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20 gennaio 2012 Visualizzazioni: 763 Copertina, Software

Linux Mint pensa al futuro, ecco Muffin

Linux Mint, la nota distribuzione basata su Ubuntu che secondo le classifiche di Distrowatch risulta essere la più utilizzata al mondo, continua il suo percorso di crescita pensando addirittura di staccarsi da Gnome Shell.


Chi l’ha detto che solo le grosse distribuzioni, ossia quelle che hanno alle spalle investitori e società importanti, possono pensare di innovare? Canonical ad esempio sta disperatamente provando, con risultati che molti utenti non reputano proprio entusiasmanti, di innovare il desktop del pinguino con Unity mentre la GNOME Foundation punta tutto sull’ottimo Gnome Shell.

A tal proposito, il creatore di Linux Mint, Clement Lefebvre, sta lavorando proprio ad un fork di Gnome Shell (Cinnamon) e ad un nuovissimo progetto chiamato Muffin, ossia un fork del window manager Mutter. In molti si stanno chiedendo dove voglia arrivare Mint ma l’impressione è quella che in futuro inizi in maniera graduale ad allontanarsi da Gnome Shell, visto che i suoi tempi di sviluppo non sono compatibili con i cicli di rilascio di Mint. Insomma, non è escluso che tra qualche release Mint proponga qualcosa di “nuovo”. Tutti gli interessati possono già testare la nuova creatura - in piena fase di sviluppo - scaricando il .deb da questo indirizzo. Cosa ne pensate del nuovo progetto e soprattutto del suo scopo?

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  • http://www.shadowlionheart.altervista.org SHADOW LIONHEART© Mannara Valentino Francesco

    Che ne penso? Che Clem ci stia vedendo giusto.
    Purtroppo invece Mark Shuttleworth sta perdendo di vista quello che era lo scopo iniziale, quello di creare un sistema basato su Linux facile da usare e innovativo.
    Unity praticamente ha incasinato tutto, non si poteva puntare a qualcosa di più semplice?
    Ecco perchè preferisco Mint e openSUSE in ambiente KDE.

  • http://www.appuntidilinux.it roberto

    Concordo pienamente la Canonical sta’ facendo disastri mentre mint cerca la vera innovazione ma ora entrambi sono precari e addirittura meno performanti di windos7 a parita’ di Hardware.
    Ecco perche’ sperimento mint 12 lavorando ancora con la vecchia ma solida e stabile buona Min9 64 bit con tutti i custom vari per tenere aggiornato firefox libreoffice e altro ….
    Attendiamo fiduciosi ma attendiamo Mint non ubuntu ….
    Roberto

    • http://www.shadowlionheart.altervista.org SHADOW LIONHEART© Mannara Valentino Francesco

      Esatto e ti quoto.
      Credo che ben presto toglierò Ubuntu dalle distribuzioni che raccomando alla mia clientela.
      Attendo la 12.04, poi si vedrà.

  • Nicola

    Ho abbandonato gnome anche a causa di ubuntu e della sua unity… però sono su kubuntu e mi trovo decisamente bene… diciamo che in quanto ad usabilità preferisco kde

  • Tacco

    Ubuntu rimane la distro piu’ utilizzata….e su questo non ci piove. Ed a me sembra ivece che sia proprio Canonical ad andare verso la direzione di un fork di Gnome3. Linux Mint? Ma cosa ha di tanto speciale questa piccola distribuzione. Un menu’ per voi fa la differenza? Canonical e’ ben piu’ avanti di tutto cio’…….comunque sia…..la ragione si da ai matti….e voi ne avete un sacco! ;)

  • ernstfree

    Un desktop innovativo e potente? C’è già da anni…. e si chiama KDE!
    Nelle distro dove è integrato bene (non certo kubuntu! ma piuttosto Opensuse, Mandriva, PClinuxOS, ecc… ) è per me insuperabile in termini di potenza, facilità, elasticità e configurabilità.

  • gius

    io facendo una doppia capriola all’indietro sono passato da unity a xubuntu (xfce). Devo dire che mi trovo ottimamente è Thunar in fatto di prestazioni è imbattibile. Sperimenterò cmq sempre le nuove uscite di ubuntu con la speranza che il 2011 per ubuntu sia stata solo una sbandata.
    Non dimentichiamoci tutto l’ecosistema che ha creato Shuttleworth; dopotutto è grazie ad esso se abbiamo mint.