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4 marzo 2009 Visualizzazioni: 916 Software

Qimo: Ubuntu per i più piccoli

Una nuova distribuzione che punta tutto sulle nuove generazioni per far decollare GNU/Linux sul desktop.


E’ proprio vero: molti utenti Windows avranno speso anni ed anni per conoscere in profondità il sistema operativo Microsoft e ora per nulla al mondo farebbero altrettanto per imparare GNU/Linux. Ovviamente ci sono delle eccezioni. Ma allora bisogna puntare sulle nuove generazioni, sui bambini che alla loro prima esperienza con il PC non avranno sicuramente problemi ad approcciarsi con il sistema operativo del pinguino.

Per questo motivo è nata Qimo, una distribuzione basata su Ubuntu Linux che include un bel po’ di pacchetti educativi e giochi per bambini dai 3 anni in su.

whatisqimo

La sua interfaccia è estremamente intuitiva e anche le icone di tutti gli applicativi/giochi sono giganti e semplici da cliccare. In questo modo i nostri bambini non avranno problemi a scegliere ciò che più preferiscono.

L’idea alla base di Qimo è senz’altro interessante, pertanto vi invitiamo a scaricarla e testarla, ma forse è lecito chiedersi se quella di puntare sui bambini sia veramente l’unico strada per far decollare GNU/Linux sul desktop. La speranza resta quella che i genitori, dovendo installare Qimo per i loro piccoli, siano più stimolati ad imparare una qualsiasi altra distribuzione GNU/Linux.

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  • Barra

    Mah

    fanno una disto linux e usano asp x il sito?

    • http://www.tuxjournal.net Vincenzo Ciaglia

      Beh, anche io sono rimasto un po’ perplesso.

      • GNI

        Anche mettere pubblicità Microsoft su questo sito mi sembra scandaloso ma questo non lascia perplessi.
        Prima di guardare la pagliuzza nell’occhio degli altri, perchè non vediamo la trave che c’è nel nostro?

      • http://www.tuxjournal.net Vincenzo Ciaglia

        Se te la senti di pagare - economicamente - i nostri sforzi quotidiani per portare avanti questa webzine, ti passo tutti gli estremi via email. E’ bello fare gli estremisti dall’esterno.

  • Giuseppe L.

    Se un po di pubblicità Microsoft ti permette di finanziare una rivista che parla di linux, open-source e simili, che male cè?
    Bisogna rendersi conto che si vive nel mondo reale, dove ci sono costi da sostenere e se la pubblicità di SQL Server è il costa da pagare per leggere qualche bell’articolo sul pinguino io dico solo mettetevi in tasca il soldi di dello zio Bill e andate avanti, tanto il denaro non compra il cuore, e nel cuore cè un bel pinguino di nome Tux

    • http://www.tuxjournal.net Vincenzo Ciaglia

      Ah ecco, quindi non la penso solo io così. Mi fa piacere.

    • GNI

      Infatti io la penso così, però mi da fastidio che lascia perplessi il sito di una distribuzione Linux fatto in ASP.Net (mi riferisco al primo post di Vincenzo Ciaglia) e non un sito su Linux che vive grazie a pubblicità Microsoft. Questo non vuol dire che non bisogna accettare i soldi di Microsoft ma, se così è, non si possono fare uscite come quella che ho contestato.

  • ciccio

    No, non è bello certamente.
    Ma ancor di meno è vedere le pagine in aspx.
    Quelle si dovevano evitare.

  • Roberto

    Be’ una curiosità ce l’avrei. E’ offtopic naturalmente. Ma c’entra con gli interventi che mi hanno preceduto. E’ possibile utilizzare aspx in un ambiente open e free?
    DotNetNuke è un progetto davvero interessante. L’ho utilizzato parecchio tempo prima di passare a linux (Apache2), però girava su IIS.
    Poichè mi piace sperimentare, sapete per caso indicarmi (anche solo un link) la strada per portare DotNetNuke su Apache? Forse si utilizza Mono? Ma come?

    Quando una tecnologia è buona, open e free, dove sta il problema ad utilizzarla, indipendentemente dalla sue origini?

    Se poi il portale di Qimo gira su una piattaforma proprietaria, certo, questo un po’ mi meraviglierebbe. Ma rientra nell’interessante gioco della libertà di scelta da parte di colui/coloro che un bel giorno si mettono a creare qualcosa mescolando oggetti/tecnologie esistenti.

  • http://tregnago.blogspot.com/ Simone Tregnago

    mmm, forse vi sfugge che con Mono (http://mono-project.com) è possibile sviluppare software libero usando ASP.NET.
    Qualche tempo fa ho scritto un articolo in proposito, lo potete leggere sul mio blog: http://tregnago.blogspot.com/2008/12/aspnet-2-with-mono-success-story.html

    • Roberto

      Interessante. Mi chiedo solo se ha molto senso appoggiarsi su di un progetto, Mono, che peremette di inseguire Dot Net Framework, restando sempre un passo indietro. Tu stesso dichiari di dover utilizzare Visual Web Developer 2005 (e siamo alla fine del 2008) perchè l’attuale Framework (ora 3.5) non è ufficialmente supportato … Ma’, mi convince poco inseguire gli sviluppi di casa M$ ponendosi quasi l’obiettivo di scimmiottare la sua tecnologia. Meglio un’alternativa che poggia su idee libere che pososno avanzare come e quando conviene. Plone e Zope che citi nel tuo articolo mi sembrano tali.

  • http://www.depaginas.com.ar/fotosde_Samsung_UE40.htm Harriett Greenen

    Well, it is very good, but how about the other options we have here? Would you mind making one more article about all of them as well? Thanks!