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27 maggio 2009 Visualizzazioni: 593 Business

Microsoft Bing sfida Google Search: chi vincerà?

Finora conosciuto col nome di Kumo, il nuovo motore di ricerca del gigante di Redmond dovrebbe essere annunciato entro la prossima settimana. Sarà affiancato da un investimento pubblicitario mastodontico.


Live Search verrà definitivamente soppiantato da Bing, il nuovo motore di ricerca di casa Microsoft che tenterà una volta per tutte la scalata alla leadership in un settore ormai stra-dominato da Google. Con questo nuovo progetto Microsoft metterà a disposizione degli utenti avanzate tecnologie per risultati di ricerca pertinenti e rapidi. Si parla addirittura di un annuncio ufficiale a giorni circa la presentazione dell’ultima trovata di Redmond. Per convincere gli utenti a passare da altri motori di ricerca a Bing, Microsoft pare abbia già in cantiere una massiccia campagna pubblicitaria su Internet, Radio e Televisioni dal valore totale di circa 100 milioni di dollari.

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Sino ad ora mai nessun progetto che la storia informatica ricordi aveva richiesto un esborso simile. Nei suo spot Microsoft cercherà di mettere in luce tutto ciò che è possibile fare con Bing a differenza dei diretti avversari. Vedremo chi la spunterà ma, oggi come oggi, scavalcare un colosso come Google è veramente un’impresa ardua.

FONTE: Adage

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  • lele

    Impresa ineteressante. di principio preferirei google come vincitore ma ad una analisi a mente fredda questa “gara” puo dimostrare se il mercato internet e ancora libero o se e destinato a diventare monopolio di google (anche se ora non lo e…ma e questione di tempo)

  • Roberto

    a me pare che live search non trovi un cavolo se paragonato a google, e certo se cambiano solo il nome non ottengono un granche’

    ritengo che il successo di google sia nato con la toolbar che aveva il “pagerank” che era una profondissima invasione alla privacy ma ha permesso a google di ottenere tutti i dati di navigazione di ogni singolo utente che avesse tale toolbar.

    in tal modo hanno acquisito un grosso database ed e’ partita “la crescita”: piu’ il motore viene usato e piu’ si ottimizzanole richieste piu’ comuni, in pratica piu’ si cresce e piu’ si cresce velocemente.

    microsoft parte tardi e in piu’ ora l’utente medio e’ piu’ attento alla privacy: non credo che microsoft riesca ad inserire nel browser una toolbar-spia dello stile google perche’ oggi gli si rivolterebbe contro.

    Quindi, e’ destinata a fallire a meno di improbabili sabotaggi contro google.

    io la penso cosi’
    saluti