Nella mailing list del kernel Linux, David Howells, dipendente Red Hat, ha mandato su tutte le furie Linus Torvalds. Ecco perché.
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Ci risiamo. Qualcun altro ha fatto perdere le staffe al solito Linus Torvalds. Questa volta è il turno di David Howells, dipendente Red Hat, che ha dovuto sopportare una serie di imprecazioni dovute ad uno scambio di messaggi sullo standard pubblico di gestione delle chiavi X.509.
È accaduto al solito posto, la mailing list del kernel Linux, ed ha avuto inizio con una richiesta (visionabile a questo indirizzo) da parte di Howells.
Howells non vuole far altro che incorporare un certificato X.509 contenente una chiave in una sezione chiamata “.Keylist” e ottenere l’eseguibile firmato da Microsoft. Sempre secondo Howells, questo accordo, è più elegante rispetto al modo in cui il kernel Linux segna al momento i certificati.
Ed ecco dunque spuntare Torvalds che toglie fuori il peggio di sé, lasciandosi alle solite colorite espressioni che preferiamo omettere. Ci limitiamo a riportare solo:
Il tutto sembra essere stato progettato attorno a delle interfacce stupide, per motivi completamente idioti. Perché dovremmo fare questo?
Per approfondimenti, è possibile dare uno sguardo alla mailing list del kernel Linux (qualche rigo più in su, è presente il link che rimanda alla discussione).

Fonte: The Register

