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Sicurezza: tempi duri per Mac, Linux e BSD

20 ottobre 2008 Visualizzazioni: 1241 Business, Focus, Software

La prigione dorata di Mac OS X

James Bottomley, sviluppatore e membro del direttorio della Linux Foundation, ha aperto il Linux Kongress di Amburgo con un intervento nel quale illustrava il valore dell’open source, affermando che l’ecosistema GNU/Linux è sicuramente quello che mostra la maggior vitalità.

Nel suo speech Bottomley, poi, non lesinava battute polemiche, soprattutto nei confronti di Jordan Hubbard, che aveva dichiarato che FreeBSD è l’ambiente desktop open source più diffuso, soprattutto in considerazione del fatto che è alla base di Mac OS X. Già, perché non tutti sanno che il popolare sistema operativo di casa Apple è composto da Darwin, ambiente desktop basato su FreeBSD, e quindi open source, dal kernel XNU, basato su Mach 3.0 e FreeBSD 5x, e quindi, teoricamente pure questo open source, e dall’interfaccia grafica Aqua, sviluppata da Apple Computer, e quindi closed source.

Ma proseguiamo il resoconto dell’intervento di Bottomley, che controbatteva alle citate dichiarazioni di Hubbard, paragonando OS X a un carcere di lusso, nel quale gli utenti non possono vedere le sbarre della cella perché coperte da schermi al plasma che le nascondono. E agli Apple-boys va ancora bene; Bottomley, infatti, aggiungeva che gli utenti di Windows, al confronto, si trovano in un bagno pubblico piuttosto sporco: decisamente senza peli sulla lingua il nostro inglese. Secondo Bottomley, poi, Apple Computer ha pesantemente attinto dalla comunità Open Source, non restituendo in proporzione a quanto ha avuto.

Vediamo di capire perché Bottomley ha paragonato Mac OS a una prigione, e allarghiamo il discorso un po’ a tutta la produzione Apple. Mac OS X non è un sistema operativo libero, che comprende numerosi driver e software non aperti, secondo il dettato della licenza BSD, meno rigida e meno “contagiosa” della GPL. Il software rilasciato secondo la licenza dell’Università di Berkeley e le sue derivate, infatti, è liberamente ridistribuibile, sia in formato binario che sorgente, e modificabile, ma non ha un copyleft forte, cioè non impone che le modifiche apportate al codice siano rilasciate sotto la stessa licenza. Questo motivo, che permette la chiusura del codice, o almeno delle innovazioni e modifiche apportate, fa sì che la licenza sia considerata libera dalla Free Software Foundation nella sua forma a tre clausole (dopo che è stata abolita la cosiddetta clausola pubblicitaria), ma ne sia sconsigliata l’adozione. FreeBSD, poi, adotta una particolare forma di licenza, detta BSD a due clausole.

A ciò si aggiunga che MacOS ha parti rilasciate sotto licenza APSL (Apple Public Software License), come Darwin, e altre con EULA restrittive, in un intreccio che, di fatto, blinda il sistema operativo.

Altre prove? Fino all’adozione dei processori Intel sui computer Apple era praticamente impossibile installare sistemi operativi diversi da quello originale (facevano eccezione alcune distribuzioni GNU/Linux, come ad esempio Yellow Dog), ma adesso, usando Bootcamp, si possono far coesistere sullo stesso pc sia Mac OS che Windows XP, mentre è rimasta procedura deprecata da Apple quella di installare Mac OS su computer non prodotti dalla casa della Mela morsicata, come insegna il caso Psystar. L’azienda di Miami, nella primavera del 2008, annunciò il rilascio di computer con sistema operativo Mac OS X; a luglio, circa tre mesi dopo, Apple Computer ha intentato una causa contro Psystar per violazione del copyright e la prima udienza del processo si terrà il 22 ottobre presso il tribunale distrettuale della California del Nord a San Francisco. L’EULA di Mac OS, infatti, esclude categoricamente la possibilità di installare il sistema operativo su macchine non prodotte da Apple.

Anche gli altri prodotti della casa di Cupertino sono bellissimi, grazie a un design straordinario, offrono prestazioni fuori dal comune, ma hanno limiti fortissimi nell’utilizzo. Un brano musicale acquistato su I-Tunes, ad esempio può essere ascoltato solo su un iPod, o almeno questa era la situazione fino a qualche mese fa, mentre l’iPhone è più blindato dei forzieri di Fort Knox, grazie al suo chip ARM 1176JZF, che racchiude nel suo interno le specifiche Trusted Computing. Effetti (non tanto) collaterali? Impossibilità di usare il telefonino al di fuori dell’area geografica nella quale è stato venduto, impossibilità di cambiare operatore, impossibilità di installare software non autorizzato da Apple e non commercializzato attraverso AppStore, probabile tracciamento dell’uso che si fa del telefonino, almeno per quello che riguarda certi servizi, o almeno queste le voci, più o meno verificate, che si rincorrono sul web.

Una cosa è certa: i prodotti targati Apple Computer sono belli, anzi bellissimi, molto funzionali, con prestazioni spesso all’avanguardia, a partire dal Macintosh Plus del 1986 per arrivare ai modelli di MacBook appena presentati, ma l’azienda di Steve Jobs non si è mai mostrata molto liberale. L’utente può sfoggiare un oggetto invidiabile, ma, quando lo usa, si trova costretto tra le pareti di una gabbia, dorata certamente, ma pur sempre gabbia, tanto che non possiamo nemmeno aprirla per cambiare le batterie - e una legge olandese potrebbe impedire la commercializzazione di iPhone e iPod nei Paesi Bassi perché sprovvisti dello sportellino che consente questa facile operazione e perché il manuale d’uso non spiega come si può eseguire l’operazione -.

di Mario Govoni - TuxJournal.net

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  • http://www.barbaropoli.com Freddy

    Mi pare che si stiano mischiando Apples con Oranges.
    Sicuramente la comunita’ linux e’ piu’ vitale, ma e’ anche piu’ caotica.

    OSX potrebbe sicuramente migliorare se adottasse un kernel maggiormente ottimizzato, ma e’ inarrivabile come OS per il desktop proprio per il suo essere chiuso: c’e’ una persona che decide come il desktop si deve presentare all’utente, ci sono delle linee guida per lo sviluppo delle GUI e su come si deve interagire con gli utenti.

    In una sola parola COERENZA, si possono prendere 1000 applicativi e questi avranno i menu e le opzioni sempre nello stesso posto.

    E Linux? Il widget di gnome per la configurazione della rete e’ completamente diverso dall’applicazione che gestisce le preferenze di rete, i sottosistemi audio e video sono anarchia pura e ci sono voluti 10 anni per avere copia e incolla tra gnome e KDE.

    Dopo anni passati con Windows, tribolamenti vari con Linux, dopo 6 mesi con un MacMini posso solo dire benvenga il closed source se funziona come OSX.

    Saluti.

