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27 maggio 2013 Visualizzazioni: 340 Copertina, Software

Skype 4.2: fra successo e polemiche

Il client di instant messaging e video chat debutta con una nuova versione per Linux. Nonostante qualche problematica, il software continua ad essere apprezzato da molti e odiato da pochi. Il motivo? Microsoft.


“Se Microsoft farà mai applicazioni per Linux significa che avrò vintoâ€. Con questa frase, qualche anno fa Linus Torvalds, commentava il futuro del sistema operativo del pinguino. Ed oggi saremmo curiosi di potergli riproporre la stessa domanda. Torvalds ha vinto. Ha vinto forse a causa delle leggi di mercato che hanno visto in passato l’acquisizione di Skype da parte di Microsoft. Ha vinto per il numero di utenti Linux che decidono quotidianamente di utilizzare il client di video chiamate.

Microsoft non poteva dunque rifiutarsi di realizzarne una variante appositamente disegnata per il sistema operativo del pinguino: negando questa possibilità avrebbe irrimediabilmente perso un buon bacino d’utenza.

E solo pochi giorni fa, ecco arrivare una nuova release di Skype per Linux, esattamente la la 4.2 che porta con sé diversi bug-fix e maggior stabilità. Obiettivamente parlando c’è da fare un plauso a Microsoft, non tanto per la qualità del suo software che lascia ancora a desiderare se confrontato al client per Windows, ma per l’ottima documentazione fornita. Direttamente sul sito ufficiale di Skype è infatti possibile reperire informazioni dettagliate per l’installazione del software sulle più popolari distro Linux, come Fedora, Debian, Ubuntu, openSUSE o CentOS. Se vogliamo installarlo, raggiungiamo questa pagina.

Lato audio, è difficile imbattersi in problematiche di funzionamento: nella peggiore delle ipotesi, infatti, sarà necessario limitarsi all’installazione del pacchetto libasoun2-plugins:i386. Per quanto riguarda le video chiamate, diversamente, potremmo ritrovarci in qualche brutta gatta da pelare. Ad esempio, il video potrebbe rivelarsi troppo scuro e dal client di Skype risulta impossibile settarne i giusti valori di luminosità e contrasto. In questi casi, se si utilizza Ubuntu ad esempio, può essere utile avviare il terminale e lanciare il comando:

uvcdynctrl -s “Exposure, Auto Priority†1

Per il resto, bisogna solo sperare che Microsoft prima o poi decida di incrementare il supporto a Skype per Linux, portandolo allo stesso livello di quello rilasciato per Windows. Ma tutto sommato non abbiamo di che lamentarci anche se molti utenti continuano a polemizzare sulla presenza di Microsoft sul sistema operativo del pinguino.

skypelinux

Fonte: ZDNet

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