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18 luglio 2011 Visualizzazioni: 533 Business

La Regione Puglia promuove il software libero, Red Hat fa festa

La recente iniziativa della Regione Puglia, che ha scelto di incoraggiare con un  ddl l’utilizzo di tecnologie “open”, non può che trovare Red Hat assolutamente favorevole.


Non solo, si tratta di una decisione che va a formalizzare una tendenza che noi vediamo già da tempo in atto presso la Pubblica Amministrazione, sia locale che centrale.  Una tendenza che vede le varie amministrazioni andare verso il mondo Open Source, non solo per la promessa di riduzione dei costi tipica di questa proposizione tecnologica, ma anche e soprattutto per la capacità di mantenere un’elevata efficienza dei servizi. Il primo aspetto è particolarmente importante in questo momenti di particolare attenzione al contenimento della spesa pubblica, mentre il secondo si sposa alla perfezione con il desiderio di offrire ai cittadini servizi sempre migliori, sempre più ricchi ed affidabili.

E’ importante infatti sottolineare come Open Source non significhi soltanto una riduzione dei costi, ma anche la possibilità di continuare ad offrire servizi improntati alla qualità e all’efficienza. Anzi, questo modello di sviluppo condiviso fa sì che le prestazioni offerte dai sistemi open source – in termini di performance, ma anche di stabilità ed affidabilità – siano spesso superiori rispetto a tecnologie proprietarie, senza contare il vantaggio di non essere legati ad un singolo vendor, ma di poter rivedere continuamente la propria infrastruttura basata su standard sulla base di necessità puntuali.

Un percorso quale quello delineato dalla Regione Puglia, che in 19 articoli stila le linee guida per accompagnare l’amministrazione verso l’utilizzo di software ed hardware liberi, offre uno strumento importante verso una effettiva ed efficace evoluzione tecnologica, che va tutta a vantaggio degli utenti, i cittadini. Ed è ancor più significativo il fatto che questa scelta sia scaturita anche dall’incontro del presidente Vendola con Richard Stallman, fondatore della Free Software Foundation. Oltre all’aspetto “filosofico” ben esplicitato dal presidente Vendola in sede di annuncio dell’iniziativa, vanno  sottolineati anche i numerosi vantaggi - tecnologici,  amministrativi ed economici - che la scelta di un approccio Open Source porta con sé: l’eliminazione di costosi contratti di manutenzione; una maggiore funzionalità, affidabilità e prestazioni elevate rispetto a prodotti proprietari simili; una maggiore produttività del personale; l’eliminazione dei vincoli con i fornitori, una riduzione dei consulenti e degli strumenti specializzati necessari a garantire la sicurezza.

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  • http://nuovorisorgimentoitaliano.it Prof. Massimo Sconvolto

    E del famoso protocollo d’intesa con Microsoft di cui non si è più saputo niente??
    Qualcuno della regione puglia può ragguagliarci, così capiremo se questa direttiva regionale è solo un pezzo di carta per salvare la faccia, compromessa dal protocollo di cui sopra, di Vendola o troverà concreta applicazione.

  • Maurizio

    “Con la sottoscrizione di questo Protocollo d’intesa - ha detto il presidente Vendola - vogliamo sperimentare concretamente la scelta della neutralità tecnologica. Da una parte dunque noi sottoscriviamo il protocollo con Microsoft, che ha accettato il nostro invito a sperimentare senza riserve la neutralità tecnologica, e dall’altro come giunta regionale la settimana prossima approveremo un disegno di legge sull’open source quale sistema di riferimento per l’e-government regionale. L’obiettivo del Protocollo – ha concluso Vendola - è quello di rendere la Puglia una regione di riferimento anche nella sperimentazione di modelli evolutivi all’interno della relazione tra i sistemi informatici.Il futuro è nel cloud”.