  • Alessandro

    Eh… il punto è proprio che in un mondo sempre più sconquassato dall’incertezza sono sempre di più coloro che preferirebbero chiudersi in una cella dorata piuttosto che rimanere in balia della casualità…

    Sui meriti/demeriti di Apple, nulla di nuovo. Resta il fatto che ad oggi quasi chiunque sia interessato all’acquisto di un computer (in particolare notebook) quando si avvicina ad una certa fascia di prezzo non può fare a meno di tenere in considerazione un Mac (purché comunque sia ragionevolmente vicino alle sue esigenze in quanto dimensioni e configurazione).

    E sia chiaro, intendo Mac come Mac, non come macchina con Mac OS X. Ho un amico che lavora ad un Apple Store che non finisce mai di stupirsi del fatto che la maggioranza degli acquirenti chiedono come installare Windows o gli portano macchine da sistemare con Windows in BootCamp zeppo di roba e Mac OS del tutto immacolato…

  • ziopippo

    sono daccordo che OSX è un ottimo sistema operativo, e tutte quelle scelte “forzate” sono alla lunga anche intellingenti…..l’unica cosa che proprio non sopporto è l’iphone….è letteralmente una baracca per quei soldi, le applicazioni ufficiali e ufficiose sono al 75% giochini o cose similari, non è certo un telefono bisness, ha dei difetti e lucchetti a livello software paurosi: ha un dispositivo bluetooth da paura…e si puo usare SOLO per l’auricolare!!! non ha copia/incolla, non reinoltra mail e messaggi(!!!) non si puo usare come storage, se non per piazzare musica e video tramite itunes….in pratica è un costosissimo ipod con qualche funzione di cellulare e gaming avanzato….
    un device del genere dovrebbe essere stato un flop, invece sull’onda del successo continua a vendere…..bah

  • Alessandro

    @ziopippo

    Avere un oggetto della mela fa sempre chic, e quale miglior candidato a gadget prediletto se non un cellulare? Hai la scusa per portarlo sempre con te e mostrarlo in pubblico quante volte vuoi, nessuno ti prenderà per un mitomane (più o meno) e anzi tutti ti guarderanno perché “oohh, hai visto? Quello è l’aifon!”. Oltre a questo fattore secondo me importantissimo per giustificare le vendite dell’iPhone, c’è anche il fatto che il mercato di dispositivi touch-based dal coma farmacologico di Palm è dominato da Windows Mobile, che non ha nulla da invidiare alle versioni desktop in quanto a problemi di stabilità. L’iPhone non ha di questi problemi (sfido, non può fare quasi nulla al confronto… manco il multitasking) e ha un’interfaccia anni luce più accattivante (transizioni, effetti dinamici, multitouch ecc). Mettiamo pure in conto che i concorrenti WM dell’iPhone costano quanto un iPhone, ed ecco che tutti lo bramano o lo comprano.

    Difatti il punto è proprio questo: Apple è riuscita ad ammantarsi della nomea di produttore esclusivo di oggetti tecnologicamente ed esteticamente superiori. Laddove il prezzo e il segmento di un dispositivo Apple interseca il segmento e il prezzo di un dispositivo non-Apple, sempre più utenti tendono a preferire quello Apple. Io non sono un esperto, né di marketing né di elettronica e componentistica, però nel mio piccolo “tanto di cappello a Cupertino”.

  • silvio

    Secondo me il macos X e una presa per il c***, dato che deriva da darwin(un signor unix). Lo dico da utente che ha utilizzato per quasi un anno un mac mini, da quando ho scoperto Ark linux, il macos X mi sembra veramente schifoso e lento, mi carica il sistema in 10 secondi . E dopo non parliamo dei software, con linux c’è ne il doppio.

  • http://www.barbaropoli.com Freddy

    Attenzione, per me l’hardware Apple fa CACARE: a parte rare eccezioni si tratta sempre di prodotti con problemi di progettazione e difeti hardware di vario tipo, per non parlare di un costo spropositato che non e’ appunto giustificato da una migliore qualita’.

    OSX pero’ corredato da una buona dose di software open secondo me rimane inarrivabile e il Mini e’ il primo computer dove non ho avuto bisogno di installare software pirata.

    Certo, se l’obiettivo e’ smanettare, ricompilarsi il kernel e gioire quando qualcosa smette di funzionare per un aggiornamento software (ubuntu anyone?) per potersi rimboccare le maniche e sistemarlo, allora OSX e’ una prigione: di solito funziona tutto senza doverci mettere le mani.

  • psymon

    Io ho iniziato ad usare i computer nel lontano 1991…non dico di essere stato uno dei primi ad usarli, ma certamente ho visto “crescere” l’utilizzo dei PC dal quasi niente alla massa. Da allora, ho usato di tutto…e proprio di tutto: Apple, Unix, OS X, Windows di tutti i generi….

    Siamo sinceri, per essere stabile è stabile anche Vista. E con il suo corredo di software Open Source, non è che ci sia questa differenza con un OS X….e ve lo dice uno che gli Apple li usa e li compra ancora.

    Semmai, qualche diversità c’è sulla semplicità, sul fatto che in effetti con OS X fai quasi tutto con pochi click e anche se non “ci capisci molto” di informatica, di questo bisogna dargliene atto, ma nessuno dei due OS è anche lontanamente paragonabile all’universo dei sistemi operativi liberi.

    C’è poco da fare, è una questione di principi: nessuno dei due è libero, punto e basta. I due mondi non sono nemmeno paragonabili. GNU/Linux consente all’utente di fare ESATTAMENTE ciò che vuole con il software, Apple e Windows non lo fanno, non mi pare una differenza da poco. Mi ricorda quel mio amico che si era comprato l’Audi A2; bellissimissima, per carità, ma non poteva aprire il cofano. Sul serio, era avvitato e solo la casa poteva aprirlo. Non è mai rimasto a piedi, però non ha mai potuto mettere le mani sul motore, elaborarla, eccetera. Alla fine, quando ha cambiato macchina ne ha presa una col cofano apribile. Non è cosi diverso sul software, non vi pare ?

    Poi, certo, sono anch’io d’accordo sul fatto che, con tutte le distribuzioni Linux che ci sono, l’utente medio è un po’ spiazzato…ma alla fine, diciamocelo, non si assomigliano un po’ tutte ?? Prendiamo un Gnome (o KDE) su una e sull’altra, e osserviamoli bene; scommetto che non sono poi così differenti, no ?

    Credo che l’utente medio dovrebbe scindere il concetto di DATI da quello di INTERFACCIA…e allora vorrei ben vedere, chi la spunterebbe !

    Salutoni

  • qwerty

    Bell’articolo, ce ne vorrebbero di piu’ cosi’ che spieghino alla gente cosa c’e’ dietro ad Apple!

    Non sono però d’accordo sulle prestazioni straordinarie dei Mac: sono prestazioni identiche ai normali pc, non straordinarie. E questo xché i Mac ormai sono dei normali pc, e molta gente invece non lo sa, e paga il doppio o il triplo del prezzo per l’ hw per andare in giro con una mela appiccicata. Un ‘azienda che ruba sistematicamente alla comunita opensource il lavoro di tante persone, per poi blindare e limitare tutto e facendo vedere che ciò è bene grazie al marketing.

    Che tristezza.

