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28 febbraio 2014 Visualizzazioni: 788 Copertina, Software

Rilasciato GPaste 3.8: cosa c’è di nuovo?

Scopriamo tutte le novità della nuova versione del software che ci permette di gestire al meglio i nostri appunti. Ecco come installarlo sulla nostra distro preferita.

Se siamo alla ricerca di un’applicazione che ci aiuti a gestire al meglio tutti gli appunti catturati, GPaste potrebbe essere la soluzione che fa al caso nostro. Specialmente se siamo utilizzatori e amanti di GNOME Shell. Fra le caratteristiche principali dell’estensione disponibile per l’apprezzato ambiente desktop, segnaliamo la possibilità di ricordare non solo il testo copiato, ma anche interni file. È inoltre possibile effettuare un backup (o un ripristino) di tutti gli appunti catturati.

Recentemente, gli sviluppatori dell’estensione hanno rilasciato le nuove versioni 3.3 (dedicata a GNOME Shell 3.9.5 o precedenti) e 3.8 (per GNOME Shell 3.9.90 o successive). Cosa c’è di nuovo? In quest’ultima versione, l’applet è stato completamente riscritto, diventando ora decisamente più intuitivo, nonché perfettamente adattato a GNOME Shell. È stata introdotto anche un primo supporto a Wayland e sono state migliorate la gestione della memoria interna e le prestazioni generali del software.

Se vogliamo installare subito il nuovo GPaste ed utilizziamo Ubuntu, non ci resta che avviare il terminale e da qui lanciare i comandi:

sudo add-apt-repository ppa:webupd8team/gnome3
sudo apt-get update
sudo apt-get install gnome-shell-extensions-gpaste

Se il software è già installato sul nostro PC e vogliamo semplicemente procedere all’aggiornamento, al termine dell’installazione del nuovo software è necessario attivare le nuove funzionalità lanciando il comando:

gpaste dr

gpaste-3-8

Fonte: Web Upd8

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