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1 settembre 2009 Visualizzazioni: 518 Software

Volkerding fa un regalo a tutti: Slackware 13.0

Buone notizie per tutti gli appassionati alla storica distribuzione GNU/Linux. Il suo fondatore e principale sviluppatore ha appena annunciato una nuova, interessante, release.


Evidentemente il buon Patrick Volkerding ha deciso di fare a meno delle vacanze estive per dedicarsi anima e corpo alla messa a punto della nuova Slackware 13.0, appena rilasciata. Le note di rilascio dell’ultima arrivata sono davvero ricche di novità, segno evidente del buon lavoro svolto. Cominciamo col dire che Slackware 13.0 è la prima release di sempre a supportare le architetture a 64-bit. Da oggi, quindi, oltre all’abituale ISO per sistemi a 32-bit è possibile scaricare anche quella per x86_64. Per quanto riguarda l’ambito desktop, è stato utilizzato KDE 4.2.4 come ambiente predefinito, a prova della sua raggiunta maturità. In alternativa è possibile utilizzare l’ambiente leggero Xfce in versione 4.6.1. Il kernel utilizzato è il 2.6.29.6. Altre novità riguardano l’utilizzo dei seguenti pacchetti: GNU C Library 2.9, GCC 4.3.3, Apache 2.2.13, PHP 5.2.10, Perl 5.10.0, Python 2.6.2, git-1.6.4, Pidgin-2.5.9, Gimp-2.6.6, gkrellm-2.3.2, gxine-0.5.903.

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Per concludere segnaliamo l’utilizzo dei pacchetti TXZ, che lo stesso Volkerding non molto tempo fa ha definito migliori rispetto a quelli bzip2 per quanto concerne la compressione e tre volte più veloci di bzip2 e gzip per quanto concerne le velocità di estrazione.

FONTE: Slackware

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  • http://sixthevicious.wordpress.com/ Six110

    Pronto all’installazione. Grazie patrick!

    Però non ho capito l’affermazione “Slackware 13.0 è la prima release di sempre a supportare le architetture a 64-bitâ€

    • http://sixthevicious.wordpress.com/ Six110

      Inteso come la prima release di slack, giusto?

  • DPY

    Ho installato la 64 su un portatile e si è comportata molto bene, ma sono convinto che la scelta purista di non includere librerie a 32bit non potrà durare per molto, se non lo farà Pat fioriranno librerie di ‘terze parti’, oppure uscirà un pacchetto uffi[ciale|cioso] dagli sviluppatori di Slamd, così come è stato fatto per Gnome quando fu defenestrato senza possibilità di appello. Nel frattempo la si può scegliere solo se la mancata compatibilità con le applicazioni 32bit non è un problema.