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3 aprile 2009 Visualizzazioni: 951 Focus, Software

Zenwalk 6.0 sul nostro banco di prova

Nuova uscita per la piccola Slackware, alias la Zenwalk, formalmente nota con il nome Minislack. Diverse le novità introdotte in questa nuova release, tra le quali annoveriamo l’ultima versione stabile del kernel (la 2.6.28.7 al momento della stesura di questo articolo), la nuova versione dell’ambiente desktop Xfce, l’introduzione di alcuni programmi in ambito ufficio e multimedia e numerose altre piccole novità nascoste sotto il cofano che vedremo nel prosieguo.


1) Chi può utilizzare Zenwalk?
La presenza di un ambiente grafico leggero fa si che questa distribuzione possa essere rivolta a tutti coloro che, oltre ad avere, necessariamente, un computer datato, non vogliono rinunciare ad un ergonomico ambiente desktop e ai programmi tipici rivolti ad una utenza desktop, fermo restando che l’offerta dei pacchetti in ogni settore (sviluppo, giochi, ufficio, multimedia etc) è in continua crescita giorno dopo giorno. In questo nuovo rilascio, così come accennato nel paragrafo introduttivo, gli sviluppatori hanno sostituito Gnome Office (suite caratterizzata da Abiword come word processor, Gnumeric come foglio di calcolo e, per la connettività ad un database, Gnome-DB) con OpenOffice.

ufficio

Nella sezione multimedia troviamo Totem al posto di Mplayer e Exaile come player audio (va ricordato, però, che è sempre possibile installare da repository sia Mplayer che il player audio dell’ambiente KDE ovvero Amarok).

multimedia

2) Che hardware occorre per utilizzarla?
Qui si potrebbe condurre un’asta al ribasso per capire fin dove ci si può spingere con l’installazione di Zenwalk rimanendo, ovviamente, in una condizione di accettabile usabilità. E’ stata installata su un desktop con AMD Duron 900MHz, 256MB di RAM e scheda video integrata senza riscontrare problema alcuno. Lo spazio necessario su disco è funzione della quantità di programmi che si ha intenzione di installare; di default sono più che sufficienti 2GB. Sul sito sono riportati come requisiti minimi un processore della categoria PIII e 128MB di RAM; eventualmente fate sapere la vostra per computer desktop e/o portatili datati sui quali avete provato questa nuova Zenwalk. In tale ottica non poteva mancare un programma che potesse elencare in modalità “visuale” l’hardware della macchina.

hardware

3) Ambiente grafico
L’ultimo maggiore rilascio della Zenwalk, la versione 5.4 in versione beta del 29 dicembre scorso, ha visto fare capolino l’ambiente desktop Gnome (in verità questo era già presente dalla versione beta della 5.2); in sostanza era possibile scegliere l’immagine ISO con ambiente Gnome predefinito. Al momento di scrivere per la Zenwalk 6.0 è possibile scaricare solo la versione con ambiente Xfce 4.6 visibile in figura ma, probabilmente, così come è stato fatto per le due precedenti major release, con una certa probabilità verrà rilasciata anche una versione con Gnome.

desktop

4) Reti e supporto
La presenza del kernel 2.6.28.7 assicura il supporto a numerose periferiche tra le quali quelle necessarie alla connettività (naturalmente tra quelle supportate in modalità nativa dal kernel). I programmi che Zenwalk annovera in maniera predefinita per la gestione della connessione sono, oltre ai classici tool da riga di comando, Wicd e una semplice interfaccia affinché si possa, tramite Ndiswrapper, configurare e far riconoscere ulteriori dispositivi non supportati dal kernel.

rete

Ndiswrapper è un tool che permette, utilizzando il file .inf dei driver per Microsoft Windows unitamente (necessariamente) alla estrazione e successiva copiatura del firmware in /lib/firmware, di poter adottare ulteriori periferiche.

