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10 giugno 2008 Visualizzazioni: 482 Business

Windows XP è vivo, grazie a Linux

Il titolo di quest’articolo non vuole essere una pubblicità a Linux o al sistema operativo di casa Microsoft ma cerca solo di far luce sul modo in cui il sistema operativo del pinguino abbia avuto una certa influenza sulla decisione di Ballmer e soci di resuscitare Windows XP.


A fare il punto della situazione ci aiuta Steven J. Vaughan-Nichols, redattore di Computerworld. Il giornalista nell’articolo dal titolo “XP lives. Sort of” ci fa notare come Microsoft sia stata colta di sorpresa dall’enorme successo riscosso dagli UMPC, dai portatili e da altri tipi di computer equipaggiati con sistema operativo Linux.

Il target di Microsoft Windows Vista non era certamente rappresentato da questo genere di dispositivi, che richiedono al software semplicità, funzionalità e prestazioni real time (nel caso di smartphone e palmari). Come ben sappiamo, Linux risponde molto meglio di quanto non faccia Vista a questo tipo di esigenze.

E’ stato questo, secondo quanto riportato nella pubblicazione, il segnale d’allarme che ha dato una mossa a Microsoft spingendola, in seguito alle analisi di mercato e dopo aver acquisito consapevolezza delle esigenze degli utenti (i cui interessi primari sono l’economicità e le prestazioni), a fare marcia indietro riesumando Windows XP. Il fermento del mercato degli UMPC che ha portato al dietro-front di Microsoft è dimostrato anche dall’interesse riposto in questo tipo di dispositivi dalle aziende di punta del mercato IT.

Un esempio è rappresentato da Intel, i cui nuovi processori della famiglia Atom sono stati progettati appositamente per supportare l’emergente mercato degli UMPC, ribattezzati dalla stessa Intel MID. L’azienda sta trattando con molta cura sia con i produttori di hardware che con le società Linux coinvolgendo entrambi in Moblin, una iniziativa di supporto alla diffusione di desktop Linux di cui abbiamo già parlato in un precedente articolo. Le aziende Linux, dal canto loro, stanno facendo il possibile per la buona riuscita dell’iniziativa. Un esempio su tutti è rappresentato da Canonical, società che sponsorizza Ubuntu, che ha reso disponibile una versione per UMPC della release 8.04 della propria distribuzione per PC Intel Atom. Parliamo di Ubuntu Remix.

Un altro esempio del successo ottenuto dagli UMPC è fornito dalle grandi fiere internazionali. Al Computex, ad esempio, son stati presentati una dozzina di nuovi modelli UMPC sia da nuovi venditori che da grandi case, come Acer e Asus che, a quanto pare hanno fiutato profumo di buoni affari.

In attesa di osservare l’evoluzione del mercato non possiamo che deliziarci con la notizia dell’arrivo del nuovo Dell Mini Inspiron con Ubuntu, che molto probabilmente verrà immesso sul mercato alla fine di giugno. Rimane a tutti noi un dubbio: riuscirà Windows a ridurre il gap accumulato nei confronti di Linux nell’ambito del mercato mobile? Ai posteri l’ardua sentenza …

di Francesco Argese - TuxJournal.net

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  • http://hawakeblog.wordpress.com hawake

    FORZA LINUXXXXX VINCI PER NOI!!!!!!!!!!!!

  • http://ubuntusiasta.wordpress.com/ ubuale

    non serviva essere una grande analista o un genio del marketing. bastava andare a vedere la reazione dei blog (seguita poi dal mercato) all’annuncio dell’eee.

  • Lele

    spero solo che la micro$oft non abbia fatto marcia indietro in tempo per recuperare i clienti persi (e magari perderne ancora) perchè va anche considerato che queste aziende si siano allontanate dalla microsoft per avvertirla di rimettersi in carreggiata…può benissimo essere che acer asus e amici fdacciano a loro volta marcia indietro se la microsoft ricomincia a lavorare sull’xp….speriamo di no..

  • domino

    linux è solo un kernel, non esiste un sistema operativo “linux” progettato da cima a fondo. Fino a che la comunità open source non si muove a creare un vero sistema operativo e non una semplice “distro”, Windows continuerà a dominare.

  • Francesco

    @domino: In parte son d’accordo con te. Il successo riscosso da Ubuntu, però, mi fa ben sperare che una qualche distribuzione, un giorno, riesca ad ottenere una percentuale di utenti Linux molto alta, tale da diventare de facto LA distribuzione Linux.

    Speriamo bene dato che non i manutentori delle varie distro non sembrano proprio intenzionati a capire questa situazione che non fa che sfavorire lo sviluppo di GNU/Linux. Del resto, se lavorassero tutti sulla stessa distribuzione non riesco ad immaginare che gran bella distribuzione ne verrebbe fuori. Ma, ad ostacolare tutto, come al solito c’è il business. Non penso proprio che aziende che lavorano con Linux (vd. Red Hat, Canonical ecc..) abbandonerebbero la propria distribuzione a favore di un altra.

    Saluti
    Francesco

  • tux

    va che windows mica è progetatto da cima a fondo cè l’ha anche lui il kernel la parte grafica ecc. tutte le distro linux sono dei os anzi “il kernel è un os”. Ogni distro di linux è molto meglio di windows e chi inizia a usare linux non tornerà mai su windows faccia quello che vuole utenti linux non gli prenderà mai può solo perdere i suoi appena provano linux.

