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Puppy Linux 5.0: il pinguino si fa sempre piĂą...

Archlinux

ArchLinux 2010.05: un bel po’ di pacchetti aggiornati

19 maggio 2010 Visualizzazioni: 710 Software

Linux Mint 9: Isadora punta Ubuntu Lucid Lynx

La distribuzione è al terzo posto della classifica di Distrowatch relativa a quelle più utilizzate dagli utenti del pinguino. Chissà che il nuovo rilascio non le consenta di impensierire la distribuzione dalla quale deriva. Le qualità non mancano.


Da qualche ora è stata rilasciata la tanto attesa Linux Mint 9. Nome in codice Isadora, la distribuzione basata su Ubuntu Lucid Lynx 10.04 mette a disposizione un nuovo software manager con oltre 30.000 pacchetti e notevoli miglioramenti in fatto di funzionalità, un nuovo strumento di backup in grado di effettuare copie incrementali dei dati, compressioni e test di integrità, miglioramenti ai vari menu, un bel po’ di ritocchi alla grafica dell’intero sistema e nuove impostazioni legate al desktop. E’ stato inoltre integrato uno strumento che consente di installare la distribuzione da Windows. Isadora utilizza Gnome 2.30 come ambiente desktop predefinito, il kernel Linux 2.6.32 e il server grafico Xorg 7.4. Linux Mint 9 è anche il rilascio del riconoscimento delle versioni con KDE, Xfce, LXDE e Fluxbox come derivate ufficiali. Pertanto da ora in avanti non saranno più versioni curate dalla comunità ma progetti con supporto offerto pari a quello per la versione Gnome. La note di rilascio sono disponibili su questa pagina mentre il download è su quest’altra.

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  • SiS

    Linux Mint è parassitismo allo stato puro, è vergognoso, ci stann distro in difficoltà economica come Mandriva che hann fatto storia nel mondo Linux, con una comunità che lavora sodo e poi arrivano questi furbi che prendono Ubuntu lo travestono da Opensuse, è prendono elogi e meriti, sfruttando il lavoro altrui, senza dar nulla in cambio, che tristezza.

    • http://www.patriziorullo.com Patrizio

      Secondo me non sono parassiti, Ubuntu devi configurartela un po’ a manina per avere support MP3, Flash, ecc.
      Questa Mint ha il pregio per l’utente che non sa aprire il terminale che installa veramente TUTTO quello serve all’utente finale e ha un ottimo gestore del software (che Ubuntu ha migliorato solamente con l’ultima versione 10.04).
      In parole povere, hanno migliorato Ubuntu al punto che e’ installabile e utilizzabile dal primo minuto senza terminale. E non e’ poco.

      • piero

        Non l’ho mai provata, Linux Mint, ma quando installo Ubuntu da zero, per aver configurato tutto (inclusi codec e plugin) non devo aprire il terminale. E anzi il terminale è uno strumento che di norma evito di usare

        • http://www.patriziorullo.com Patrizio

          Beh, i sorgenti di Medibuntu li aggiungi anche da interfaccia grafica, e’ vero, ma da per scontato che l’utente sappia gia’:

          - Cos’e’ un sistema di gestione dei pacchetti
          - Cosa sono e come aggiungere le sorgenti
          - Sapere quale pacchetto installare

          Per non parlare del fatto di installare manualmente Java o Flash (quest’ultimo ho dovuto disinstallarlo e reinstallarlo per farlo funzionare).

          Sicuramente non una cosa alla portata dell’utente medio.

      • Paguro

        Mi chiedo come si possa difendere una distro come Mint che sfrutta il lavoro altrui, per trarre visibilitĂ , senza dar nulla in cambio.
        Mi chiedo a cosa servono le comunità di OpenSuse, Ubuntu, Fedora, Mandriva, se poi arriva uno come la Lefebvre, che copia l’intera pacchettizzazione di Ubuntu e sostituisce la GUI con quella di OpenSuse, ed ottiene una visibilità maggiore senza far nulla. Il mondo Linux deve migliorare, progredire, sviluppare, non guardare alla popolarità su DistroWatch, la pluralità delle distro Linux, è un vantaggio solo se, il lavoro svolto apporta benefici per tutti, i benefici ci sono solo se tutti contribuiscono svolgendo il proprio lavoro, se si copia è basta non si va da nessuno parte anzi si torna indietro.

