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21 aprile 2009 Visualizzazioni: 564 Business, Focus

Oracle fagocita Sun: mala tempora currunt?

IBM aveva tirato troppo la corda e così, in un batter d’occhio, Oracle ha acquistato Sun Microsystem per la “modica” cifra di per 7,4 miliardi di dollari. Ed ora, che futuro avranno Java, OpenOffice.org, OpenSolaris ma soprattutto MySQL? C’è da preoccuparsi per i prodotti che hanno fatto la storia dell’open source? Analizziamo, con un occhio critico, quale potrebbe essere lo scenario del mercato software entro i prossimi mesi.

Cominciamo subito parlando di Java, l’unica tecnologia che nelle mani di Oracle non potrebbe far altro che migliorare. L’accoppiata Java-Oracle è senz’altro sinonimo di successo, considerata anche l’importanza che ha il linguaggio di programmazione per l’intero business del “nuovo proprietario”. E’ forse anche per questo motivo che il CEO Oracle durante la conferenza stampa ha dichiarato che ora la sua azienda è in grado di competere con chiunque sia nel settore server che software. Già, proprio il settore server: per la prima volta l’azienda americana potrà veramente dire la sua anche in un segmento storicamente dominato da colossi del calibro di IBM, HP e Dell.

Ed ora viene il peggio. Visto che l’accoppiata Java-Oracle è destinata a mietere vittime tra i concorrenti, cosa ne sarà di MySQL? Si potrebbero fare tante ipotesi, c’è addirittura chi pronostica una morte quasi imminente, altri pensano che il prodotto debba soltanto agonizzare per qualche altro mese. In effetti non riesco proprio a capire cosa possa farsene ora Oracle di MySQL, per di più un concorrente open source e utilizzato da una fetta sempre più consistente di clienti e sviluppatori. Per carpirci: molte medie e piccole aziende sono passate a MySQL proprio per risparmiare gli esosi costi di licenza Oracle.

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Lo stesso Larry Ellison ha dichiarato che nessuno dovrà temere per le sorti di MySQL, continuerà ad essere sviluppato parallelamente agli altri prodotti offerti dal colosso. C’è da crederci? Forse, considerano anche il modello di business di Oracle improntato sulle licenze, è il caso di metterci una pietra sopra e passare a PostgreSQL. Certo, è un tantino più difficile da maneggiare ma come prestazioni non ha veramente nulla da invidiare al ben più blasonato avversario open source.

Un altro angoscioso dilemma è rappresentato da OpenOffice. Cosa ne sarà della nostra tanto amata suite per l’ufficio opensource ora che Oracle ha già dichiarato che nei prossimi mesi dovrà far quadrare i conti di un’azienda quasi allo sbando? Sicuramente saranno tagliate molte risorse e non è detto che gli sviluppi possano arrestarsi in maniera preoccupante. In una mia recente chiacchierata con Tristan Nitot di Mozilla Europe è saltata fuori una discussione molto interessante che, almeno in questa occasione, arriva come il cacio sui maccheroni. In questi casi non c’è da preoccuparsi per le sorti di prodotto (MySQL o OpenOffice che esso sia): nella peggiore delle ipotesi ci sarà sempre qualcun altro disposto a crearne un fork e a portare avanti lo sviluppo. E’ questo il bello della GPL.

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- A cura di Vincenzo Ciaglia

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  • David

    Quando ieri ho letto la notizia mi è preso un colpo, non me l’aspettavo proprio. Speravo molto nell’acquisizione da parte di IBM, Oracle invece è un’azienda vecchio stampo come M$. Sono preoccupato anche per il futuro di Openoffice, anche se certamente più roseo di MySQL.

  • Vincent

    In realtà mi preoccupa anche la direzione dello sviluppo che avrà java. Oracle non mi sembra particolarmente orientata allo sviluppo desktop, penso che parti di java come swing subitanno battute di arresto. JavaFX? (bho)! La JVM sarà free per usi non commerciali e a pagamento per usi commerciali come JRockIT? GlassFish? Oracle ha già BEA WebLogic e ho idea che Glassfish sarà macinato in esso. E’ vero molto è in GPL ed è possibile un fork, ma una cosa è guidare una tecnologia in una direzione e un’altra è rincorrere (vedi mono e .net). NetBeans? Secondo me ci saranno molti passi indietro rispetto alle aperture alla comunità (stile borland intebase).
    Soffrirà anche RedHat con JBOSS che sarà costretta ad inseguire le decisioni di ORACLE+SUN per il modello JEE.
    Non sono particolarmente sereno per l’acquisizione!

  • Maximo

    Pessima notizia, pessima Oracle, per niente aperta al mondo Open Source, poi dopo il tentativo di mettere il bastone fra le ruote a Red Hat l’ho messa in blacklist. I hate Oracle

  • max

    OpenOffice e MySql potranno anche essere “forkati” ma tutte le risorse che Sun dedicava al loro sviluppo che fine faranno? Mah…

  • flux

    nessuno ha citato VirtualBox, principale concorrente di VMWare… che fine fara? Spero di non essere costretto un giorno a passare da mysql a postgres e da openoffice a koffice :(

    • http://www.live.artofgaming.it/index.php The Fool On The Hill

      Considera che Oracle ha già Oracle VM

  • Dario

    io spero in un fork…… Altrimenti è caduto uno dei più grandi pilastri dell’opensource. Ogni volta che ibm può salvare l’universo informatico, arriva qualcuno e combina un casino allucinante. E’ successo con microzoz e dos e adesso viene oracle….

  • asd

    un vero peccato!
    una delle aziende piu orientate all’opensource(solaris,openvm,java etc.)che viene fagocitata da oracle che sicuramente non è opensource o sicuramente non come lei;a sto punto preferivo che fosse stata ibm visto che anche se ci fosse stato il quasi monopolio nel campo server da parte sua una fusione nel know houw ibm-sun avrebbe creato sicuamente quacosa di innovativo(un po come la fusione tra goku e vegeta Xb)visto che le visioni opensource tra ibm e sun sono quasi uguali(ibm è piu improntata al buiseness ma nn scarta l’open come altre)