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1 dicembre 2009 Visualizzazioni: 770 Software

Linux Mint 8, l’elegante clone di Ubuntu

Come da tradizione, a distanza di qualche settimana dal rilascio dell’ultima versione stabile di Ubuntu (Karmic Koala 9.10), è stata annunciata la nuova release di Linux Mint.

Stiamo parlando della versione 8.0 che include al suo interno non proprio tante novità rispetto alla distribuzione da cui deriva. Dal punto di vista dei pacchetti software, infatti, Linux Mint è praticamente un clone di Ubuntu 9.10. Ecco dunque il kernel Linux 2.6.31, X.Org in versione 7.4 e GNOME 2.28. La differenza la fa ancora una volta il look, forse più elegante di Ubuntu, e alcuni piccoli accorgimenti che, visti i risultati che collocano Linux Mint al quarto posto delle distribuzioni più gettonate di DistroWatch, sembrano funzionare. E’ stato ad esempio rivisto l’Update manager, cioè il gestore di pacchetti da aggiornare, ed è migliorata la gestione dei Places (le directory Musica, Video, Foto, Documenti). Ora l’utente può spostare quest’ultimi dove meglio crede. Ancora una volta, Linux Mint si divide in due versioni: Main, che contiene anche software proprietario e diversi codec audio/video, e Mint Universal, per i più puritani, che contiene solo codice opensource. Maggiori informazioni sulle novità di Linux Mint 8 sono disponibili su questa pagina.

helena-fresh

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  • Ken

    Un clone? Ubuntu è forse un clone di Debian?
    Secondo me qui non si sa di che cosa si stà parlando.
    Prima di scrivere assicurarsi di aver collegato il cervello.
    Grazie

    • http://www.ciaglia.net Vincenzo Ciaglia

      Sì, vabbè.

    • http://www.linuxqualityhelp.it/ Paguro

      Ken sei poco e male informato, Debian e Ubuntu collaborano, un esempio nella risoluzione dei bugs ( http://patches.ubuntu.com/ ) . Sarei molto felice se la comunità di Linux Mint collaborasse, ma purtroppo adesso fin ora si sono limitati a prendere Ubuntu, cambiare colore, mettere un menu in stile Windows, con l’aggiunta di altri menu.
      Non c’è nessun altra differenza, Mint ha persino gli stessi repository di Ubuntu, il kernel, le patch applicate, il parco software è identico.
      Spero che almeno qualche utente Mint sia iscritto su Lunchpad e segnali bug.

  • Anonimo

    Comunque sia, ti sembra che tra ubuntu e debian ci sia lo stesso rapporto che c’è tra mint e ubuntu?

    • http://www.ciaglia.net Vincenzo Ciaglia

      Comunque sia io non rispondo a chi si firma “Ken” o “Anonimo”.

  • http://digilinux.altervista.org matrobriva

    Non sono d’accordo che Linux Mint è un clone di Ubuntu, è solo una delle tante distro derivata, anche se , secondo me, ogni distribuzione ha “il suo perchè”, derivata o no. Comunque non sono d’accordo con Ken in quanto la recensione è ottima e Vincenzo è bravissimo…

  • Giomy

    Prego leggere qui: http://linuxmint-italia.org/blog/?p=471

    Così si evita di scrivere certe cose… altro che Mint clone di Ubuntu !!!!

    • http://www.ciaglia.net Vincenzo Ciaglia

      Mi dispiace, ma una decina di strumenti “originali” non mi fanno pensare che una distribuzione non sia un clone di un’altra. Che poi ne esistono troppe. Immagina cosa sarebbe Linux oggi con uno sforzo comune da parte di chi cerca gloria creando N distribuzioni basate su distribuzioni a loro volta basate su distribuzioni.

      Diciamo che io scrivo cercando sempre di fare “critiche” costruttive (quella del titolo lo è) e non mi faccio prendere da facili estremismi. Poi, Linux Mint credo di conoscerla, ho anche avuto modo di parlarne con chi l’ha creata.

