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7 giugno 2011 Visualizzazioni: 513 Copertina, Software

Rilasciato LibreOffice 3.4: tutte le novità!

The Document Foundation annuncia LibreOffice 3.4, una nuova versione della suite libera per ufficio per la produttività personale rilasciata da una comunità di sviluppatori sponsorizzati e volontari, e supportata da una comunità globale di volontari.


LibreOffice 3.4 è la seconda major release della suite dal momento dell’annuncio di The Document Foundation nel settembre 2010 e integra i contributi di oltre 120 sviluppatori (sei volte il numero di quelli della prima beta rilasciata il giorno dell’annuncio). La maggior parte di questi 120 nuovi contributor ha iniziato a lavorare sul codice di LibreOffice da meno di otto mesi: un risultato eccellente rispetto a OOo, che in dieci anni aveva attratto un numero inferiore di sviluppatori indipendenti.

“Noi ci teniamo agli sviluppatori, e i risultati si vedono”, afferma Italo Vignoli, portavoce e membro dello Steering Committee di TDF. “I core developer hanno inventato il meccanismo degli easy hack, che permette agli sviluppatori volontari di conoscere il codice di LibreOffice in modo facile e divertente, mettendo alla prova i propri skill su progetti di piccole dimensioni e complessità”. “Una volta completati i primi easy hack, i contributor sono pronti per passare alle attività più complesse”, commenta Michael Meeks, uno sviluppatore senior che lavora per SUSE.

“Abbiamo investito una percentuale importante del tempo nella formazione dei nuovi sviluppatori, per aumentare il numero delle persone in grado di lavorare alla soluzione dei bug, e allo sviluppo di patch e funzionalità. Questo viene progressivamente riflesso nella qualità del software e nel numero di nuove funzionalità delle prossime release”.

LibreOffice 3.4 aggiunge nuove funzionalità a Calc, con una maggiore velocità e una migliore compatibilità con i fogli elettronici di Excel, e Pivot Table - il nuovo nome di DataPilot - con il supporto per un numero illimitato di campi e i “named range” come fonte dei dati. L’interfaccia utente di Writer, Impress e Draw è stata migliorata in diverse aree, e diverse modifiche “cormetiche” sono state applicate alla versione Linux, con un miglior motore di rendering del testo e una migliore integrazione dei temi GTK+. Sotto il profilo del codice, diverse migliaia di righe di commenti in tedesco sono state tradotte in inglese, e oltre 5.000 linee di codice “morto” sono state rimosse da Writer, Calc e Impress.

La prima versione della serie 3.4, LibreOffice 3.4.0, è indirizzata ai membri della comunità e agli utenti più avanzati, e non dovrebbe essere utilizzata in ambiente aziendale. The Document Foundation ha spiegato che con la calendarizzazione dei rilasci - la migliore strategia per un ambiente di sviluppo cooperativo e distribuito - la versione migliore per un utilizzo a livello aziendale comincia dalla versione x.x.1. Per questo motivo, LibreOffice 3.3.x verrà aggiornato per diversi mesi, fino alla fine del 2011, a vantaggio degli utenti più prudenti.

LibreOffice 3.4 può essere scaricato da questo indirizzo. Una lista completa delle funzionalità e delle patch è disponibile su questa pagina.

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  • http://www.shadowlionheart.it SHADOW LIONHEART(c) - Mannara Valentino Francesco

    120 sviluppatori mica sono pochi, anzi…
    Credo che OOo sia destinato al declino totale, mentre LibreOffice è la vera rivoluzione per la suite d’ufficio; mi dispiace solo che Oracle abbia iniziato a dare il via a tutto sto casino rovinando il tutto con la sua politica aziendale davvero opprimente.
    Oracle c’ha solo perso ma sono contento che la The Document Foundation si stia affermando con pieno appoggio di diversi colossi informatici.

