11 agosto 2009 Visualizzazioni: 705 Software

Rilasciata Arch Linux 2009.08

Gli indomiti sviluppatori dell’ormai blasonata distribuzione seguace della filosofia KISS (Keep It Simple Stupid) non vanno in vacanza e annunciano una nuova ed interessante release.

Così come ci ricorda Wikipedia, e per chi non la conoscesse ancora, Arch Linux è una distribuzione creata da Judd Vinet, che supportò il progetto fino al 1 ottobre 2007, secondo la filosofia KISS (Keep It Simple, Stupid). Inizialmente ispirata a CRUX, Arch Linux è leggera, veloce, estremamente scalabile e adattabile alle proprie esigenze. Proprio per la sua filosofia minimalista, non incorpora nessuno strumento di configurazione automatica. Per questo motivo, però, non è sicuramente la distribuzione più adatta a coloro che si avvicinano per la prima volta al sistema operativo del pinguino, o a chi non adora avere a che fare con la riga di comando.

Cambiamenti rispetto al rilascio 2009.02:
* creata da uno snapshot corrente di [core], che include il kernel 2.6.30.4-1, udev 141-5 e pacman 3.3.0-3.
* utilizzo del nuovo installer AIF, che include:
- miglior editor del disco con il supporto a dm_crypt ed alle impostazioni di lvm
- supporto alle installazioni automatizzate, usando i file di configurazione (rende deprecato quickinst)
- un framework per creare una procedura di installazione personalizzata
- migliorata l’impostazione della data/orario con il supporto ntp
- migliorate le routine di installazione di grub
- miglioramenti dell’usabilità
* aufs al posto di unionfs
* migliorato l’autorilevamento del dispositivo di boot
* risolti alcuni bug (freeze di xfs, impostazione dei mirror, orario sballato, impostazione della rete…)
* maggiori impostazioni della configurazione automatica durante l’installazione
* le immagini ftp sono state rinominate con il nome netinstall per evitare confusione

Tutti gli interessati possono scaricare gli snapshot di Arch Linux 2009.08 da questa pagina, scegliendo tra diverse modalità.

FONTE: ArchLinux.it

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http://www.pclinux.eu pclinux

Molto carina.
Peccato che la filosofia KISS non sembra molto “Kiss” visto che non include tool di configurazione e quindi evita che i “newbies” si avvicinino a lei.
- http://sixthevicious.wordpress.com/ Six110
  
  Si vede allora che non hai capito nulla di cosa si sta discutendo.
  Non ti voglio aggredire, ma voglio che si capisca che Arch non è una distribuzione a cui interessa attirare newbies, Arch è linux puro, è informatica alla massima potenza.
  
  “KISS è un acronimo usato nell’informatica, che sta per Keep It Simple, Stupid, ossia “falla semplice, stupido”. Ci si riferisce al codice sorgente di un programma, e significa di evitare di cominciare a pensare alle ottimizzazioni da subito, e cercare invece di mantenere uno stile di programmazione semplice e lineare, demandando le ottimizzazioni al compilatore, o a successive fasi dello sviluppo.”
  
  Semplice, non facile!
  
  E per quanto mi riguarda, dopo averla smanettata per bene, continuo a usare Ubuntu… ma non vuol dire che Arch di deve adeguare, a me piace così, pura!
insane74

Keep It Simple Stupid… “simple” appunto, non “easy”.
c’è una GRAN bella differenza! ;)
- Davide
  
  Giusto!!
/dev/null

@pclinux

Guarda, di distribuzioni configurabili da interfacce grafiche ce ne sono tante. Hai solo da scegliere quale usare. Archlinux va bene cosi com’è. In ogni caso, il suo target non sono utenti inesperti.
A che cosa servirebbe avere l’ennesima Ubuntu/Mint/Fedora/ecc. Esse coprono già le esigenze di chi non è interessato ad avere una comprensione più approfondita del sistema.
- http://www.pclinux.eu pclinux
  
  Per me il problema non si pone, con sette anni di esperienza e certificazione come amministratore di rete.
  Però graficamente è molto ben fatta, molto meglio delle varie Ubuntu, Mint… , avrebbe buone possibilità di diventare il miglior desktop GNU/Linux se solo scendesse a qualche compromesso.
  Invece rischia di essere superata dal fork di qualcuno che ci compila gli strumenti grafici di altre distro, tipo Mandriva, comunque contenti loro…
  - /dev/null
    