      • Giomy

        Provo a farti capire il mio punto di vista in maniera molto schematica: se linuxMint fosse Ubuntu+codec+”tema elegante” allora sarebbe stata un clone di Ubuntu come dici te…

        Tuttavia abbiamo MintUpdate che ti impedisce di aggiornare il kernel visto che spesso e volentieri l’aggiornamento ti manda in crush il pc (io per esempio ho aggiornato il kernel di Ubuntu 9.10 dai suoi repository passando da una 2.6.31-14 ad una 2.6.31-15…risultato ??? CRUSH DI SISTEMA…. linuxmint avrebbe impedito tutto ciò !!!)
        Poi abbiamo MintMenù che ti permette nn solo di organizzare i programmi in maniera più intuitiva, ma addirittura ti consente con pochi click di disinstallarli, aggiungerli ai preferiti, avviarli in automatico all’avvio del sistema.
        Potrei continuare, ma dilungherei !!!

        Mint NON È un clone di Ubuntu, ma una Ubuntu evoluta e più pratica (…come è ben scritto sull’articolo di LinuxMintItalia) !!!

        Poi ovviamente ciascuno ha la sua opinione, ma dire in termini obiettivistici che Mint è un clone di Ubuntu è una mancanza di rispetto nei confronti di Clement Lefebvre e di tutti coloro che lavorano sulla distribuzione !!!!

        • http://www.ciaglia.net Vincenzo Ciaglia

          Sembri come quei rappresentati della Folletto che tentano a tutti i costi di vendertelo ;)

          A parte gli scherzi, nessuna mancanza di rispetto. Ci mancherebbe altro. Ma ognuno ha la sua opinione. Io rispetto la tua, tu rispetti la mia, senza troppe polemiche.

          • Giomy

            :D Hai ragione… potrei mandar loro un curriculum (…alla Folletto dico :D ).

            Vabbè dai… alla fine ammetto di essermi scaldato un pò troppo e ti chiedo scusa… solo che hai toccato un argomento per il quale centinaia di persone si sono letteralmente “scannate” sui forum e sui blog di tutto il mondo nel tentativo di far meglio comprendere agli utenti che Clement nn ha lasciato il suo posto di lavoro per lavorare a tempo pieno su una semplice distribuzione copia-incolla.. tutto qui !!! Per il resto: W la libertà di pensiero ;).

            P.S. Spero di nn aver detto una cavolata sulle dimissioni di Clem, ma mi pare di aver letto una cosa del genere da qualche parte !!!

        • Francesco

          Si si hai ragione, infatti Mint non è una Ubuntu + codec + tema verde, è tutto quanto detto + Gnome storpiato + repository a scrocco ;)
          Mint non è un clone di Ubuntu infatti è semplicemente un parassita, cosa che Ubuntu stessa non fà con Debian dato che i team collaborano bilateralmente.

          Gli “sviluppatori” di Mint invece di cercare gloria e spaccare ulteriormente la comunità open, seguissero gli esempi di gNewSense. Loro almeno hanno avuto le p@lle di farsi una LORO distro (basata su Ubuntu)con le LORO idee, le LORO linee guida e sopratutto le LORO risorse.
          Altrochè aspettare un mese dal lancio di una distro mainstream (per aspettare che chi di dovere tappi i bug più rognosi), cambiare tema gtk e icone, aggiungere codec e 4 programmi scandalosi (roba di alto livello come MintUpdate, MintNanny, MintSpace, & altre porcate varie mica pizza e fichi)…

          PS: poi affermare che che Ubuntu non vale nulla dato che ti propone aggiornamenti del kernel, i quali ti mandano in crUsh(!) il pc, ergo Mint sarebbe una distribuzione stellare perchè permette anche al bimbominkia-informatico di usare i pin su apt (cosa che nonna Debian ha implementato da 10 anni o giù di li) O_o

          • Monk

            Il team di Ubuntu non collabora bilateralmente con quello di Debian, ma attinge al lavoro dei Debian Developers in modo pressocché unilaterale.

            Tutto ciò è confermato dalle recenti discussioni avvenute sulla mailing list di Debian tra gli stessi sviluppatori, che male hanno digerito la decisione di accellerare/abbreviare i tempi di freeze, vedendo in ciò il chiaro segno di andare incontro ad Ubuntu, la quale preme affinché i freeze infatti avvengano in tempi sempre più stretti, per poter rubar… ehm, prendere in prestito il lavoro degli sviluppatori Debian.

            Come chiaramente affermato sulla mailing list, infatti, non è raro che gli sviluppatori Debian ricevano richieste dal team di Ubuntu, volte a correggere questo o quel problema in un determinato pacchetto soltanto per porre argine a problematiche che emergono nella sola Ubuntu, e non invece su Debian.

