> MENU
jalalbad-school-with-linux-olpc-lxde-freifunk

Intervista esclusiva a Mario Behling di LXDE

Amarok

Songbird 1.2 sul nostro banco di prova

26 giugno 2009 Visualizzazioni: 14 Software

Mandriva 2010 punta in alto: disponibile la prima alpha

La prossima versione della distribuzione francese dovrebbe includere un bel po’ di novità, a partire dai tempi di boot migliorati.


Mandriva è stata sicuramente una delle distribuzioni più gettonate e utilizzate dagli utenti alle prime armi prima dell’avvento di sistemi come Ubuntu. La distribuzione francese, dunque, malgrado riesca sempre a svolgere un ottimo lavoro su ogni release stenta a raggiungere i livelli, in termini di utenti, di colossi come Ubuntu, openSUSE e Fedora. Questo per svariati motivi, ad esempio per questioni di marketing o di assenza alle proprie spalle di una azienda ricca e solida come ad esempio Red Hat. L’unica carta che può allora giocarsi Mandriva è quella di sorprendere tutti con i fatti. Proverà a farlo con la versione 2010 che, nella sua prima alpha, include aggiornamenti a KDE, GNOME e al kernel, utilizzando rispettivamente le versioni 4.3 beta 2, 2.27.3 e 2.6.30. Ma le novità non si fermano solo ai pacchetti. Per la versione finale di Mandriva 2010, prevista per metà ottobre, gli sviluppatori francesi punteranno tutto sui tempi di boot migliorati, grazie agli sforzi compiuti su Speedboot, sull’utilizzo di Plymouth e sul framework di sicurezza TOMOYO. Senza dimenticare l’inclusione di pacchetti legati al progetto Moblin. Insomma, ora resta da capire se Mandriva ce la farà o meno a portarsi al passo - sempre in termini di successo e popolarità tra i nuovi utenti GNU/Linux - di Ubuntu e Fedora.

image.php

FONTE: Phoronix

ARTICOLI CORRELATI:
- Click �?n’ Backup: l’ottima risposta di Mandriva a Ubuntu One
- Screenshot Review: Mandriva 2009.1

twittergoogle_pluslinkedinmail
  • O.F.

    Grazie per questa presentazione precisa.
    Questa volta c’è solo la versione DVD, l’ho
    installata ed è già impressionante per la performance.
    (L’artwork ovviamente è ancora della 2009 Free)

    La casa Mandriva di Parigi ha rilasciato pochi giorni fà
    il nuovo server, installabile e configurabile totalmente
    via GUI in un tempo record di 30 minuti.

  • http://blacktux90.wordpress.com manuel

    secondo me mandriva dovrebbe anche cambiare nome un’altra volta… fa veramente schifo…

    • killer1987

      d’accordissimo, con quel nome non riuscirà mai a sfondare sul serio sul desktop, come utente mi vergogno a pronunciare quel nome..

  • killer1987

    scusate, ho sbagliato il link, ecco quello corretto:

    http://wiki.mandriva.com/it/2010.0_Sviluppo

  • psymon

    Prima dell’avvento di Ubuntu anch’io usavo Mandriva (allora Mandrake) diffusamente su moltissime delle mie macchine (traffico con parecchi PC).

    L’ho sempre trovata facile, immediata e completa, e tutto questo sinceramente continua ad averlo. Ora ad esempio la uso sul mio eeepc 1000H perché è l’UNICA (e sottolineo l’unica) a riconoscere al volo e a far funzionare perfettamente tutto l’hardware. Tutte le altre distro, anche sviluppate allo scopo, hanno sempre qualcosa che non va: tasti non riconosciuti, impossibilità di attivare/disattivare la rete wi-fi, mancato riconoscimento della risoluzione corretta.

    L’unico neo è appunto nelle prestazioni, un po’ inferiori ad altre distro e soprattutto alla versione precedente di Mandriva…speriamo che in questo caso abbiano colmato la ‘lacuna’.