    Personalmente non credo che gli sviluppatori di Arch si pongano il problema…in realtà sul forum si è discusso in lungo e in largo di questo e la posizione degli sviluppatori è rispecchiata dalla filosofia KISS. Magari qualche interfaccia grafica per la gestione del sistema esiste ma non è ufficiale. La semplicità spesso richiede più conoscenza ma ripaga con maggiore libertà e confidenza con il sistema. Ma questo è un discorso diverso e non voglio andare offtopic. Tuttavia vorrei rimarcare che questo è un valore che promuove questa distribuzione. Come dicevo prima il target di questa distro non sono utenti inesperti. Con questo non voglio dire che solo gli utenti inesperti usano distribuzioni orientate a interfacce grafiche. Linus è un esempio lampante. Lui è più che esperto ma ha esigenze diverse e non userebbe mai Arch linux o Slackware.
    Non metto in dubbio che tu sia un utente esperto ma a maggior ragione dovresti sapere che ci sono tante, per qualcuno troppe, distribuzioni che coprono già la fetta di utenti che non vogliono sporcarsi le mani. Niente di male in questo…ogni persona ha esigenze diverse. Per quale motivo Arch linux dovrebbe essere l’ennesima copia di Ubuntu o Fedora o chi che sia. Chi gestisce il sistema dall’interfaccia grafica non gli interessa che la maggior parte delle configurazioni del sistema stanno sotto /etc/rc.conf o in una miriade di file sparsi sotto /etc. Chi gestisce il sistema da CLI invece trova comodo avere tutte le configurazioni in un file solo e non ha bisogno di altro che di un editor di testo per configurare il sistema. Perché chiedere compromessi ad Arch linux e perdere una delle poche distribuzioni che hanno un filosofia e coerenza diverse e genuine?
    Perché gli sviluppatori di Arch dovrebbero perdere tempo a sviluppare inutili interfacce grafiche invece di sfruttare questo tempo a mettere a posto i bachi, migliorare la qualità dei pacchetti distribuiti e rendere ancora più gradevole l’esperienza dei suoi utenti?
    Credo che se Arch linux tentasse di essere l’ennesima Ubuntu e la gente la additasse come una brutta copia non ci guadagnerebbe nessuno. Se Slackware aggiungesse la gestione delle dipendenze a pkgtool probabilmente lo farebbe male e verrebbe additata come una brutta versione di apt. Si perderebbe un tipo di approccio caratteristico di Slackware. Ad ogni distribuzione la sua fetta di utenti e la sua filosofia.
    
    Infine, per tutti gli utenti che vogliono un sistema più facile da usare consiglio Chakra linux
    http://chakra-project.org/about.html
pinguino

la cosa che non mi piace di arch è che è una rolling release e può succedere dopo un upgrade che qualcosa si guasti
bautz

@pclinux:
Archlinux è semplice, non facile.
Semplice vuol dire far le cose col minimo sforzo e nel modo più logico possibile.
Aggiungere un’inetrfaccia grafica per una cosa che si può fare con il terminale facilita, ma di certo non semplifica ma complica.
Inoltre, quel che non c’è non si può rompere.
Chi vuole una distro facile vada su ubuntu, fedora, ecc.
Da più di 2 anni sul laptop che uso varie ore tutti i giorni. Ogni tanto un problema c’è, ma basta saper dove mettere le mani per risolverlo.
E’ il piccolo prezzo da pagare per i numerosi vantaggi.
antonio

Espongo subito il mio parere . Arch Linux sarà pur semplice nel senso di leggera ed adattabile alle proprie esigenze e questo può anche andare io che uso linux da quando è uscita Ubuntu 8.10 quando avevo 14 anni ora ne ho 15 non credo che sia difficile da usare ma più che altro noisa da installare! Devi scegliere componente per componente e telo installa secondo me ci vuole un installazione più veloce nello stile di slackware! Secondo me è questo che la penalizza non altro perchè se si vuole qualcosa di user-friendly si cerca altro!