        Il giorno in cui che Mint avrà un ampia comunità non di utilizzatori ma di sviluppatori, che collaborano con la distro madre cambierò idea su tale distro.

        • Cippa Lippa

          Come e’ stato fatto notare altrove, quello che offre Mint potrebbe benissimo essere distribuito in un metapackage da poche decine di mega.

          Invece, evviva evviva l’opensource e la liberta’ di scelta, e’ l’ennesima distribuzione.

          Quasi quasi ne faccio una anche io: una bella ubuntu con degli sfondi di scrivania piu’ belli.

          Sfondubuntu suona bene no?

        • Andrea

          Premesso che non sono un esperto,

          posso affermare che mettendo alla prova
          linix mint, ubuntu, e Fedora da circa un anno e mezzo
          ho avuto il miglior riconoscimento hardware
          (sopratutto per le schede wireless) dal primo.

          E’ chiaro che per un utente non esperto questo
          sia un grande vantaggio, dato che la connettivitĂ 
          ad internet è il riquisito quasi indispenabile per
          risolvere determinati problemi della distribuzione
          in uso
          (chi ha provato a scaricare pacchetti deb
          con le immancabili dipenze da un pc per risolvere
          un qualsiasi problema di mancato riconoscimento hardware di un altro PC, può comprendere quel che dico)

          Naturalmente le distribuzioni erano piĂą
          o meno alliniate come tempi di rilascio.

          Per esempio Fedora 10 mi stupì per il mancato riconoscimento addirittura della scheda ethernet :( .

          Le prove le ho effettuate sui miei 3 pc
          (di cui due sono portatili)e su Pc di
          vari amici.

          Appena avrò un pò di tempo confronterò
          Linuz mint 9 e Ubuntu 10.04
          (Per Fedora, ahimè :(, mi manca proprio il tempo)

      • http://drgalvan.blogspot.com/ Leolas

        Per quanto riguarda il parassitismo, questo si chiama Open Source: tutti hanno il diritto di prendere il source di un software, farci un pò di modifiche, e rilasciarlo con un altro nome.

        L’alternativa è il software proprietario, dove questa cosa non è possibile.

        Io tra le due, preferisco la prima opportunitĂ ..

        E Mint sarà anche un clone di Ubuntu col tema di Opensuse (mahh?), però è da anni una delle distro più user-friendly in circolazione..
        Qualche cosa buona la doveva avere..

        Per quanto riguarda Mandriva: bè, mi dispiace, ma se è vero che c’è una grande comunità dietro, non vedo perchè non possa mantenere lei Mandriva…

        Se hanno già fatto del bene al mondo Linux, va bene così :)
        Quante distro sono state aperte e chiuse nel tempo? Tante.
        E’ il corso della vita.

        Inoltre, magari Mandriva muore, ma ciò che ha fatto per il mondo Linux resterà; come anche i componenti della sua community ;)

        • Arker

          Sono d’accordo al 100%. Personalmente (e non di certo con arroganza) non me ne frega nulla se mandriva fallisce, come nella natura ci sarà un’altra distribuzione che la sostituirà o una già esistente che si prenderà gli utenti di mandriva. Ma in ogni caso cosa c’entra Linux Mint con mandriva? Diamo la colpa a mint della situazione economica di mandriva? Maddai… finitela vi prego.

  • Paguro

    Mint non è basata su Ubuntu è un autentico clone, è uno snapshot della distro di Caninical, qualcuno potrebbe dire anche Ubuntu è uno snapshot di Debian in questo caso, verissimo, ma a differenza di Mint, Ubuntu ha una grande comunità alle spalle, non parlo di semplici utilizzatori ma di gente che partecipa allo sviluppo, al patching, gente che da il proprio contributo, che uniti agli sviluppatori stipendiati da Cananical, collaborano con Debian, piccolo esempio: ( http://patches.ubuntu.com/ ).
    A livello grafico Mint è il clone di un altra distro, OpenSuse, colore verde dominante, disposizione dei menu in stile Windows Xp(lato Gnome) è identica a OpenSuse, anche per quanto riguarda i vari tool/menu di configurazioni ricalcano quelli di OpenSuse.
    Giudico questo approccio deleterio per il mondo Linux, l’OpenSource non è copia ed integra, bisogna collaborare, spero che ci sia qualche utilizzatore Mint che dia il proprio contribuito su Launchpad.

