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Review di Mandriva Linux 2008 Spring

28 aprile 2008 Visualizzazioni: 770 Focus

Ubuntu 8.04 Hardy Heron LTS sotto i riflettori

Puntuale come un orologio svizzero, il 24 Aprile è stata rilasciata la nuova Ubuntu 8.04 Hardy Heron LTS. Come tradizione, anche questa release è degna di nota per la quantità di novità introdotte. Analizziamole.

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Rispetto alle ultime versioni rilasciate, la 8.04 assume un tono più solenne, data la sua natura di LTS - Long-Term Support -. Questo significa che si va ad utilizzare una distro basata su di una piattaforma studiata per essere stabile, garantita 3 anni per i desktop e ben 5 anni per i server.

Il sistema di base
Come ogni distribuzione rilasciata, Ubuntu 8.04 si presenta al pubblico con tutto il software di base aggiornato alle ultime versione stabili.


Figura 1: Ubuntu 8.04 Hardy Heron all’opera

Il Kernel
Il kernel è aggiornato alla versione 2.6.24-16. Ciò permette di avere a disposizione un sistema stabile, libero dai vecchi bug e con un occhio di riguardo al risparmio energetico delle batterie dei notebook, sia per i sistemi a 32 bit che a 64.

Il sistema grafico
Il sistema X.org 7.3 permette una migliore gestione ed autoconfigurazione del proprio monitor, anche in caso di utilizzo di doppio monitor.

Il sistema audio
Grazie a Pulse Audio, Ubuntu può gestire l’audio delle diverse applicazioni in maniera avanzata, potendone configurare l’utilizzo simultaneo su diverse tonalità, trasferendo il flusso audio su altri pc o gestendone il campionamento.

L’ambiente grafico
Dal punto di vista dell’ambiente grafico, con la nuova Hardy Heron il team di Ubuntu si è voluto superare, volendo viziare gli utenti nell’offrire il proprio prodotto corredato dai tre Desktop Environment più diffusi.

GNOME 2.22
Ubuntu, di default offre l’ambiente grafico GNOME aggiornato alla recente versione 2.22. Così facendo, propone agli utenti le ultime novità partorite dal team dello gnomo: su tutte, spicca il nuovo filesystem GVFS, la possibilità di avere le previsioni meteo con l’applet dell’orologio ed il supporto a Google Calendar in Evolution.


Figura 2: ecco come si presenta Ubuntu 8.04

KDE 3.5.9
Ubuntu viene rilasciata anche con l’ambiente grafico KDE - sotto forma di Kubuntu, anch’essa LTS -. Grazie all’ultima versione 3.5.9, gli utenti del draghetto hanno a disposizione un ambiente veramente semplice e funzionale, ricco di applicazioni e corredato soprattutto da due eccellenti prodotti ancora irraggiungibili dal team di GNOME: Amarok per una gestione a 360° della propria musica e K3b per masterizzare ogni sorta di file.


Figura 3: ecco come si presenta Kubuntu 8.04

KDE 4.0
Se non fosse un progetto troppo recente, anche Kubuntu con KDE 4 sarebbe una LTS. Provare Hardy Heron con questo ambiente grafico è veramente consigliato: si ha a disposizione l’ottimo sistema base di Ubuntu coadiuvato da un KDE con una veste grafica ricercata e ben sviluppata, che strizza l’occhio per le caratteristiche proposte agli amici di Mac OS X.


Figura 4: ecco come si presenta Kubuntu 8.04 con KDE 4.0

Xfce 4.4.2
Per tutti gli amanti di Xfce, il team di Ubuntu presenta Xubuntu 8.04 LTS. Questo leggerissimo ambiente grafico, giunto alla versione 4.4.2, è adatto a tutti coloro che vogliono risparmiare sul consumo di energia. Non a caso è fortemente consigliato utilizzare il topino su hardware datato o notebook. La semplicità implementata in Xubuntu e le nuove caratteristiche proposte, permettono di poter dire: “Sembra di usare GNOME”.