  • magic3

    La mia paura personalmente è il come reagirà la comunità quando ci saranno da fare scelte radicali, una su tutte l’interfaccia grafica da rendere più attuale. Non esiste la soluzione ideale nemmeno mettendola ai voti. Spero che chi propone soluzioni poi scartate non se ne vada o non inizi con i 1000 fork per il cambio di icone. Peggio ancora sarebbe l’implementare tutte le soluzioni con la possibilità di passare da una all’altra creando così complessità inutilmente e senza mai poter fare nulla di specifico senza poi doverlo portare sulle altre interfacce.

    • http://www.nuovorisorgimentoitaliano.it Prof. Massimo Sconvolto

      Purtroppo la comunità ha già più volte dimostrato l’egocentrismo che la permea e purtroppo non posso che condividere le tue perplessità e “paure” sui fork.
      Se vuoi una interfaccia grafica attuale c’è lotus symphony 3 che io uso su Fedora 15.
      Libre Office proprio non riesco a digerirlo, per fortuna Fedora 15 non lo installa, almeno per il momento, e quindi hai libertà di scelta e io ho scelto symphony e non lo rimpiango.

  • http://www.nuovorisorgimentoitaliano.it Prof. Massimo Sconvolto

    Io invece credo che OOO avrà molte più possibilità in mano alla Apache Foundation che in mano ad Oracle.
    Non dimentichiamoci che Apache sbaraglia tutti come web server.
    Staremo a vedere.

  • Linux User

    Faccio un discorso un po’ più ampio…
    Io sono un utente OpenOffice ben prima di passare da Windows a Linux (Ubuntu), diciamo 4-5 anni. Uscito LibreOffice 3.3 mi sono trovato bene, e ho scaricato oggi, 11 giugno, la versione 3.4 con l’interfaccia in italiano e devo dire che è veramente ottima. E’ un razzo e rispetto alla precedente non devi installare a parte le estensioni… Boh, mi sembra tutto ok. Sulle fork, beh… anche Openoffice è una fork del vecchio StarOffice…
    La 3.4 ha inoltre (per Linux, non so per Windows) un’interfaccia grafica più elegante e morbida, anche se, diciamolo, dell’aspetto grafico non me ne importa un fico secco! Comunque ben venga se a questo corrisponde davvero una performance sempre migliore. E io credo che LibreOffice possa essere davvero il futuro della suite per ufficio: chi, come ho sentito in altri forum, parla di problemi di compatibilità e formattazione, voglio dire che ad esempio anche il formato docx di Mac non è detta che abbia una compatibilità al 100% con doc di Windows. Inoltre la non compatibilità è sotto tanti aspetti una politica di Microsoft per screditare Open/LibreOffice. Infine, last not least, con Open/Libre è possibile salvare in tantissimi formati, mentre con MsOffice? MsOffice ha addirittura delle incompatibilità TOTALI E VOLUTE tra le proprie release nuove e più datate! Già oggi con LibreOffice siamo a livelli altissimi e comunque la regola è questa: E’ NORMALE CHE LA COMPATIBILITA’ TRA PIATTAFORME DIVERSE CHE USANO SUITE ANCHE QUASI UGUALI, NON SIA PERFETTA…
    Io penso che se LibreOffice andrà avanti sarà davvero la suite office di tutti o quasi. Anche chi dice che MsOffice è più completo voglio dire: ammesso che sia anche vero, se di LibreOffice l’utenza “media” userà un 30-40% sarà già tanto! Intendo che l’utenza di massa, CIOE’ QUASI TUTTI, non ha bisogno di un mostro come MsOffice che magari potrà servire davvero ad una fetta di utenza professionale molto ristretta. 600 e più euro per scrivere, fare qualche tabella e calcolo e e qualche presentazione mi sembra un po’ troppo!
    Io per ora continuo su Libre… Tenendo d’occhio sempre Open per vedere chi dei due avrà la soluzione migliore.