  • http://marco.boneff.ch Neff

    Come direbberro i fanboy di apple, non è in sè la qualità dell’hardware che rende un mac un mac, ma l’abbinamento di hardware tutto sommato buono (anche se non sempre) e software specificatamente progettato per funzionare al meglio con quell’hardware.
    MacOSX, insomma, gira in un ambiente molto controllato, dove non c’è spazio per per periferiche fantasiose o non previste da Cupertino. Si, sono d’accordo, Apple costruisce il suo prodotto proprio attorno alle gabbie d’oro. Mentre in Linux il supporto a qualsiasi cosa prodotta nell’universo mondo porta ad una situazione di sviluppo frammentario (ci sono periferiche che funzionano da dio e altre che ancora non sono supportate o che hanno un supporto un po’ triviale) nel mondo Mac sai già che NULLA funzionerà se non quello che è prodotto in collaborazione con Apple. L’utente sa già tutto questo nel momento dell’acquisto ma sa anche che per ciò di cui esiste il supporto le prestazioni saranno d’eccezione. Insomma. Apple costruisce un piccolo ecosistema controllato e garantisce il funzionamento di tutto entro quell’ecosistema. L’ecosistema di Linux e anche di Windows, invece, è il mondo vero e in questo mondo non ci sono limiti all’inventiva ma è ovvio che non è possibile prevedere ogni singola situazione. Ecco perchè in questi ambienti sono più comuni conflitti tra applicazioni supporto a certi driver carente e, in generale, meno eleganza ed integrazione. Apple incarna al meglio quello che Eric Raymond definisce lo “stile di sviluppo “a cattedrale””, mentre GNU/linux è il Bazaar, sicuramente più libero ma anche piu caotico.
    L’ultimo punto che rende MacOS piu appetibile per gli switchers da windows, è il supporto a programmi professionali considerati “standard di mercato” come Adobe CS, Microsoft Office ecc. di cui esistono versioni per windows e a cui non si chiede di rinunciare dopo il passaggio a mac. Linux da questo punto di vista si rivela essere una scelta di campo più radicale. Passando a Linux non c’è “MA” che tenga: bisogna cambiare anche i programmi a cui si è abituati. Questo è secondo me il più grande ostacolo all’adozione mainstream di GNU/linux

    Quindi si, è vero che apple costruisce il suoi atout propio grazie alla gabbia d’oro. Si potrebbe dire che Apple lo fa per poter garantire un’esperienza d’uso al top, in un ambiente dove nulla di imprevisto puo accadere, ma in realta la politica dei lucchetti è molto spesso uno strumento usato piu per sottomettere l’utenza piuttosto che èer servirla meglio. Ecco perchè preferisco rinunciare ai benefici dell’informatica controllata per godere di altri benefici: la garanzia che non sarò mai schiavo di un’impresa informatica specifica, che potrò partecipare allo sviluppo dei miei programmi preferiti, chiedendo nuove features o segnalando errori, potrò seguire e scoprire l’informatica senza essere castrato da blocchi e limitazioni artificiosamente imposte e potrò sempre esplorare tecnologie bleeding-edge senza spendere una fortuna. Sono contento di essere un utente GNU/Linux anche se è vero che a volte vengo inevitabilmente attratto da qualche prodotto di apple. Recentemente ho ceduto alla tentazione e ho comprato un ipod touch. Sono felice del mio acquisto e lo rifarei. L’importante è sempre sapere cosa si sta facendo, a cosa si rinuncia e a cosa si va incontro. La scelta informata permette sempre di esercitare la propria libertà. L’importante è sapere, valutare e scegliere. Per un ipod posso accettare ad esempio certe restrizioni. Nel mio PC assolutamente no.

  • =) ^ :-P

    Il mac è bello ma costa un sacco e non è open… se trovo una falla non me la posso risolvere…

    Su linux se qualcosa non va come voglio io posso cambiarlo… Poi non vorremo mica mettere a confronto le prestazioni di Linux con MAc OSX…!!! Ubuntu (che non è tra le distro più prestazionali) da un 20% di scarto al mac.. cioè se devo comprare un computer pagando un sacco di soldi rispetto a quello che monta.. e poi avere un sistema anche più lento solo per avere le app che si trascinano nel cestino mi sa che butto via i soldi dalla finestra!!!

    Qualcuno ha detto che Gnu/Linux è troppo frammentato , troppi DE… logico su un pentium 2 non ci vorrai mica mettere kde4!!! Gnu/Linux gira bene sulla maggior parte dei pc, windows vista e mac OSX leopard non mi pare…

    Conclusione: FreeBsd , Gnu/Linux, OpenBsd.. SONO VERI SISTEMI OPERATIVI
    MAC e WINDOWS SONO SISTEMI PER GIOCARE

  • vichy

    Iniziamo col dire che sono appassionatamente e filologicamente uno sfegatato dell’open source. Ma obbiettivamente difendo ignoranza tecnica degli utonti: perchè devo vedere cosa c’è sotto il cofano di un’audi A2 se il mio interesse da utilizzatore è spostarmi qua e là con l’auto? Perchè perdere tempo, quando il computer non è che un mezzo per migliorare qualitativamente il mio lavoro? Comprando un MAC, con pochi click ho un macchina gradevole alla vista, efficace ed efficente che dopo l’installazione dei programmi necessari, non richiede più attenzione da parte mia.
    Per quanto riguarda il costo di un computer dobbiamo ricordare non solo quello iniziale, ma anche quello di manutenzione periodica o straordinaria, (non fosse altro per il tempo da questa). Avete fatto bene i conti?
    Se vogliamo sfuggire da virus, spyware, deframmentazioni, registri di sistema e quant’altro, sono d’accordo. Ma potete mostrarmi un’alternativa ai prodotti Abobe o Autodesk? E con i prodotti delle amministrazioni pubbliche, camere di commercio e altre bande bassotti italiane, come la mettiamo?

  • http://giardinodelmago.blogspot.com MaGo

    Leggo con interesse i molti commenti che ha suscitato questo mio articolo; vorrei far presenti alcune cose.
    Il mio post era un semplice resoconto, nel quale mi sono limitato a esprimere quelle che possono essere le motivazioni legate all’affermazione di Bottomley. Il fatto che io sia più o meno d’accordo con lui è ininfluente, ma di certo dice il vero quando afferma che Apple Computer ha restituito alla comunità Open Source meno di quanto abbia ricevuto (e parlando di Open Source intendo anche il movimento del Free Software). Altrettanto incontrovertibile è che Apple abbia la tendenza a creare un mercato captive, nel quale tende a fidelizzare, con una gabbia dorata, i propri clienti, impedendo loro, di fatto, di uscire dal “seminato”. Su IPod e IPhone sono state scritte bibbie di post e commenti e discussioni, non è qui il caso di riproporli.
    Curiose sono le affermazioni di Freddy, il quale dice e si contraddice; nel suo primo post, infatti, parla di coerenza e cita il fatto che tutti gli applicativi hanno i menu allo stesso posto:
    “… In una sola parola COERENZA, si possono prendere 1000 applicativi e questi avranno i menu e le opzioni sempre nello stesso posto…”. Il contesto nel quale è inserita la frase mi sembra ininfluente sul suo significato.
    Nel secondo post, invece, scrive: “… OSX pero’ corredato da una buona dose di software open secondo me rimane inarrivabile e il Mini e’ il primo computer dove non ho avuto bisogno di installare software pirata…”. E anche qui il contesto non cambia il significato della frase.
    In questa affermazione, però, ci sono o un errore concettuale o una contraddizione.
    L’errore concettuale è che se il software al quale fa riferimento Freddy è quello in dotazione, allora non è open, mentre se fa riferimento agli effettivamente numerosi software liberi disponibili per MacOs, allora cade in contraddizione.
    Vediamo perché: Gimp, Planner, Inkscape sono basati su librerie grafiche GTK, ed esistono progetti per implementarle anche in OpenOffice.org, mentre Scribus e Firefox usano (useranno nel caso del browser) le librerie QT, il che equivale a dire che i primi programmi citati sono Gnome-simili, i secondi apparentati a KDE, quindi l’affermazione sulla coerenza è. quanto meno, azzardata. Delle due una: o l’ambiente di Mac non è così coerente come sembra credere Freddy, oppure non è così libero.

