L’apprezzato browser Open Source introduce (finalmente) la compatibilità con i nuovi pannelli ad alta densità di pixel.
La tecnologia, com’è logico che sia va avanti e, già da qualche tempo, gli schermi super definiti sono entrati nei cuori degli utenti. Parliamo dei nuovi pannelli HiDPI che hanno sì ancora dei prezzi un po’ elevati, ma che al tempo stesso sono già nelle case di molti. Così, tutti i maggiori produttori di software (Open Source o no) devono adeguarsi a questa “nuova” tecnologia, offrendo la compatibilità con l’HiDPI.
È il caso ad esempio di GNOME, già compatibile con l’alta densità di pixel da un bel po’ di tempo. Ma ci sono ancora un numero abbastanza elevato di software che non si sono ancora messi in carreggiata o che, per lo meno, lo stanno facendo solo ora. Pensiamo a Chromium, uno dei browser più apprezzati dagli utenti del Pinguino, che fino a qualche giorno fa, a causa di un bug portatosi dietro dal lontano 2012, non era in grado di offrire supporto agli schermi HiDPI.
Fortunatamente, però, le cose sono cambiate ed era anche ora, considerato che Google Chrome su Windows e Mac OS X aveva già implementato questa caratteristica da diverso tempo. Meglio tardi che mai!
Fonte: Softpedia