5) Programmi proprietari
Tra i diversi pacchetti presenti nei vari repository, si possono trovare molti programmi proprietari. Tra questi, tante per citarne alcuni, oltre alla presenza dei classici driver per schede grafiche nVIDIA e ATI, troviamo anche Adobe Reader, il plugin flash e, nel repositorio “Restricted”, il plugin gst-streamer-lame, il tool lame e le librerie libdvdcss e libdvdread, per poter “gestire” i DVD. Presenti, di default, anche i firmware (per i quali occorre accettare le condizioni di licenza durante la fase di installazione) per alcune schede wireless.

6) Gestione parco software
Al termine di questa review, avendo fatto cenno ai pacchetti software nei precedenti paragrafi, non potevamo che terminare con una panoramica sul gestore dei pacchetti di Zenwalk.

netpkg

Al di là dell’uso dei sorgenti, possibile su qualunque distribuzione, la gestione dei pacchetti è affidata all’oramai consolidato Netpkg il cui uso è abbastanza immediato e intuitivo. Presenta già una lista di repository pronti ad essere utilizzati per l’installazione dei programmi (compresa una sorgente Restricted creata per ovvi possibili problemi di licenze del software ivi contenuto e di cui abbiamo già fatto cenno in precedenza). E’ sufficiente scegliere il repositorio dalla lista, caricarlo con l’apposito pulsante e installare il programma che si desidera. A voi la prova del nove su questa distribuzione con relative impressioni.

twittergoogle_pluslinkedinmail
  • http://www.tuxjournal.net Michele Petrecca

    AGGIORNAMENTO;

    E’ stata rilasciata anche la versione con Gnome di Zenwalk; gli interessati possono scaricarla da qui;

    http://distrowatch.com/?newsid=05387

    oltreché, naturalmente, dal sito ufficiale della distribuzione.

    Bye 8-)

  • cristian76

    Finalmente, un bell’articolo in italiano sulla mia distro preferita che uso da quasi 2 anni per lavoro! si perché un sistema così semplice e pulito si presta perfettamente ad essere usato con eclipse ad esempio, o con xampp.
    Le potenzialità di questa distro non si limitano alla leggerezza, (comunque 128 mega o 256 sono pochi, meglio andare almeno a 512), ma ad alcune particolarità dovute al fatto che zenwalk è una slackware, quindi con un’ottima stabilità ma a differenza della madre, con un buon riconoscimento hardware e con alcuni strumenti per facilitare il setup e quindi far risparmiare prezioso tempo all’utente.

  • http://www.pclinux.eu Yoghi

    Era ora che si orientassero anche ad un ambiente desktop un po’ più adatto ai newbie.
    Ora la palla va a Gnome che dovrebbe alleggerire un po’ le richieste di memoria.
    Perchè invece di cercare sempre qualcosa di nuovo non si limitano ad ottimizzare quanto di buono già c’è??
    XP sono otto anni che va’ avanti così e nessuno si lamenta, onestamente non capisco questa frenesia dell’ambiente GNU/Linux a rilasciare nuove versioni a getto continuo.
    Tre anni si potrebbero fare benissimo con una base solida e aggiornamenti senza che si debba gridare all’obsolescenza.

  • http://manuelbartoli.wordpress.com M.A.S.

    Avevo provato quasi per caso la 4.2 sul mio vecchio Presario 2100 e mi era sembrata ottima. Con le successive release non mi si installava più, probabilmente per problemi di compatibilità hardware. Ieri sera ho provato quasi senza speranza la 6.0 e… miracolo è andato tutto liscio. E’ ancora ottima. Il mio portatile ringrazia.

  • http://guiodic.wordpress.com guido iodice

    Una precisazione: “il plugin gst-streamer-lame, il tool lame e le librerie libdvdcss e libdvdread” non sono programmi proprietari, sono liberi, ma servono a leggere i formati proprietari (il che è tutta un’altra cosa ovviamente)