  • http://www.barbaropoli.com Freddy

    Tutta questa superiorita’ di linux in ambito desktop scusate, ma io proprio non la vedo.

    Non c’e’ un sottosistema audio moderno e funzionante ma vari progetti mai finiti o iniziati per questioni meramente di ego ed ecco che abbiamo OSS (era il migliore), ALSA, JACK, Pulseaudio, Tricche e tracche. E se vuoi usare linux in uno studio di registrazione mi raccomando ricordatevi di usare il kernel con lepatch per la bassa latenza senno’ e’ inutilizzabile.

    Video: X e i suoi layer, ottimi se si parla di thin client e di applicazioni accedute da rete, pessimo per l’ambito desktop.

    Windows aveva directsound e directvideo gia’ nel 1995, hanno continuato su quell’unica strada. OSX ha le sue API dedicate.

    Gnome e KDE, si, sono belli, ma ogni volta che li uso mi sebra di tornare indietro di 10 anni.

    La GUI e’ incoerente, le icone non sono omogenee, griglie, simmetrie e pesi sono concetti sconosciuti e il tutto e’ lasciato al caso.

    Per riassumere: l’esperienza utente fa cacare (con o senza effetti 3d) ma e’ libero…

  • http://www.barbaropoli.com Freddy

    Per quanto riguarda il software mi riferisco a Firefox, Thunderbird, Adium, Skype (closed), ffmpegX e altri che nonostante siano open, o usano Cocoa o comunque si integrano nel sistema in maniera abbastanza buona.

    Certo, poi se guardiamo Amule o Openoffice e’ tutto un altro paio di maniche…

  • psymon

    @Freddy

    Credo che nessuno - o sicuramente io - abbia detto che Linux è “superiore”; a parte questo, di certo posso dire che io per primo volevo lasciare intendere è che GNU/Linux è DIFFERENTE. Come dire…va più veloce un treno o è più alto un campanile ? E’ una domanda posta male…non ha molto senso.

    E’ evidente che GNU/Linux per molti aspetti possa apparire strano (ad esempio queste incoerenze di cui parlavi, che oggettivamente ci sono), ma a sua “difesa” c’è da dire che 1) è nato dopo degli altri, 2) da un gruppo di volontari o quasi 3) Non ha alle sue spalle aziende come Apple o Microsoft che lo sponsorizzano.

    A parte questo, c’è da dire che le cose stanno migliorando. Se non erro, ci sono sforzi in questo senso, proprio per omogeneizzare i desktop liberi differenti (mi riferisco a GNOME e KDE).

    Tutti i sistemi hanno i loro ambiti di utilizzo; Windows, Os X, GNU/Linux, Unix….lasciamo a ciascuno il suo, anche se a volte le competenze si sovrappongono. Per fortuna, c’è libertà di scelta.

    Il resto poi sono impressioni…quando uso GNOME, che personalizzo esattamente come più desidero, e poi uso OS X, dove non posso nemmeno personalizzare il menù del click destro, sembra anche a me di tornare indietro di 10 anni, in quel mondo grigio con il pulsante START, dove, almeno, potevi cambiare qualcosa. Ma questa come vedi è un’impressione, non vale nulla.

    Per finire, come diceva qualcuno, dipende sempre cosa si prende come parametro, per valutare un sistema operativo, però dire “il tutto mi sembra lasciato al caso” mi sembra un’affermazione un po’ forte.

    Se proprio non ti piace, puoi contribuire a cambiarlo…! :-)

    @Vichy

    “Perchè perdere tempo, quando il computer non è che un mezzo per migliorare qualitativamente il mio lavoro?”

    Semplice: perché con GNU/Linux puoi imparare moltissime cose su come è fatto il sistema, e questo ti rende DAVVERO libero, da qualunque gabbia dorata. Te lo immagini se Darwin, Newton e compagnia bella avessero tenuto per sé, come Apple, le loro scoperte ? Secondo te dove saremmo oggi ?

    Non dico che tutti debbano diventare programmatori, ma una cosa è non cambiare il sistema, un’altra cosa è non averne la possibilità.

    Ed ecco perché una gabbia dorata è pur sempre una gabbia, e come tale va superata.

    Ma anche questa è una mia impressione, vero ? :-)

  • http://www.folblog.it Enrico

    @MaGo
    Finalmente un articolo che, con poche parole, mi ha fatto capire in che modo Apple è riuscita a “sottrarre” FreeBSD alla comunità opensource e poi a blindarlo in modo da violare lo spirito open senza violare formalmente la licenza open.

    @Freddy
    Parli di coerenza dell’interfaccia ma secondo me fai confusione.
    Coerenza non è sinonimo di rigidità (che è la qualità che invece caratterizza ogni solusione Apple).
    L’interfaccia di Leopard è disseminata di incoerenze e di inconsistenze (vedi definizione).
    Il fatto che il menu’ sia in posizione fissa (rigidità) e non all’interno della finestra dell’applicazione, è più scomodo man mano che la finestra dell’applicazione si allontana dell’angolo superiore sinistro.
    Spesso c’è un solo metodo per fare delle cose. Con Linux e soprattutto Windows invece, si hanno diversi modi per ottenere lo stesso risultato; questo consente che l’interfaccia si adatti naturalmente ad un maggior numero di situazioni e di gusti.
    Un’interfaccia rigida, poco o per nulla personalizzabile, è d’aiuto all’inizio, quando si è utonti e meno scelte a disposizione si hanno, meglio è; ma man mano che (inevitabilmente) la condizione di utente inesperto viene scemando con l’utilizzo del sistema, quelli che inizialmente potevano essere pregi diventano difetti e l’interfaccia non è in grado di seguire l’evoluzione naturale dell’utente.
    Infine in MacOSX molte cose funzionano molto bene se…non le si usano.
    Mi spiego meglio con un esempio: prendi lo stack, cioè quel modo fighissimo di visualizzare il contenuto di una cartella. Se i file che questa contiene tutto va bene, ma appena i file superano la ventina, diventa una fabbrica di maledizioni.
    Idem per la visualizzaione con Cover Flow; ti voglio vedere trovare una immagine sfogliando in quel modo tra centinaia di foto!
    Infine una parolina sulla presunta intuitività dell’interfaccia di MacOSX.
    Anche qui ricorro ad un solo esempio (che sintetizza in se’ più di un difetto) tra i tanti per farmi capire.
    Prendiamo le icone che consentono di ridimensionare o ridurre ad icona la finestra dell’applicazione; il segno “+” ha un significato universale che è quello di aggiungere, sommare, ingrandire.
    Invece con Leopard non solo il suo significanto universalmente noto non corrisponde a ciò che è il risultato della sua pressione, ma varia a seconda dei contesti secondo logiche che ancora mi sfuggono, ed anzi sembra che quasi ogni applicazione sembri darne una propria interpretazione.
    In questo caso vi è un problema di semantica (legata al significato del simbolo che non corrisponde alla funzione effettiva), una di coerenza (dato che applicazioni diverse reagiscono diversamente) ed una di consistenza (premendo l’iconcina + il risultatoottenuto non è sempre lo stesso anche nella stessa applicazione).