  • http://www.andreacaccamo.com kaiserxol

    Scusate…ma di quale GAP parlate??
    Solo perchè siamo riusciti a mettere in qualche pc una distribuzione di Linux vi sembra che sia Microsoft che deve recuperare?? O.o
    Questo articolo è completamente fuori dall’obiettività e o l’autore non è oggettivo, oppure cerca solo di far vedere qualcosa che non esiste. Andte in un negozio di informatica, o su ebay, su mediwaorld.it…dove volete. Contate quanto pc sono con linux e quanto con Windows Vista….diciamo…. che su mediwarld.it su 72 pc portatili 3 hanno Linux e 69 hanno Windows…se si parla di mini pc con cui si può solo scrivere una lettera, madare 2 mail e roba del genere si può dire che anche qui si inizi a perdere…infatti il nuovo EEEpc può essere acquistato anche con Windows xp…e secondo voi perchè?

    Sembra che a volte viviate in un mondo parallelo in cui tutto funziona bene, ma non è così! Windows Xp esiste perchè Vista non da affidabilità, quindi han dovuto tenerlo in vita ancora per un po’. Le licenze OEM abbinate ai nuovi PC e le versioni retail non sono più in vendita per cui non mi sembra molto in vita Xp!

    “riuscirà Windows a ridurre il gap accumulato nei confronti di Linux nell’ambito del mercato mobile? Ai posteri l’ardua sentenza …”
    Questa è proprio una stupidaggine immane, nel mercato mobile è appena appena presente Linux!! Sta nascendo, si sta facendo vedere…ma parlare di GAP a favore di Linux…è follia pura.

    Tutte queste notizie false o nascondendo verità non promuovono per niente Linux, ma lo fanno solo affossare. Ormai blog e forum sono pieni di fanboy di Linux è la gente è stufa, non ne vuole nemmeno più sentir parlare e state rovinando solo la concorrenza che Linux cerca di fare. Contenti voi…io questo articolo lo cestinerei al volo. Obiettivi…bisogna essere obiettivi e non sparare cavolate prive di fondamento…la legge sull’editoria non sarebbe una brutta cosa forse…questo articolo lo definirei disinformazione.

  • Guy.brush

    @kaiserxol:
    forse per GAP si intendeva GAP di derivata. Il mercato linux mobile sta crescendo, quello windows mi sembra stazionario.

  • http://www.andreacaccamo.com kaiserxol

    Wow…non so se te le sei studiata…ma come risposta regge tantissimo…ma non credo fosse la stessa dell’autore.

  • http://www.tuxjournal.net argesino

    @kaiserxol: Ciao, ti ringrazio per aver dedicato parte del tempo della giornata alla lettura dell’articolo. Prima di tutto, preciso che il discorso fatto (pensavo fosse chiaro) vale solo ed esclusivamente per il mercato mobile e degli UMPC. D’altronde, non posso che scusarmi con te per non aver fornito all’interno dell’articolo un link che giustifichi ciò di cui si parla.

    Il mercato dei sistemi operativi per dispositivi mobili è da sempre dominato da Symbian. Da qualche tempo, con la maggiore diffusione degli smartphone il mercato sta cambiando. Ti invito a dare un’occhiata a questo grafico, elaborato da Canalys riguardante le vendite di smartphone in tutto il mondo ordinate per sistema operativo. Dal grafico non è difficile capire il trend degli ultimi anni. I dati riguardanti gli anni dal 2005 al 2007 evidenziano una crescita consistente delle vendite di dispositivi dotati di sistema operativo Linux con una percentuale di crescita superiore addirittura a Symbian.

    Il gap cui si fa riferimento è proprio questo. Come già suggerito da ‘Guy.brush’ il mercato linux mobile sta crescendo, quello windows mi sembra stazionario. E, come puoi leggere su un altro articolo della nostra webzine, windows mobile sta perdendo tanto che si prevede che nel 2013 sarà sopravanzato da Linux anche nel market-share (diverso dalle analisi sulle vendite citate in precedenza). Ma, considerando i recenti accordi con Nokia, leader indiscusso della vendita di dispositivi mobile nonchè azienda cha ha fatto la fortuna di Symbian penso che Linux possa aspirare anche a qualcosa di più.

    Infine, per concludere, ti invito a fare un giro su google per renderti conto che non nell’articolo non si parla di una ‘stupidata immane’. Ti segnalo un pò di fonti che te lo dimostrano.

    Are Microsoft losing their Mobile Market to Linux and Open Source?
    The Mobile Linux Conference
    FEATURE: Mobile Linux: Why it will become the dominant mobile OS
    Linux masters the mobile market.

    Non posso che ringraziarti per avermi fornito l’occasione di precisare quanto scritto nell’articolo anche per gli altri lettori e di illustrare che la situazione di mercato descritta nell’articolo non è frutto della mia fantasia.

    Saluti
    Buona lettura
    Francesco

  • http://markpersy.wordpress.com/ markpersy

    Basta non generalizzare su “Linux”, “GNU/Linux” e “Ubuntu Linux”. Siamo pignoli, ma almeno restiamo coerenti nella nostra pignoleria! Poi la gente generalizza e vuole la caramella sbagliata!