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Stampare diventa semplice con il Linux DDK

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21 giugno 2007 Visualizzazioni: 425 Software

Le Extension con OpenOffice.org

Capire le OOo Extension può migliorare il processo di distribuzione di modelli e macro per tutti gli utenti di OpenOffice.org, rendendo il processo una semplice installazione guidata da un paio di clic. Come nella tradizione dei documenti di OpenOffice.org anche le Extension sono in realtà dei file zippati, ma con estensione OXT (OO.o eXTension).

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All’interno, un’Extension è costituita da tre elementi: la directory META-INF contenente i metadati, quella template con macro o eventuali modelli da aggiungere, ed infine il file di configurazione XCU, che racchiude tutte quelle informazioni necessarie al Gestore delle estensioni per l’installazione vera e propria. Per meglio comprenderne la struttura rimando al Wiki ufficiale.

Per evitare di dover lavorare su di un file OXT già esistente, rischiando di fare pasticci e soprattutto di trovarsi in difficoltà nel caso di applicazioni più corpose di una semplice macro — per intenderci quelle che vengono definite programmatic extension — esiste la possibilità di scrivere un file da zero attraverso un Add-on ufficiale contenuto in un file SXW, il vecchio formato di OpenOffice.org. Si tratta di un documento non più aggiornato dal 2003, ma che dimostra che i pacchetti esterni, prima della versione 2.0.4, venivano comunque installati sfruttando il medesimo modello a componenti di UNO (Universal Network Objects). Ed infatti il termine di Add-on viene usato come sinonimo di Extension.

Di questo ce ne parla Dmitry Popov nell’articolo ”Extend OpenOffice.org”, pubblicato nell’edizione americana di Linux Journal. Lo scopo è quello di creare un’Extension da una semplice macro creata su di un file di testo separato, oppure all’interno della voce di menu Organizza macro e poi copiata su di un file esterno. Aprendo l’Add-on ufficiale ed andando al paragrafo 2.2, c’è il pulsante Create XML file per l’importazione della macro su file. A quel punto possiamo decidere come visualizzare la macro: se attraverso una voce aggiuntiva del Menu Principale di OpenOffice.org — all’interno degli Strumenti o della Guida — oppure come icona nella toolbar. In quest’ultimo caso si dovrà selezionare un file contenente un’immagine in formato BMP o PNG con risoluzione 16×16 o 26×26. Nel sito famfamfam.com si possono pescare un po’ di PNG nel formato piccolo 16×16. Una volta generato il file addon.xcu dobbiamo includerlo con l’opzione Addon zipping all’interno di un file ZIP, che poi dovrà essere rinominato in OXT per ottenere finalmente la nostra Extension pronta per essere distribuita.

Concludo segnalando il Repository ufficiale delle Extension dal quale è possibile sia attingere liberamente, che mettere a disposizione di tutti le proprie creazioni.

di Alessandro Carichini - Programmazione.it

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  • frapetrosix

    Gz per le sempre interessanti notizie… mi aiutano a far diventare il ‘mio’ Linux sempre più performante ed unico.