  • http://www.barbaropoli.com Freddy

    Si parte sempre dal presupposto che tutti vogliano mettere le mani sotto al cofanoe smanettare.

    Io invece faccio sempre l’esempio del 40enne: vuole una cosa che accendi e funziona, poco importa se si chiama Windows, Linux o OSX.

    Ma il comportamento tipo e’ quello del disprezzo: se usi Linux metti le mani , fai e disfi a tuo piacimento.

    E quandoil 40enne ti dice che preferisce ALTROOS, si arriva presto alla conclusione: ok, sei un cretino, non capisci restatene con XYZ.

    Sarebbe bello capire che a chi non mastica di informatica delle gabbie, dorate o meno, non gliene frega niente.

    Se i netbook con linux dopotutto li riportano in negozio ci sara’ un motivo no?

  • Freedom

    a tutti quelli che scrivono che il parco software linux è più ampio di quello mac: cavolate! Qualsiasi software scritto per linux può essere ricompilato, molto spesso senza il minimo aggiustamento, per osx! Entrambi i sistemi rispettano posix! Al più sono i softwae scritti per mac os x che non girano su linux.

    a tutti quelli che dicono che non si può modificare il software per adattarlo alle proprie esigenze: in primis l’open source esiste anche su mac os x, ed in secondo luogo “AVETE IDEA DI QUALE SIA LA COMPLESSITA’ DEL PRENDERE UN SOFTWARE COMPLESSO, ANALIZZARLO, COMPRENDERLO E MODIFICARLO???” è una lavoro enorme che richiede grande sforzo e tempo (in certi casi conviene quasi di più risviluppare da zero l’applicazione)! E non fatemi il paragone con l’auto… la complessità della modifica di un software ha svariati ordini di grandezza in più!

  • http://simo91.wordpress.com/ simo91

    @Freedom

    tu quindi dici che apple ha fatto bene a tenere chiuso il sorgente solo perchè ha fatto fatica a modificarlo? e allora tutti quelli che fanno i port o il reverse engeneering cosa dovrebbero dire?
    ma fammi un piacere..

  • Freedom

    @simo91: apple ha pubblicato i sorgenti del kernel (quello nato dalla fusione di XNU e FreeBSD) infatti Darwin (che è il kernel di os x) è un progetto open source. Tutti i progetti apple che hanno attinto dall’open source sono stati redistribuiti. Lo stesso khtml che è stato usato per fare safari è stato redistribuito (webkit) e verrà integrato in conqueror… è tanto open che google l’ha preso per farci chrome!
    simo91… fammi il piacere tu di non parlare di cose che ignori!

  • http://www.barbaropoli.com Freddy

    Ricapitoliamo:

    Apple approfitta della licenza BSD: vero
    Apple blinda OSX: vero per le API proprietarie tipo cocoa, il resto e’ ridistribuito e usato (darwin/opendarwin/puredarwin).
    Apple sfrutta l’opensource: vero e tempo fa aveva anche ritirato i sorgenti per poi fare marcia indietro.

    OSX e’ una prigione per via delle licenze: vero? Falso? All’utente gliene frega qualcosa?

    Poi l’articolo inizia ad andare alla deriva:

    Prima non si poteva installare un OS di terze parti sul PPC: vero.Ma avrebbe senso?
    L’iphone e’ region locked, non ci posso fare quelo che voglio. Vero. Liberiossimi di non comprarlo.
    Le canzoni di itunes le suona solo l’iPod: vero. Comprate un sansa e scaricate la musica dal p2p. La apple non fa beneficienza, cerca di fare soldi.

    Ma ancora mi pare che si parli di prigione e di liberta’ a sproposito…

  • http://giardinodelmago.blogspot.com MaGo

    @freddy
    Il dito indica la luna e l’imbecille guarda il dito
    Non voglio ripetermi, perché non mi interessa convincerti, ma tu NON DEVI travisare le mie parole attribuendomi giudizi o idee che non ho espresso, quindi credo che alla deriva sia andato il tuo commento.
    Ho riportato una notizia, cosa mi pare legittima, e cercato di spiegare da dove parte l’affermazione di Bottomley, non so se FINALMENTE ti è chiaro il mio operato. Se poi non vuoi capire non è un problema mio.
    Ho scritto qualcosa di falso o di sbagliato? No, dove avevo dei dubbi ho usato apposta la formula dubitativa, anche se il fatto dei brani scaricati da ITunes e blindati su IPod è capitato a mia figlia, quindi avevo delle certezze, espresse, anche in quel caso, in forma dubitativa.
    Ti quoto e ti rispondo:

    “OSX e’ una prigione per via delle licenze: vero? Falso? All’utente gliene frega qualcosa?”

    Domanda retorica o vuoi una risposta? La risposta è: sulla base di quello che ho scritto, qual è il livello di libertà che ti lascia la Apple? Molto basso, quindi è una prigione e concordo con Bottomley. Se all’utente frega qualcosa? credo che l’utente debba essere informato e poi possa decidere se gliene frega qualcosa; se ti vendono un’auto che, quando non allacci le cinture di sicurezza non si avvia, oppure non ti permette di aprire le portiere, tu lo DEVI sapere, e prima di acquistarla.

    “L’iphone e’ region locked, non ci posso fare quelo che voglio. Vero. Liberiossimi di non comprarlo.”

    Hai ragione, se è per questo, liberissimi anche di non comprare l’IPhone, che tanto ci sono apparecchi molto migliori in circolazione.

    “Le canzoni di itunes le suona solo l’iPod: vero. Comprate un sansa e scaricate la musica dal p2p. La apple non fa beneficienza, cerca di fare soldi.”

    TI risulta che ITunes sia l’unico jukebox on line dal quale poter acquistare musica? a me no, quindi mi pare che se compro musica da Apple, e la pago con soldi buoni, devo poterne fare quello che voglio io, non quello che vuole Steve Jobs, esattamente come faccio con i brani che compro, ad esempio, da Amazon. Allo stesso modo, se comprassi un Cd della Sony dovrei ascoltarlo solo su lettore della Sony, o se comprassi una Fiat dovrei usare solo benzina Fiat, il principio è lo stesso, perché anche loro cercano di fare soldi. Quanto alla tua affermazione sul p2p, potevi anche risparmiartela perché, per fortuna, ITunes non è l’unico venditore di musica on line, e non mi risulta che gli altri siano enti di beneficenza.

