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Possiamo dire addio allo spam?

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Un firewall per Windows basato su Linux

25 maggio 2007 Visualizzazioni: 418 NetSec

Microsoft ci spierà, addio privacy

Secondo quanto pubblicato dal New Scientist la Microsoft pare stia sviluppando un nuovo software in grado di carpire tute le generalità di ogni utilizzatore del web. Addio nomi, indirizzi ed età fasulli. Microsoft sarà in grado di riconoscere tutto e tutti anche dietro false generalità.


E’ questo quanto delineato da una nuova ricerca, seguita a sua volta dallo sviluppo software vero e proprio, della Microsoft che molto probabilmente la vorrà protagonista di un nuovo attentato alla privacy.

Con questo software la casa di Redmond sarà in grado di indovinare, secondo loro con un alto grado di precisione, nome, eta, sesso e località analizzando dei pattern presenti nella cronologia di ogni browser web. L’idea però, fortunatamente, non sembra piacere agli esperti di sicurezza nonchè ai garanti della privacy. Oltre che ad essere altamente invasiva potrebbe addirittura risultare illegale in molti paesi. Secondo uno dei responsabili del progetto, Jian Hu dal laboratorio di ricerca della Microsoft di Pechino, esistono dei forti legami tra i siti che visita una persona e le sue caratteristiche personali. Per esempio il 74% delle donne visita siti dedicati alla salute o alla medicina mentre solo il 25% degli uomini fa lo stesso. Proprio su dati di questo genere il software lancerà le sue analisi probabilistiche e tenterà di identificare la persona. Il software pare prelevi informazioni da svariate fonti di informazione, soprattutto dai cookie che registrano tutte le attività svolte sul web da ogni navigatore.

Domanda: è solo una mia opinabilissima opinione o la Microsoft ne sta veramente combinando di tutti i colori ? A cosa servirà poi una cosa simile se non rivenderla a terzi, magari a governi super restrittivi all’uso di Internet come la Cina stessa?

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  • http://www.plasticost.it plasticost

    The Big Browser Is Watching You.
    Prima ci hanno fatto credere che la rete sarebbe stata portatrice di libertà, poi ce lo hanno lasciato fare così ci siamo infilati tutti, ora si comincia a capire a che serve Internet. Che fregatura ragazzi! Goodbye!

  • http://kahhhtt.supereva.it visnotjl

    C’ è, come ultima risorsa, l “indice” di gradimento. Non è, come crederanno tanti, una funzione statistica. E’ un dito che serve a spegnare il PC. (I fanatici dell’ open source usano il medio a significare una cosa indecente che farebbero volentieri a Micro$oft).

  • http://www.ciaglia.net vciaglia

    Io non credo che questa cosa vada in porto. Oltre che ad essere illegale, come scritto, credo che potrà essere venduta solo come “tecnologia” ai paesi di regime tipo la Cina. Al contrario, se proprio verrà utilizzata anche in altri paesi… bhe, credo che gli utenti di Internet non siano così stupidi da permetterlo.

  • pippo76

    ci sono dei problemi per raccogliere queste informazioni.
    i cookie e le url che visiti, le puo vedere un isp (e allora amen),
    oppure in locale, ma chi vorrebbe una cosa del genere?
    con LINUX potremo SEMPRE SCEGLIERE se farne a meno…

  • http://marco.boneff.ch Raideiin

    Per me sono cazzate. Non dico che Micro$oft non possa avere potenzialmente l’idea di fare qualcosa del genere, ne credo che per realizzare questo “grande fratello” ci voglià chissà quale tecnologia innovativa (mi risulta che bene o male è quel che tentano di fare diversi spyware in circolazione). Semplicemente credo che M$ non abbia interesse a sapere i nominativi di tutte le persone che navigano, tanto più se questo significa minacciare i la propria utenza

    In un periodo come questo, dove Micro$oft ricatta amorevolmente gli utenti della concorrenza pinguinosa con i suoi FUD sui suoi brevetti infranti, credo che sarebbe controproducente creare sfiducia e paura anche in chi decide di rimanere su windows.