Canonical lancia sul suo e-store un nuovo mouse, apparentemente identico al Magic Mouse di Apple. Un dispositivo copiato? In parte. Ma, poco importa: dopotutto la casa di Cupertino ha fatto del copiare una filosofia di vita.

Un Magic Mouse di casa Apple, firmato però Canonical. A primo acchito si potrebbe descrivere così il nuovo Ubuntu Wireless Mouse, il dispositivo che è stato appena messo in vendita sullo store ufficiale di Canonical. Ma la prima differenza lampante è il prezzo: dopotutto, riuscire a raggiungere il costo di un qualsiasi oggetto sul quale è raffigurata una mela morsicata non è da tutti. E se dunque il Magic Mouse ha un prezzo di listino fissato a 69 euro, per portarsi a casa un Ubuntu Wireless Mouse bastano “appena” 25 sterline (che al cambio attuale equivalgono a circa 34 euro). In definitiva, la metà esatta.

Tralasciando l’aspetto economico, però, il Magic Mouse e l’Ubuntu Wireless Mouse si differenziano tra loro in termini di funzionalità. Anche se preferiamo restare con la facoltà del dubbio (proprio perché non si tratta di un prodotto che è già finito sotto la mano di qualche utente), la soluzione firmata Canonical sembra più un semplice mouse, decisamente bello da guardare, ma privo di funzionalità “magiche” come quello di Apple. L’unica vera particolarità è la rotellina necessaria allo scroll: è posizionata di lato a sinistra e il suo utilizzo è dunque demandato al pollice: riusciranno gli utenti ad abituarsi?

Sul comparto estetico, altra differenza fondamentale sta nel logo. Quello di Ubuntu che sventola fiero sul mouse di Canonical si illumina di bianco quando il dispositivo è in utilizzo: deve essere davvero bello da guardare! Perché, dopotutto, questi tipi di dispositivi nascono proprio con lo scopo di attirare l’attenzione degli utenti. In un certo senso, è marketing e chissà se questo mouse farà innamorare qualche altro utente della distro firmata Canonical. Per ora, se vogliamo procedere all’acquisto del Mag….ops, Ubuntu Wireless Mouse, raggiungiamo questa pagina.

Fonte: Softpedia