            Se questa la chiamate “collaborazione bilaterale”, auguri…

          • Monk

            Chiedo scusa del doppio post, ma sono solito anche allegare i fatti di ciò che dichiaro, e pertanto vi invito a leggere la seguente discussione, avvenuta sulla mailing list degli sviluppatori Debian, per rendervi conto di come Ubuntu non contribuisca per niente ai pacchetti Debian e pretenda solo di prenderli e poi di farsi pure correggere i bug (bug che, ripeto, emergono in modo grave solo in Ubuntu e non in Debian, quindi non si vede perché dovrebbero essere corretti dagli sviluppatori Debian con priorità assoluta).

            Shuttlewort è il Ballmer di Linux, e Canonical è la Microsoft del mondo GNU/Linux. Non mi stupisce che ci siano così tanti fanboy di Ubuntu (non qui e in questa sede, non mi riferisco a nessuno dei presenti), così come non mi stupisce che ci siano così tanti fanboy Microsoft: purtroppo Ubuntu attira troppi bimbominkia (e questo è uno dei motivi per i quali inquina l’ecosistema GNU/Linux, come da me affermato in altro post).

          • Monk
  • Franky

    4 tool in più non fanno di una distro una distro originale

    Dal mio punto di vista per essere originale:
    1) deve avere un package manager scritto da zero con elementi nuovi, anche ripresi da altri os
    2) organizzazione delle librerie e file di conf diversi
    3) init modificati massivamente
    4) kernel con target specifici…
    5) filosofia di sviluppo
    6) supporto per architetture non convenzionali

    Detto ciò rimango al quanto deluso da ogni nuova distro che nasce, in quanto si sprecano risorse utili per contribuire seriamente a progetti validi già esistenti…

  • InColdBlood

    Ubuntu collaborerà anche con Debian, ma ruba molto da altre distribuzioni (Fedora, per esempio) e non dà niente in cambio. E non sarebbe un parassita?

    • http://marco.boneff.ch Neff

      Il concetto di “rubare” nel mondo del software libero non esiste. Fedora è una distribuzione bleeding edge, ed è pertanto normale che la maggior parte delle distro mainstream si basino su soluzioni testate e introdotte da altri. E poi se vogliamo dire le cose come stanno, non si può dire che ubuntu non dia niente agli altri. Pensate solo a quante distro ufficialmente o non ufficialmente si basano su ubuntu. Ricordatevi anche che Ubuntu è stata la prima distro a contenere in un solo CD tutto ciò di cui c’è bisogno. Ricordo i tempi in cui le distro gratuite arrivavano su 3 cd, mentre quelle a pagamento spesso si trovavano in pacchetti di 5 o 7 CD. Ubuntu è stata la prima distro mainstream a non considerare “Demo” una versione gratuita. È stata anche la prima ad inserire driver proprietari, supportando le schede wifi. Da ubuntu si è ispirato tutto il mondo linux quindi smettiamola di dire che ubuntu non ha dato niente. Forse le contribuzioni a livello di nuovo codice non è stato esagerato, ma quanti nuovi utenti e sviluppatori sono passati a linux grazie ad una porta aperta da ubuntu? Non sputiamo nel piatto in cui mangiamo. Ubuntu potrà non essere la migliore distro per tutti, ma dire che non dia niente in cambio è assolutamente fuori luogo.

      • Monk

        Quando si dice che Ubuntu non dà niente, si intende - come ho già spiegato in più commenti con tanto di link - che non contribuisce a fornire le patch ai soggetti upstream, ossia agli sviluppatori dei pacchetti che modifica.

        Il team Ubuntu prende un qualsiasi pacchetto, magari ne modifica un bug e se lo tiene bello stretto, senza depositare nei repositories dei manutentori di quel pacchetto la patch che ha creato.

  • Monk

    Se Linux Mint è un clone di Ubuntu, allora per onestà intellettuale la si smetta di glorificare quest’ultima, e la si dichiari un clone di Debian (nonché di Fedora), perché non è altro che questo.

    Basta con la beatificazione di Ubuntu, i cui pregi non riescono a coprire il suo più grande difetto, ossia quello di aver inquinato l’ecosistema del free software in generale e dell’ambiente GNU/Linux in particolare.

