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HP ed il suo accordo con Ubuntu

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27 agosto 2007 Visualizzazioni: 456 Business

Pirata informatico costretto ad usare Windows

Un presunto pirata informatico australiano è stato condannato per aver scaricato illegalmente un episodio di Star Wars. E fin qui nulla da eccepire. Tuttavia il prezzo che dovrà ora indirittamente ancora pagare, dopo la reclusione, è del tutto delirante: non potrà più usare Ubuntu Linux sul suo computer.

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Scott McCausland è stato condannato lo scorso anno a 5 mesi di reclusione per aver infranto le leggi sul copyright scaricando senza autorizzazione da Internet l’Episodio III di Star Wars dal sito Elite Torrents, di cui era anche amministratore. Ora nei restanti 5 mesi di libertà vigilata il suo PC dovrà essere messo sotto controllo dalla polizia.

Per questo motivo è stato costretto a sostituire il suo sistema operativo Ubuntu 7.04 con un adeguato sistema Microsoft Windows. Infatti, come spiega nel suo blog, il software di monitoring della polizia non supporta i sistemi GNU/Linux. Quindi se ha intenzione di utilizzare un computer per i prossimi mesi deve assolutamente installare un sistema compatibile con il programma di monitoraggio delle autorità australiane. L’unico sistema operativo supportato sembra essere Microsoft Windows. D’altronde la polizia australiana non dispone di software che supportino Linux.

Ora McCausland dal suo sito ha lanciato un’ appello per recuperare fondi necessari per comprarsi una licenza di Microsoft Windows, in quanto in questo momento si ritrova disoccupato. Ricordiamo che la Motion Picture Association of America, in collaborazione con l’FBI, avevano già messo i sigilli al tracker Elite Torrents.

di Francesco Brocani - TuxJournal.net

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