    • http://dariocavedon.blogspot.com iced

      La prolificazione di distribuzioni è una questione annosa. Ma se devo pensare a qual è l’alternativa a questa - cioè il Sistema Operativo Unico - direi che il rischio vale la candela.

  • GNA

    Riguardo la polemica sul fatto che qualcuno copi qualcosa, vorrei ricordare che è nell’essenza del Free Software farlo, è cosa “buona e giusta”, è per questo che è nato. Se qualcuno vuole farlo può, se qualcuno vuole adottare questa distribuzione anche solo perché ha lo sfondo di un verde più gradevole, può. Capisco che intelligentemente molti propongono di “unire le forze”, ma non si può forzare e neanche stimolare nessuno, non ce ne è bisogno e neanche motivo. Il bello di questo “universo informatico” è proprio questo, cioè che ognuno fa’ ed adotta solo quello che lo appassiona/aggrada, e la cosa sembra funzionare molto bene. Chi mantiene Linux Mint anche copiando tutto da ubuntu vuole fare questo, non vuole fare patch del kernel o di gcc, probabilmente non sa farlo e se anche sapesse farlo non vuole farlo, fa’ quello che gli piace e gli riesce. Se Linux Mint non ha motivo di esistere morirà.

    • http://saro14.wordpress.com/ Saro

      Concordo… il principio di selezione naturale vale più per l’open source che per gli esseri umani (e non sempre questa cosa è positiva :D). Linux is Evolution, not Intelligent Design. ;)

  • Simone

    A me personalmente fa ridere un sacco Lefebvre…avete letto sul suo sito?

    “Looking at all the other distributions, I got a very precise idea of how I would make the perfect desktop if I was to do it myself. And because everything is easy when you’re having fun, it wasn’t long until I was producing my first ISO files.”

    L’idea precisa ce l’aveva eccome: prendere una distro bella e pronta, schiaffarci dentro qualche mb di software per lo più ridondante e vantarsi di aver creato il
    “perfet desktop”

    Vincenzo!!!!!!!!!!!!!!! A proposito di nuove release (nel senso vero del termine…o forse no, visto che è una rolling), che ce l’ho fai un bell’articolo su Arch 2010.05!?1?1 ^ ___ ^

  • brunoliegibastonliegi

    installo una distribuzione: ubuntu
    lo sfondo le icone e le finestre non mi piacciono, le cambio
    il flash non va, lo installo
    gli mp3 non vanno, installo il codec
    vado sul sito della rai non va, installo moonlight
    devo aprire un terminale al volo, installo nautilus-terminal

    oppure installo mint.
    Non mi interessa chi fa i pacchetti non sono un programmatore non ne capisco nulla, per me è più comoda la mint.
    La comunity di ubuntu è libera di fare un meta-pacchetto o quello che gli pare e causare l’inutilità di fatto di un’altra distribuzione… per il resto sono menate sterili.

    • Simone

      Mamma mia…mi chiedo certa gente il pc che lo compra a fare!?
      Che senso ha rimuovere ubuntu per installare mint, per avere flash. mp3 ecc…quando questi pacchetti vengono dagli stessi repository?

    • m@d stefĂ n

      e installare il meta-pacchetto ubuntu-restricted-extras dal software center?

      • brunoliegibastonliegi

        perchè installare una distro e poi ottimizzarla secondo le proprie esigenze se posso installarne una già ottimizzata?
        Questo vale per le mie esigenze… ognuno faccia il meglio per se.
        Non capisco perchè criticare chi coglie le opportunità dei sistemi open in fatto di varietà.

  • marcello

    Mha…….chi di quelli che hanno detto male di Mint l’hanno usata?
    mi sà nessuno.Il mio primo amore è stato Ubuntu non c’è che dire era una distro formidabile, ma tutti a dire che era una copia di Debian….poi ho usato Fedora ,Mandriva ,Debian e (forse tra i miei preferiti in assoluto) pcoslinux.Nessuno dei sopracitati mi ha datop MAI e dico MAI la stabilità ,la completa integrazione hardware etc che mi ha dato Mint specialmente in KDE.Copiato Ubuntu? No preso e migliorato, anche l’ultimo ubuntu lts nn è paragonabile in stabilità a Mint.E poi non capisco una cosa…..se non funziona un c…zzo è un sistema decente e se invece e un sistema completo,facile,stabile è per idioti?Secondo me il primo è per gente che nn ha un c..zzo da fare che smanettare tutto il santo giorno, io ho altro da fare e voglio sicurezza, e stabilità.Per questo motivo scelgo sempre mint e non ubuntu xchè il primo è sempre il secondo ma “aggiustato dei bug”.