    Firmato: un convinto utente Debian, nonché grandissimo estimatore di Linux Mint, che è LA VERA distribuzione per neofiti (altro che Ubuntu!).

    • Giomy

      D’accordissimo !!!!!!

    • http://marco.boneff.ch Neff

      Un momento, sarà pur vero che Linux Mint è più adatta agli utenti semplici di ubuntu, ma rendiamoci conto che senza ubuntu linux mint non sarebbe com’è. Debian è ottima come base per entrambe i sistemi operativi, ma non è ancora diretta e semplice da usare come ubuntu.

      Per quanto riguarda ubuntu, chi dice che è una schifezza semplicemente non ha mai provato altro. Perchè guardate che la fuori c’è di tutto: dalle orripilanti soluzioni di PCLinuxOS, alle varie Xandros, Linpus e chi più ne ha più ne metta. Persino SuSE e Fedora, prima di ubuntu erano inaccessibili e in pratica delle “demo” non funzionanti. Ubuntu ha introdotto un sacco di innovazioni, come il gestore dei driver proprietari ad esempio… sinceramente non capisco perchè non completano la distribuzione, con un simile gestore anche per i codec e tutte quelle cose a cui invece Linux Mint pensa.

      Sinceramente credo che ubuntu faccia bene a fare quello che fa, ma assolutamente credo che dovrebbe imparare un po’ di più dalla piccola Mint.

      • Monk

        Secondo me, il team Ubuntu non completa la distribuzione perché non è un team veramente all’altezza del compito. Questo è quanto mi pare di capire dalla mailing list di Debian, dove molti sviluppatori Debian lamentano il fatto che il codice aggiunto dai colleghi di Ubuntu è pressocché inutilizzabile, scritto male e quindi, nella quasi totalità dei casi, da scartare. Senza considerare che non è raro, stando a quanto affermato dagli sviluppatori Debian, che il team Ubuntu pretenda che siano questi ultimi a porre rimedio ai problemi di un pacchetto, dal momento che non ne è direttamente capace.

        Per quanto mi riguarda, non ho alcun motivo per non credere agli sviluppatori Debian. La scarsa qualità del codice che Ubuntu aggiunge ai vari pacchetti è testimoniata anche dagli sviluppatori (non di una distribuzione come Debian, bensì) del kernel nonché di altri progetti OpenSource.

        • http://www.bigo72.com bigo72

          Sospetto invece che Ubuntu resti eterna incompleta ed eterna distro con piccoli-grandi bugs, perchè guadagna sul supporto. Chi usa Ubuntu sa che la 9.04 Jaunty rasentava la perfezione, leggera e scattante, l’apoteosi di una distro finalmente funzionante….troppo facile da usare per l’utente medio….inventiamoci la 9.10 Karmic, tanto per confondere le idee, così almeno ci chiedono aiuto e supporto e ci pagano!
          Tutto rinnovato, xorg.conf non esiste più, il login è una bestia strana (intere pagine di gnome-look.org da buttare!), per non parlare di UbuntuOne, il servizio di hosting di files, non conosco ancora nessuno che gli dia fiducia affidandogli i propri files. Che bisogno c’era, se esiste DropBox? Vecchi bug mai risolti coronano una distribuzione sempre più incasinata …. l’unica che abbia mai amato veramente (e ne ho provate!!!), ma che ultimamente mi fa davvero incazzare.

          Come diceva un mio fedele amico e grande smanettone:”se vi sta antipatica Ubuntu, provate ad installare Gentoo”…mi sa che è chiaro :D

  • http://alessandro-colombi.blogspot.com/ ALESSANDRO COLOMBI

    Io semplicemente credo che più distribuzioni ci siano meglio sia per tutti. Distribuzione considerate “contaminate” dai “puristi” (Integralisti?) hanno il grande pregio di avvicinare molta gente a Linux o vogliamo che rimanga solo una micronicchia per supersmanettoni?

    • Monk

      Dipende.

      Linux Mint avvicina molta gente a GNU/Linux (il sistema operativo si si chiama “GNU/Linux”, “Linux” è solo il kernel: diamo a Torvalds quel che è di Torvalds e a Stallman quel che è di Stallman), e può avvicinarne molta più di quanta ne avvicini Ubuntu, la quale punta molto sul brand ma poco (molto poco) sulle caratteristiche vere e proprie.