    “Ma ancora mi pare che si parli di prigione e di liberta’ a sproposito…”
    Evidentemente per te la libertà non è un valore; se vuoi ti consiglio un qualche paese al mondo dove puoi trovare dei paterni dittatori che ti dicono cosa fare e quando respirare; a me la cosa non interessa, grazie, voglio parlare di libertà e scrivere quello che mi pare, cercando, lo ripeto, di essere neutrale, perché, lo ripeto, ho cercato di illustrare quali possono essere i motivi che spingono a fare certe affermazioni, tutt’altro che gratuite.
    Evita, cortesemente, di esprimere ulteriori pareri a sproposito, perché non ho tempo da perdere in una discussione sterile, nella quale si finge di non capire quello che gli altri dicono.

    P.S.: se qualcuno ha provato a installare un sistema operativo diverso su un Mac, evidentemente per lui la cosa aveva un senso …

  • http://paolodelbene.pbwiki.com/FrontPage paolo_del_bene

    mi occupo di sistemi operativi e proprio a giorni sarò presente al GROLUG http://grolug.org [email protected] dove parlerò della storia dei sistemi operativi. senza voler levar nulla al Multics e ad Unix, ho deciso di concentrare 25 giorni per 12-14 ore al giorno a documentarmi sugli anni 70,80,90. il 25 ci sarò io a Grosseto a parlare di Mach (Microkernel), le sue origini tratte da BSD (Monolitico), chi li ha sviluppati, finanziato, le cause legali, come si è arrivati a GNU/HURD…. potrei fare un lungo discorso qui, ma preferisco evitare, anche io ne so molte su Apple, il microkernel Mach… ma non usa FreeBSD, bensì BSD. Ha pensato di prendere un microkernel come Mach e fonderlo con BSD per generare un ibrido, ma questo è un piccolo accenno della conferenza che terrò, anche perché avendo 30 minuti a disposizione posso affrontare poco l’argomento e dunque il prossimo anno parlerò delle varie versioni di BSD e della necessità di sviluppare FreeBSD, NetBSD, OpenBSD, GNU/KFreeBSD, GNU/NetBSD
    a quel punto parlerò di Bill Joy….. Mach e BSD richiedono ben 3 anni di interventi e poi ho tante altre notizie da dover svelare, per quanto riguarda le licenze invece, guardate:
    http://www.gnu.org/licenses/license-list.html#SoftwareLicenses così comprenderete quali sono compatibili con la GNU General Public License

  • http://www.barbaropoli.com Freddy

    “Non voglio ripetermi, perché non mi interessa convincerti, ma tu NON DEVI travisare le mie parole attribuendomi giudizi o idee che non hoespresso, quindi credo che alla deriva sia andato il tuo commento.”

    Travisare le tue parole? Attribuirti giudizi o idee?
    Sei proprio fuori strada. L’idea e’ che come ho detto all’inizio si e’ parlato di tutto: OS, iphone, ipod, i vecchi ppc, le licenze e si e’ detto che qusta e’ la gabbia di Apple.

    Vero o falso che sia, mi sembrano degli accostamenti un po’ incoerenti visto che si e’ preso un po’ a caso qualsiasi comportamento o prodotto di Apple e si e’ fatto una critica.

    E alla fine il solito “Linux e’ libero, con linux non ci sono prigioni”. Vero, sacrosanto, ma che Apple e’ un’azienda “closed” che fa soldi alla vecchia maniera si sapeva dal 1976.

    Che uno (Bottomley) si svegli la mattina e dica che Apple blinda i suoi prodotti e fa scelte commerciali che vanno a proprio vantaggio mi sembra quanto meno curioso…

    “Evidentemente per te la libertà non è un valore; se vuoi ti consiglio un qualche paese al mondo dove puoi trovare dei paterni dittatori che ti dicono cosa fare e quando respirare;”

    La liberta’ ce l’hai gia’: non ti sta bene come Apple tratta i propri clienti? NON COMPRI PRODOTTI APPLE. Ci perdi qualcosa? No, visto che ci sono prodotti migliori sul mercato.

    “Evita, cortesemente, di esprimere ulteriori pareri a sproposito, perché non ho tempo da perdere in una discussione sterile, nella quale si finge di non capire quello che gli altri dicono.”

    Ti e’ chiaro che non si puo’ sempre a sproposito ridurre tutto a Linux vs il resto del mondo?

  • qwerty

    @Freddy: Se i netbook con linux dopotutto li riportano in negozio ci sara’ un motivo no?

    Ah il potere del FUD!

    Quella notizia e’ risaputo fosse una castroneria riportata ad arte dal rappresentante ACER per ovvi motivi. Io, in Italia per esempio, non ho MAI sentito di gente che abbia riportato a negozio un netbook con Linux. Con MAI intendo proprio MAI.

    Anzi, le compagnie telefoniche, per esempio, quindi tim, Vodafone, wind, e compagnia bella, stanno vendendo alla grande i loro abbonamenti in bundle con i netbook con Linux, proprio ad utenti che di computer non sanno nulla, mai sentito di gente che lo riporta indietro. Puo’ capitare uno lo riporti indietro, giustamente, se uno gli dice che monta Windows e poi Windows non c’e’, ma questo e’ un altro problema, e dipende dalla incapacita’ del venditore, non dal prodotto in se.

  • qwerty

    @Freddy: “Che uno (Bottomley) si svegli la mattina e dica che Apple blinda i suoi prodotti e fa scelte commerciali che vanno a proprio vantaggio mi sembra quanto meno curioso…”

    A me non pare per niente curioso, anzi mi pare che sia quasi una voce fuori dal coro visto che quasi nessuno si azzarda a dire le cose come stanno, andando contro a quella diabolica macchina di marketing che e’ Apple.

    Io ad Apple riconosco che l’unica cosa che sa VERAMENTE fare bene: creare dei bisogni, spesso inutili, nei consumatori.
    Insomma e’ un’azienda di marketing, nel senso piu’ deteriore del termine, e forse una delle migliori al mondo, ma non e’ un produttore di computer; Apple fa solo l’assemblatore, visto che il massimo che fa e’ ingegnerizzare dei case o altre sciocchezze simili. E la tecnologia e’ ben altra cosa che non creare un case o un marchio trendy, specialmente quando il lavoro sul software che pratichi al massimo si limita a prendere il lavoro open di altri per blindarlo.

  • http://giardinodelmago.blogspot.com MaGo

    @freddy
    “Ti e’ chiaro che non si puo’ sempre a sproposito ridurre tutto a Linux vs il resto del mondo?”