    • Simone

      Mi piacerebbe capire come fa ubuntu ad essere instabile e Mint stabile se i pacchetti sono al 99,99% gli stessi e vengono dagli stessi repository (cioè quelli di ubuntu) e le differenze riguardano più che altro l’aspetto grafico o tool extra di configurazione…non so che test faccia la gente, ma certe cose proprio non le capisco…

  • Aldo

    che palle ste guerre di religione tra distribuzioni…
    prendete quella che vi piace di piu’ ed usatela. che vi frega di quello che fanno gli altri?
    l’importante e’ che usino linux ;)

    e se c’e’ qualcosa di sbagliato o di illegale se ne preoccuperanno i responsabili delle varie distribuzioni a risolvere la faccenda

  • Freelance

    Se mi posso permettere, io credo che i miglioramenti, gli sviluppi non riguardino solamente la correzione dei bug, ottimizzazioni software, ecc.
    Certo, queste attività sono estremamente importanti per il progetto GNU/Linux in sè, ma rimane una piccola parte di migliorie che invece riguardano il rapporto che il sistema operativo ha con l’utente.
    Mint, che ammetto di non aver ancora provato, forse ha preso solamente il sistema altamente amichevole di Ubuntu e l’interfaccia di openSUSE ma al tempo stesso da un indizio riguardo ai gusti degli utenti medi.
    La facilità, l’utilizzo di codec anche proprietari fin da subito (seppur contravvenendo agli insegnamenti di Stallman) e una pregiata veste grafica possono fare la differenza per alcune, direi molte, persone quando devono scegliere a quale distro affidarsi.
    Anche se, come qualcun’altro ha detto, Mint non presenta grandi avanzamenti nel comparto tecnico, ne presenta molti nel rapporto macchina-utente, cosa estremamente importante (soprattutto per chi viene da Windows)…
    E poi andiamo, non era Ubuntu che aveva come obbiettivo quello di essere la distribuzione più facile possibile per far avvicinare più persone al progetto GNU/Linux? I tizi di Mint sembrano aver migliorato proprio questo e i risultati su DistroWatch ne sono il frutto…

  • mario

    Buonasera,
    vorrei esprimere il mio parere: da circa sei mesi utilizzo con piacere linux, provando più distribuzioni. La prima è stata ubuntu hardy, che ho aggiornato a jaunty e che utilizzo sul fisso a casa. Sul notebook ho provato più distro, tra cui mi è piaciuta mint e che ho reinstallato ora in modo permanente. Devo dire che tra ubuntu e mint differenze di stabilità non ne ho notate, infatti i pacchetti sono i medesimi (non credo ci siano differenze, mai e dico MAI un freeze.). Amo gnome e fatico a usare kde (de gustibus..), ma quello che mi ha meravigliato è stata mandriva, a detta di molti facile, ma a mio parere non così immediata come ubuntu/mint. L’ho abbandonata nonostante non fosse male, ma sinceramente ubuntu e mint mi sembrano più intuitivi nell’uso e nei pacchetti. Fedora, suse, pcoslinux e mepis hanno tutte i loro pregi e difetti.. Con ciò voglio dire che è inutile continuare con la distro war, poichè chi si avvicina a linux come me ha la fortuna di poter provare le distro, anche come sistema live, e installare quella che fa per lui, poi disinstallarla se trova di meglio. Tra ubuntu e mint la differenza non è abissale, basta provarle in live, o con wubi, per decidere quale sia quella più user friendly per quell’utente. Ci si trova bene? la si prova. Mi sembra un’ottimo modo di presentare un kernel agli utenti, che possono decidere di usarlo in uno o nell’altro modo, pur potendo cambiare quando ne hanno voglia. Questo contraddistingue linux dallo standard di microsoft e mac. Lì o è così o è così. Piccola nota su mint e ubuntu: pochi mesi fa non sapevo nemmeno cosa fosse un terminale, ma con l’aiuto in linea ho installato tutti i codec ecc. su ubuntu. Non discriminate ubuntu e mint sulla base di questi pachetti, preinstallati o non. Non è difficile installarli pur partendo da zero. Non è dunque una discriminante sull’uso di una o l’altra distro.