      Tra Linux Mint e Ubuntu non c’è paragone: installi la prima, e hai tutto già installato, compresi i codec proprietari per gli MP3 o i DVD; installi la seconda, e ti chiedi perché gli MP3 non funzionino out-of-the-box o perché non riesci a vedere un DVD.

      Sul discorso dell’utilizzo di massa di GNU/Linux potrebbe, poi, aprirsi un intero capitolo, e il discorso sarebbe molto lungo.

      In breve, se si crede che GNU/Linux possa riuscire a soppiantare Windows (o anche solo OS X), è bene essere realisti e mettersi l’anima in pace: GNU/Linux è un ottimo sistema operativo, certamente migliore di Windows dal punto di vista tecnico, ma non avrà MAI la stessa diffusione.

      Ciò premesso, la diffusione di GNU/Linux può avvenire e fattualmente avviene, nel mercato desktop, nei confronti di quegli utenti che hanno hardware datato e non vogliono/possono permettersi un upgrade per stare al passo con i più recenti sbrilluccicanti (ed inutili) prodotti Microsoft (qualcuno ha detto Windows 7?), oppure nei confronti di quegli utenti che, stufi dell’ennesima formattazione alla quale Windows li costringe periodicamente, decidono di dare una chance a GNU/Linux, avendone sentito parlare da qualche parte (riviste, Internet, conoscenti, ecc.).

      E’ indubbio che la crescita del brand Ubuntu abbia smosso le acque ed abbia convinto molte persone a provare GNU/Linux. E’ altrettanto indubbio, però, che proprio la scarsa qualità di Ubuntu ed i tanti problemi che la affliggono abbia contribuito a far sì che molte persone abbiano deciso di ritornare ad usare Windows, bollando definitivamente GNU/Linux come una “schifezza”.

      Ecco, tenendo proprio a mente questa considerazione, la comunità GNU/Linux tutta dovrebbe impegnarsi per far sì che Ubuntu continui ad attirare gli utenti, ma che questi, per avere una migliore opinione di GNU/Linux e non incorrere in grattacapi, non installino Ubuntu bensì una distribuzione come Linux Mint!

      Just my 0,2 cents.

      P.S.: quanto al mio “integralismo”, del quale sembri accusarmi, ti ricordo solo che, se fosse per Canonical, il software libero ristagnerebbe, dal momento che il contributo che Canonical offre, in termini di patch, al mondo del software libero ed ai soggetti upstream, cioé agli sviluppatori dei programmi che compongono una distribuzione, è inferiore a quello di distribuzioni che hanno dietro non una schiera di programmatori stipendiati (come quelli di Canonical) ma solo una comunità di volontari!

      Canonical non merita alcun rispetto, agisce secondo termini di profitto e puramente egoistici. E’ la Microsoft del mondo Open Source, purtroppo, ed è per colpa dei tanti fanboys di Ubuntu che siamo costretti a sorbircela, come sono costretti a sorbirsela gli sviluppatori dei programmi OpenSource (nonché quelli del kernel Linux!) che PUBBLICAMENTE si lamentano dello scarso contributo che ricevono da Canonical, la quale prende ma non dà.

  • lorenzo

    Vorrei spendere due parole su questa distrò, Linux Mint al contrario di ubuntu è davvero completa la accendi e ha già tutto pronto per sentire un CD o vedere un film cose che in genere l’utente medio fa, in Ubuntu invece si è costretti a scaricarsi codec e quant altro..
    per il discorso puristi..invece di criticare ubuntu o altro contribuite a far diventare una distrò che vi piaccia o meno ATTIRA persone e fatevene una ragione..( per carità anche io sono per l’open source puro e Linux come dio comanda perchè le ho studiate ste cose e le condivido) ma c’è da tener conto che all’utente medio non se ne fotte un emerito cazzo di andare a vedere su google Linux Mint molti nenache ne conoscono l’esistenza! e sulle riviste indovinate che distrò c’è? UBUNTU! sempre e solo quella (e non parlo di riviste come linux magazine che mette nel dvd anche freebsd) detto ciò cari miei puristi o altri col pensiero ubuntu fa schifo lasciamola a se DIAMOGLI un contributo invece di criticare sempre!