    Questa è bella veramente …
    Uso comunemente, per lavoro perché faccio il consulente, il formatore e il divulgatore, Linux OpenSuse e Windows sia Xp che Vista, Ho scritto libri sull’ECDL con StarOffice e con WIndows e Office e tu mi dici che riduco tutto a Linux contro il resto del mondo? mi scappa da ridere.
    Non sopporto gli integralisti, di qualsiasi fede siano e tu mi accusi di esserlo? solo perché riporto le parole di un tal Bottomley, sul quale forse, prima di parlare faresti bene a informarti, che ribatte a un tal Hubbard, altra persona sulla quale faresti bene a informarti, che dice che FreeBsd è il desktop libero più diffuso al mondo solo perché nel codice del kernel di MacOs X una parte importante è costituita da codice derivato da Unix BSD.
    Mi chiedo se tu sia in grado di leggere e capire correttamente un testo. Credo di no. Non ho mai scritto che Linux è bello, buono e santo e che il resto del mondo fa schifo, quindi, cortesemente, evita di attribuirmi pensieri non miei.
    Ti sfido: pubblica citazioni mie nelle quali affermo, in modo chiaro, netto e incontrovertibile, quanto tu mi attribuisci. Se lo farai, chapeau, altrimenti mi aspetto le tue scuse, che so non arriveranno mai, perché a te interessa la polemica fine a se stessa, non di avere un dibattito.
    Dici che non è così? Te lo dimostro: prima parli di coerenza del sistema Mac confronto a Linux, poi dici che l’hardware di Apple fa cagare ma che ci sono migliaia di programmi liberi nei quali i menu sono tutti uguali. Ti dimostro che non è vero, allora tiri in mezzo i fatti su IPod e IPhone, che ho riportato in forma dubitativa, perché mi mancavano riscontri diretti (tranne le canzoni di ITunes che, contrariamente a quello che accade per altri servizi di vendita on line, non sono fruibili su altri lettori).
    Spreco tempo a risponderti nuovamente, e tiri in ballo qualche altra sega (scusa il termine, ma visto che soffri di coprolalia, penso di poterlo usare) che non si capisce sul disprezzo che proverei per chi non usa Linux e, bada bene, senza conoscermi, senza sapere chi sono e cosa faccio nella vita.
    Soddisfo questa tua curiosità: insegno alle persone a usare il computer, sia con Mac che con Windows e con Linux e non disprezzo nessuno perché ritengo che qualunque software sia meglio che nessun software e che un po’ di cultura informatica sia meglio di nessuna cultura. Vado a insegnare a casa delle famiglie che acquistano i corsi dalla scuola per cui lavoro e, siccome vivo e lavoro in Campania, ti posso assicurare che per molte di quelle persone saper usare il PC può essere un’occasione di riscatto sociale e, secondo te, ho tempo per raffinate forme di onanismo mentale e per disprezzare chi non usa Linux?
    Diceva Antonio Focas Flavio Angelo Ducas Comneno De Curtis Di Bisanzio Gagliardi, uno dei massimi filosofi italiani del secolo scorso: “Ma mi faccia il piacere!”. Ti rigiro volentieri la frase.

  • Alessandro

    “Ma mi faccia il piacere!”

    Scusate l’OT, ma il quotone al mitico Antonio De Curtis ci stava sempre e comunque!

    Comunque non posso che condividere qwerty, Apple è una maga nel creare bisogni. Talmente brava che mi sta facendo rodere le budella anche a me sulla decisione di comprarmi o no un Mac! Io che sono utente Windows da una vita (e Dos prima di quello, e prima ancora leggevo “Press play on tape” su rilassanti schermate blu e caratteri cerulei) e ho abbracciato il pinguino da un annetto… la cosa assurda è che il Mac ce l’ha la mia ragazza, e a parte l’ottimo schermo (un iMac) lo trovo poco intuitivo e pratico (soprattutto la sua tastiera e mouse, modello precedente all’attuale ultra sottile), poco personalizzabile eccetera… eppure… nella mia mente resta il connubio allettante di “disponibilità di software proprietario” + “niente antivirus e poca frammentazione” (oltre che performance ottimizzate) :S

    Jobs… ESCI DA QUESTO CORPO!!! :D

  • http://www.barbaropoli.com Freddy

    @mago

    Scuse?!?
    TU mi insulti (sorvoliamo sul celolunghismo del tuo ultimo commento) dicendomi che sono un imbecille e che non so leggere e che la devo piantare (cortesemente neh) di scrivere e IO mi dovrei scusare?

    Ti ho forse insultato io? Ti ho detto che hai scritto cazzate?

    Al contrario, ti ho detto che sono daccordo sulla maggior parte dei punti citati nell’articolo, ma che rimango perplesso che si raggruppino tutta una serie di fatti legati ad apple partendo dal PPC per arrivare all’iPod quando il discorse dovrebbe riguardare BSD. Per questo mi sembra che si mischino pere con mele.

    Apple ha fatto man bassa del codice di BSD e ce lo rivende reinfiocchettato e immodificabile. Verissimo, ma ci si sta dimenticando che Apple e’ un’azienda che vende prodotti e il cui obiettivo e’ fare soldi e la licenza BSD e gli sviluppatori della comunita’ intorno a Darwin per Apple sono una manna dal cielo

    Da un po’ Apple si e’ accorta che vendendo prodotti chiusi, approfittando del lavoro degli altri (Steve Jobs collavoro degli altri ci campa da 30 anni) e blindando i suoi prodotti fa piu’ soldi.

    Non sta bene a Bottomley o a Hubbard o a te o ai tuoi lettori? Boicottate Apple e fine della storia.

    Anche la BMW fa prodotti chiusi e i ricambi li devi comprare originali, di lei non ci vogliamo lamentare?

    Per quanto riguarda “Linux vs il resto del mondo” basta che ti leggi i commenti dei tuoi stessi lettori, alla fine si riduce sempre a linux e’ cool e tutto il resto e’ il male.
    Questo traspare dai commenti dei tuoi lettori, non sia mai che pensi che ti stia mettendo in bocca parole non tue…

  • http://giardinodelmago.blogspot.com MaGo

    @ freddy

    Hai ragione su tutto (e vediamo se finisce questa sterile polemica)
    Non mi hai mai insultato, perché scrivere che l’articolo va alla deriva non è un insulto, e non mi hai mai messo in bocca parole non mie, ma ti riferivi ai commenti di chi mi legge (quindi anche ai tuoi?), anche se non lo dicevi chiaramente ma ti rivolgevi sempre a me in prima persona.
    Sei assolutamente d’accordo con la maggior parte di quello che ho scritto (ma anche questo non traspare, ma forse sono rincoglionito).
    Hai ragione, se le cose non mi stanno bene, basta che non compri prodotti Apple.
    Hai ragione anche sul fatto che questo è un covo di pericolosi integralisti che sparlano continuamente di tutto quello che non è Linux, ma anche tu hai la libertà di non leggerlo.
    Ti porgo le mie scuse, solo una cosa: quando scrivi non generalizzare e motiva le tue parole, cosa che, mi pare, ma forse sono un imbecille che non sa leggere, non sempre tu abbia fatto.
    Con stima immutata, ti saluto.

