Red Hat ha rilasciato la prima beta di Enterprise Linux 6, il sistema operativo per ambienti professionali che è stato già battezzato dall’azienda stessa come uno dei rilasci più ambiziosi mai fatti fino ad oggi.
“I punti principali di questa versione comprendono una virtualizzazione pervasiva, scalabilità e disponibilità aumentate, una migliore efficienza energetica, e l’erogazione di alcune tra le più avanzate tecnologie software”, si legge sul comunicato stampa firmato Red Hat. Numerose le novità, a partire dal settore della sicurezza. Un nuovo servizio chiamato System Security Service Daemon (SSSD) offre una gestione centralizzata delle identità. Permette anche di mantenerle nella cache per un utilizzo offline. La nuova funzionalità SELinux sandbox permette invece di eseguire contenuti non certificati in un ambiente isolato, in modo da non impattare sul resto del sistema. Migliorato anche il settore virtualizzazione con KVM ed è stato aggiunto il supporto allo storage network block, che tramite protocolli FCoE e iSCSI rende possibile effettuare un ridimensionamento online di volumi mirrorati e multipath usando LVM/DM. Tutti gli interessati possono scaricare la beta di RHEL 6 da questo indirizzo o ottenere maggiori informazioni su tutte le novità su questa pagina.