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Red Hat, scetticismo sui piani open di Microsoft

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Sergey Brin: Microhoo! mi rende nervoso

27 febbraio 2008 Visualizzazioni: 479 Business

Standard OOXML, ultima chiamata per Microsoft

Il formato Microsoft Office Open XML ha iniziato ieri il suo ultimo cammino verso la standardizzazione ISO. I delegati provenienti da 37 paesi del mondo si stanno incontrando a Ginevra per riconsiderare la proposta Microsoft e avranno tempo fino al 29 Marzo per votare.


“I membri del comitato ISO che hanno votato il draft di Settembre hanno 30 giorni per cambiare la loro idea sul formato Microsoft”, ha dichiarato Roger Frost, addetto stampa dell’evento. Nell’ultima votazione Microsoft ha raccolto solo il 53% delle preferenze, troppo poche per l’approvazione. Intanto gli avversari di sempre – Sun e IBM - sono d’accordo nell’affermare quanto sia inutile standardizzare un altro formato. Secondo Microsoft, invece, OOXML servirà ad aumentare la competitività e la qualità dei prodotti software.

Ora Microsoft ha presentato alla commissione esaminatrice ben 6000 pagine di codice e specifiche. ODF, all’epoca, ne presentò solo 860. OpenOffice utilizza da tempo il formato ODF, supportato anche da IBM e Sun Microsystems. Microsoft, invece, ha lavorato a stretto contatto con Novell – famoso vendor open-source – per migliorare l’interoperabilità dei due formati. Per cambiare le proprie intenzioni di voto, la commissione esaminatrice ha suggerito 4200 modifiche da apportare al formato OOXML. Ora vedremo se Microsoft accetterò i dovuti compromessi. Al meeting iniziato oggi a Ginevra si decideranno le sorti del formato OOXML.

di Vincenzo Ciaglia - TuxJournal.net , Tom’s Hardware

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