Figura 5: ecco come si presenta Xubuntu 8.04

Il software implementato

Firefox 3 Beta 5
In Hardy Heron viene proposto Firefox alla sua ultima beta disponibile. Può sembrare strano implementare una Beta in una LTS, ma contando che deve essere supportata per diversi anni, è una scelta azzeccata in quanto il nuovo Firefox sarà disponibile in versione definitiva tra qualche mese. Le novità proposte nel browser di casa Mozilla sono molteplici, a partire dall’integrazione con l’ambiente grafico fino alle nuove utilissime features.

Brasero
In Ubuntu e Xubuntu è presente Brasero come programma di default per la masterizzazione. Nonostante non sia ancora ai livelli di K3b, questa applicazione è un ottimo prodotto per copiare su CD/DVD in maniera veloce e sicura tutto ciò che si vuole.

Transmission
In Hardy viene pensionato Gnome BitTorrent downloader a favore del più agile e scattante Transmission. Il cavallo di battaglia di questo programma risiede nel suo scarso impiego di risorse che lo rende l’ “uTorrent di Linux” per prestazioni e funzioni.

Vinagre
Per potersi connettere da remoto, anche in questo caso viene pensionato xvnc4viewer a favore del più giovane ed interessante Vinagre remote desktop.

La sicurezza
Il team di Ubuntu ha focalizzato l’attenzione anche sul tema della sicurezza: indipendentemente dal fatto che un sistema GNU/Linux sia più sicuro di altri, non si può abbassare la guardia contro gli eventuali malintenzionati. Bisogna sempre essere al sicuro. E con questa nuova Hardy Heron, si iniziano ad intravedere delle nuove frontiere per la sicurezza degli utenti.

PolicyKit
Attraverso PolicyKit vi è una migliore gestione della sicurezza, permettendo all’amministratore di utilizzare i propri privilegi esclusivamente sul servizio che realmente lo necessita e non più in tutta l’applicazione chiamante. Ad esempio, andando ad aprire le configurazioni di rete, i permessi vengono richiesti solo nel momento in cui si va a toccare le singole connessioni e non più all’apertura del programma.


Figura 6: la nuova gestione dei permessi grazie a PolicyKit

Ubuntu firewall: Uncomplicated Firewall
Uncomplicated Firewall (ufw) è il nuovo firewall sviluppato dal team di Ubuntu che, attraverso la riga di comando, permette una gestione facile e veloce delle policy da implementare da parte dell’Amministratore di sistema.

Protezione della memoria
Per difendere il sistema dai malintenzionati e dalle loro creazioni - quali rootkit o tentativi di sfruttare bug -, Ubuntu implementa un controllo sull’accesso di /dev/mem e /dev/kmem in modo tale che siano solo ed esclusivamente i dispositivi ad accedere alla memoria.

SELinux
Oltre ad AppArmor, in questa LTS vi è la possibilità di includere anche l’eccelso supporto di SELinux, installabile direttamente dai repository attraverso il pacchetto selinux.

Ubuntu su Windows: Wubi
Per tutti gli utenti Windows che vogliono effettuare un approccio soft ad Ubuntu, c’è Wubi. Grazie a questo programma, Ubuntu viene installato su Windows come una comune applicazione, senza dover installare o partizionare nulla. In questo modo l’utente è libero di provare in tutta tranquillità il sistema operativo di casa Canonical e decidere se installarlo o meno. E tutto questo in piena libertà, senza creare danni al sistema ed ai propri dati.


Figura 7: Wubi in azione su Windows

Considerazioni finali
Anche questa volta il team di Ubuntu ha fatto un ottimo lavoro, presentando al pubblico una distribuzione matura, solida ed orientata anche alla sicurezza dei propri utenti. Il corredo software è molto ampio e pieno di novità, pronto a soddisfare ogni genere di utente, sia essa legata alla musica, ai video, a internet o semplicemente alla videoscrittura.

