Non sembra placarsi l’ira di Sarah Sharp, la programmatrice che non ne può più dei modi di fare del papà del kernel Linux.

Circa una settimana fa, abbiamo fatto luce su quanto accaduto sulla mailing list del kernel Linux, dove lo sviluppatore Sarah Sharp si è fatta portavoce di tutti gli altri suoi colleghi per dire basta ai bruschi modi di Linus Torvalds (leggi, Torvalds impreca e gli sviluppatori si ribellano). Quest’ultimo ha fatto poi sapere di non avere la benché minima intenzione di cambiare il suo modo di essere ma le parole del papà del sistema operativo del pinguino non hanno fatto per nulla calmare Sarah Sharp.

Ma oggi, dal Web arriva un aggiornamento che da un lato trasforma la vicenda in mero gossip, ma dall’altro lascia interessanti spunti di riflessione. A quanto pare, infatti, la stessa Sarah Sharp aveva premeditato il suo intervento sulla mailing list del kernel Linux, lanciando prima del tweet e informando anche The Ada Initiative che, come ben sappiamo, si fa in quattro per sostenere le donne che lavoro in ambito tecnologico.

E c’è chi pensa che Sarah Sharp stia facendo qualcosa di sbagliato: attribuire ogni critica ricevuta al solo fatto di essere donna. Certo, chi si lascia andare a ragionamenti di questo genere di certo non di mostra molta apertura al femminismo, ma è pur sempre un’ipotesi. E voi, cosa ne pensate? Forse è il caso di iniziare a definire una pagliacciata tutta questa vicenda?

Fonte: ITWire