7 luglio 2009 Visualizzazioni: 525 Business

Linux Foundation: i netbook devono essere free

Il direttore esecutivo Jim Zemlin è convinto che gli operatori mobili debbano offrire agli utenti netbook Linux a costo zero in tandem con le tradizionali sottoscrizioni mensili.

L’idea non è male, anzi gli operatori dovrebbero seriamente prenderla in considerazione. Considerando che il mercato dei netbook sta letteralmente esplodendo e la maggior parte degli utenti che già possiede un computer, desktop o portatile, potrebbe essere interessata ad acquistare anche uno dei tanti piccoli gioiellini da 1KG di peso, con dovute promozioni gli operatori potrebbero da una parte soddisfare i bisogni dei clienti e dall’altro aumentare gli introiti dagli abbonamenti mensili. Una di queste potrebbe essere quella di offrire netbook Linux in comodato d’uso a costo zero, pagando ovviamente una sottoscrizione mensile che tenga però presente delle differenze di prezzo relative alle licenze tra netbook che usano Linux e Windows.

“Così facendo in meno di un anno avremo sul mercato netbook Linux a costo zero, ovviamente pagando un abbonamento mensile abbinato al traffico dati decisamente modesto”. E sarebbe anche un’ottima opportunità per spingere l’adozione di GNU/Liunx sul desktop, non credete anche voi?

FONTE: Tech Radar

» Business » Linux Foundation: i netbook devono essere free

http://diariodibordo.net78.net Gabriel

sarà … ma ad Asus, Acer e tutti gli altri produttori poco importa se usiamo Linux, Bsd, Windows o qualche clone di BeOS … loro devono vendere i loro ciuskini e se non ci guadagnano non dormono la notte
- http://guiodic.wordpress.com guiodic
  
  A causa di quelle schifezze di Xandros e Linpus ormai l’accoppiata netbook-GNU/Linux è fallita miseramente.
  
  Manco io saprei usare Xandros. Avete mai visto i salti mortali per avere un desktop normale?
  Ridicolo.
Franzmaximilian

Concordo!
Ho appena guardato la disponibilità di netbooks sui tre principali siti attivi in italia per vendite on-line: ho trovato solo 2 modelli con Linux e pure vecchi! (Celeron M, non Atom).
I netbook linux saranno anche nei cataloghi dei produttori, ma se non si trovano in vendita nella grande distribuzione…l’esperimento è fallito!
Lunico vero incentivo sarebbe quello di vedere fianco a fianco sullo scaffale (materiale o virtuale) lo stesso identico modello di netbook con XP a 300 Euro e con Linux (possibilmente uno decente) a 260 Euro.
Altrimenti scordiamoci lo sfondamento.
- Rafael
  
  Sai perchè?? Perchè i venditori, giustamente, hanno paura di non riuscire a vendere i pc con il sistema linux, di cui pochi hanno sentito parlare. L’utente medio è abituato a Windows, e linux, posto che sappia cosa sia, per lui è sinonimo di un sistema complesso, macchinoso, e ‘per gli addetti ai lavori’ (tanto per intenderci).
Rafael

In parte adesso i costi vengono rateizzati, cioe alla vodafone ti danno in mano il netbook con Windows e paghi 39 euro al mese (di cui 30 per l’abbonamento internet), la durata del contratto pero e di ben 24 mesi. Nelle economie di consumo avanzate, quello che l’utente finale paga in fondo, è un servizio, un abbonamento….l’hardware puo anche essere donato o vanduto a prezzi notevolmente inferiori a quelli del mercato. L’idea, quindi, in se, non e nuova.
Negli USA, oggi, l’IPhone è disponibile anche a 99 dollari, però ci devi abbinare un contratto per uttilizzarlo connettendoti ad internet, che ti costa 70 dollari al mese….
Detto cio, per quanto riguarda linux, temo che le grosse compagnie telefoniche non abbiano interesse a distribuire troppo linux, un pò forse per accordi ‘sottobanco’ stretti con la potente Microsoft, un pò perche hanno tutto l’interesse affinchè il pc costi di piu (non vorrebbero abbassare il prezzo del loro netbook soltanto perche non devono pagare la licenza alla Microsoft).

La nostra community su Facebook!