito della proprietà intellettuale e quelli relativi alla compatibilità ”, si legge in una nota di Gartner. I software open vengono utilizzati prevalentemente nei custumer service, nell’ambito della finanza, dell’integrazione enterprise e dell’administration e business analytics.
Il mondo ancora stenta ad uscire dalla recente crisi economica e così, secondo Red Hat, il software open source potrebbe rappresentare una reale opportunità per tutte quelle aziende che vogliono tagliare i costi in software e licenze proprietarie. Non è un caso che l’azienda americana “con il cappello rosso” abbia segnato un incremento del fatturato del 29% rispetto allo scorso anno mentre tutti gli altri concorrenti closed-source stavano a guardare subendo gravi batoste finanziarie. Il pinguino potrebbe veramente esplodere in questo periodo. Noi ci crediamo, e voi?
FONTE: Computer World
di Vincenzo Ciaglia - TuxJournal.net