>
MENU
norm.jpg

Shuttleworth: Ballmer, non dire sciocchezze!

al_computer.jpg

Linux: veramente pronto per i nostri Desktop?

17 ottobre 2007 Visualizzazioni: 393 Business

Microsoft risponde al dominio Open Source

Microsoft, aprendo le librerie del suo Framework .Net, sta nuovamente rispondendo alla leadership della comunità Open Source, ma rimanendo un passo indietro. Il gigantesco software, librerie del framework .Net, è stato rilasciato sotto la Microsoft Reference License; il codice può essere visto ma non modificato o rilasciato.

 

Gli sviluppatori e i consulenti open-source credono che il mercato stia iniziando a riconoscere il comportamento della Microsoft, essendo rimasta, secondo noi, un passo indietro. Questa mossa è appena un altro segno.

Invece di costruire grandi prodotti per il mercato, Microsoft si è rivolta verso le azioni legali; mi riferisco al caso della battaglia sugli standard OOXML, e il quasi ridicolo tentativo di abbracciare e estendere il modello dei suoi rivali (Google e l’Open Source). Lo strapotere è finito, Vista è un quasi flop e il mercato non crede più che la Microsoft sia inarrestabile”.

In tutto questo, il codice rilasciato non è utile agli sviluppatori della comunità Open Source per contribuire allo sviluppo del Progetto Mono. Essi non vogliono che il loro lavoro sia contaminato da Proprietà Intellettuali, sia che appartengano alla Microsoft che ad altri.

Non è possibile credere che i passi della Microsoft possano essere in qualche modo diretti verso le metodologie proprie del mondo Open Source. Se il dialogo nel mondo industriale non è stato dominato dall’Open Source, questo rilascio di codice non farà la differenza. Essi hanno reso disponibile codice sotto termini simili nel passato. E’ difficile vedere al di là di manipolazioni e cinismo in tutte le mosse della Microsoft che riguardano l’Open Source.

Il fondatore del progetto Mono, Miguel de Icaza, è invece un po’ più confidente. Scrive nel suo blog che anche se la Microsoft Reference Licence per il codice rilasciato non è open source, è pur sempre un passo importante. La Sun ha fatto qualcosa di simile con Java nel passato e nel tempo si sono mossi verso il concederne sempre più. C’è sempre la speranza che un giorno la Microsoft concederà parti del suo framework sotto una licenza meno restrittiva che consentirebbe a quelle parti di codice di essere utilizzate in qualsiasi progetto, incluso Mono.

Mono continua ad applicare la politica che chiunque sviluppatore che abbia visto il codice sorgente .Net in qualsiasi modo sia impossibilitato a contribuire al progetto stesso.

di Giuseppe Lo Brutto - TuxJournal.net

facebooktwittergoogle_pluslinkedinmail