Ora, per rendere veramente perfetta questa distro, ci si aspetta che il team di Ubuntu possa migliorare ulteriormente il supporto hardware, soprattutto quello legato ai portatili ed alle loro batterie. Colmati questi aspetti, Ubuntu diventerebbe la distro per eccellenza. Vedremo tra sei mesi cosa accadrà.

LA PAGELLA
Facilità d’uso: 8/10
Grafica: 8/10
Innovazione: 8/10
Prestazioni: 8/10
Stabilità: 8/10

ALTRE INFORMAZIONI:
Sito ufficiale: Ubuntu
Annuncio Ubuntu 8.04 Hardy Heron LTS: Ubuntu Hardy Heron 8.04 released
Download Ubuntu: Ubuntu LTS, Kubuntu LTS, Kubuntu KDE4, Xubuntu LTS
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di Gianfranco Limardo - TuxJournal.net

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  • ne0h

    beh grafica 8/10 mi sembra esagerato, dato che da dapper a hardy l’unica cosa che è stato cambiato ad ogni release è lo sfondo del desktop. Il tema è sempre human. Non avrei dato un voto alla grafica in quanto in due secondi si cambia scaricando un tema da gnome-look o altri siti simili. La grafica di default rimane sempre la solita, ripeto a parte il wallpaper. E questa sinceramente è una cosa che non apprezzo in ubuntu, anche se è il sistema che uso, una rinfrescatina al tema ci vorrebbe ad ogni nuova release, proprio come fa ad esempio fedora. X il resto è una distro molto stabile.

  • Massimo

    Stabilità e sostanza sono gli aggettivi che -secondo me- meglio descrivono questa LTS. Il tema? Quello di Ubuntu è come al solito inguardabile: ho provveduto subito a customizzarlo. Ma è solo un giudizio estetico, quindi del tutto opinabile. Sicuramente questa release si fa apprezzare per stabilità e concretezza, proprio quelle cose di cui la 7.10 sembrava essere deficitaria.

  • http://www.ubuntu-it.org iced

    Volevo segnalare un’iniziativa molto bella della Comunità Italiana Ubuntu che permette di ricevere “quasi gratis” il CD di Ubuntu a casa propria in pochissimi giorni, basta inviare un CD vergine e una busta preaffrancata per la risposta.
    A chi interessa, le modalità di richiesta si trovano al seguente indirizzo:
    http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione/ProgettoCDUbuntu.
    In 4-5 giorni al massimo si ricevono a casa i CD ordinati!

    Questa iniziativa è una valida alternativa al servizio gratuito di shipit.ubuntu.com, che permette di ricevere i CD ufficiali di Ubuntu, però impiega 4-5 settimane per evadere l’ordine.
    Ciao!

  • opnione

    A distanza di pochi giorni dalla sua installazione devo lamentare i seguenti problemi:

    la procedura d’installazione normale s’inceppava sempre, spesso durante il passaggio dove bisogna indicare se formattare l’intero disco o usare le partizioni esistenti; un’altra volta s’è bloccato durante la copia dei file sull’hd. ho risolto alla fine pigiando su “F4- modalità grafica sicura” al menu’ di avvio del cd.

    durante le normali sessioni ho avuto nell’ordine un freeze dell’intero sistema (non ho potuto riavviare il server grafico con CTRL+ALT+Backspace) e due riavvii improvvisi (proprio oggi) del server grafico, con successiva perdita dell’audio.

    Quest’ultimo problema accadeva anche con la “vecchia” Gutsy: nonostante la partizione NTFS nel mio pc (Windows) sia stata pianamente riconosciuta ed è presente nel file fstab, Ubuntu non la riconosce. ergo non ho accesso alla partizione e devo editare a mano il file.