  • http://www.barbaropoli.com Freddy

    Mago, permettimi la domanda, ma sei SEMPRE cosi’ incazzoso?
    Perche’ mi pare che gli unici interventi violenti qui siano i tuoi…

  • http://giardinodelmago.blogspot.com MaGo

    Nessuna violenza, sono solo deciso a difendere il mio punto di vista, e mi incazzo solo quando si cerca di attribuirmi parole o pensieri che non ho avuto o espresso.
    Ho semplicemente dato una notizia, corredandola con fatti che la possono suffragare.
    Possiamo chiudere il discorso?

  • Freedom

    “Ho semplicemente dato una notizia, corredandola con fatti che la possono suffragare.”

    Oddio…. mica tanto!

  • http://www.folblog.it Enrico

    @Alessandro

    il Mac ce l’ha la mia ragazza, e a parte l’ottimo schermo (un iMac)

    Spero sia un iMac 24″, altrimenti sulla qualità del monitor dovrai ricrederti.

  • themente

    Quanti Nerds! E non lasciatemi dire altro.
    Studiatevi la storia di Unix, magari attingendo anche qualcosa di Unix ad esempio dal testo UNIX Internals: A Practical Approach (http://www.amazon.com/UNIX-Internals-Practical-S-D-Pate/dp/020187721X/ref=sr_1_3?ie=UTF8&s=books&qid=1224756211&sr=8-3)

    E lasciate perdere Apple, che non e’ la prima che blinda o prende idee dagli altri.
    Poi godetevi Linux (che non e’ neppure certificato Unix) e Windows.
    Intanto, felice… dalla mia gabbia dorata in cui tutto funziona, vi saluto.

  • themente

    Dimenticavo… forse bisognerebbe risalire alla fine degli annii ’80 e parlare di NeXTStep, prima di parlare di OS X. Ma forse nessuno di voi era ancora nato, oppure si faceva ancora di pugnette tra un cartone animato e l’altro.
    Ragazzi fidatevi, quando il Mac era il Mac, il PC era il DOS e a malapena Windows Il NeXT nelle sue versioni CUBE e STATION erano all’avanguardia su tutto: HW ma sopratutto SW, dove i vari lunguaggi objective della Borland gli facevano una pippa.
    Beh dai nella gabbietta dorata ci siamo ritrovati questo NeXTStep migliorato. E, scusate solo questo pone OS X decine e decine di anni avanti Linux, poi liberi di crederci; ma finche’ non provate…

  • http://www.tuxjournal.net mario.govoni

    Alla fine degli ani Ottanta erano quasi dieci anni che lavoravo con il computer e NeXT lo conosco benissimo, quanto alle pugnette è dimostrato che sono un’utile prevenzione contro il cancro alla prostata, quindi sono salutari.
    La storia di Unix e discendenti la conosco almeno quanto te: Unix nasce nel 1969 nei Bell Laboratories di AT&T come derivazione del progetto Multics e trova un suo primo ambito di diffusione soprattutto in ambito accademico. Negli anni da esso si staccano due rami evolutivi: il System III, poi System V (dal quale derivano sistemi come Aix di IBM, Irix di SGI e UnixWare di SCO), e BSD, che origina la famiglia dei vari *BSD, Solaris, e NeXt, da cui nascono Darwin e OS X.
    Altre derivazioni dalla radice Unix sono Xenix (lo Unix di Microsoft) e Minix, il sistema operativo dal quale Linus Torvalds prese lo spunto per iniziare a creare Linux, che poi andò a costituire il kernel del progetto GNU, in alternativa (o meglio, allo stato attuale in sostituzione di) a Hurd.
    Volendo essere pignoli MacOS X è un bisnipote di Unix (Unix -> BSD -> Nexy Step -> MacOs),, Linux è un nipote (Unix -> Minix -> Linux). Superato l’esame?
    Qui non si fa una questione di funzionamento, ma un discorso diverso, di etica, forse. Onanismo mentale, hai regione, ma lasciaci divertire così.
    Sei felice di usare i prodotti Apple Computer? Bravo! fai bene, continua, ma non offendere i meschini che non hanno la tua fortuna.
    Tra parentesi, sto scrivendo da un bellissimo prato verde (non vedo sbarre all’orizzonte) che, invece di una mela morsicata, ha un camaleonte, e anche qui tutto funziona benissimo, e anche più velocemente :)

  • Marina

    Ma tu negli anni ’80 eri anche “azzurro di sci” ?

    C’ha raggione quello di prima a dire che sei incazzoso.

  • http://www.tuxjournal.net mario.govoni

    Vediamo … azzurro di sci lo sono stato negli anni Sessanta; nel decennio successivo mi sono dedicato all’archeologia assira e negli anni Ottanta, se non sbaglio, ho vinto il Premio Nobel per la Gastronomia. ;)
    Quanto all’incazzoso … Io incazzoso? Ma quando mai, ma come ti permetti *!!*@##@[*!]@ che non sei altro. Vedi di non dirlo ancora altrimenti vengo lì, ti appallottolo, ti metto nel taschino e ti tiro fuori quando ho voglia di sfogarmi.
    :D

  • Gabriel

    finalmente persone che ragionano…pensavo di essere l’unico a pensare che la Apple/ Marlene è un mucchio di bastardate e bugie mascherate da azienda … macosX provandolo mi sono trovato malissimo … la dock causa numerosi problemi, si sente l’assenza di una barra delle applicazioni come quella di Windows, o Linux (in DE Gnome o KDE)…poi se ci siete accorti ultimamente tutti i pc (da 600 € in su) hanno sui 3-4 gb di ram, minimo 250 gb di hard disk, una nvidia 8900 gs e cosette così … i mac hanno 2 gb di ram, 120 di hard disk, le schede video Nvidia causano problemi (e quindi mi rendono contento) e il tutto costa il doppio rispetto ad un normale PC… e questo guardando solo i PC (perché PC sono…il fantomatico hardware Apple non penso che esista) della Apple, ma arrivando a parlare di quelle me*dine chiama ipod potrei andare avanti all’infinito … ma mi limito a dire che l’ipod shuffle è l’unico sgorbietto che legge i file mp3 a non avere un ca**o … un gb secco, niente schermo, niente radio…tutta me*da

  • Gabriel

    W l’ Open Source, W la libertà … W l’informatica e W Linux … e W anche Sabayon Linux … io invece di una mela morsicata e cioè il logo della Apple/Marlene/interfaccia in cocoaocacca ho una zampa di gallina…o un uqalcosa del genere XD … ma siccome essendo io una persona normale che per mandare avanti i blog scrive usando il browser, che conosce quel poco di HTML per creare una pagian web elementare e che ha bisogno di una suite per ufficio completa per la scuola e tutto il resto ,invece di usare stupidi programmi per come iMovie, iTunes e iCacca, preferisco un sistema operativo in particolare una distro completa e funzionale…per graficare ho GIMP e Inkscape, per le cose adatte al ufficio c’è Openoffice e/o Koffice … per le cavolate da teenager sfigati e bendati che guardano solo l’aspetto c’è il mac … per chi vuole essere libero e per chi di informatica sa quel poco che basta per non essere utonti c’è GNU/Linux …

  • http://www.tuxjournal.net mario.govoni

    No, Gabriel, non ci siamo … non sono d’accordo con i toni che usi. Le tue opinioni le puoi esprimere anche in altro modo.

  • hal3000

    Sù ragazzi… cerchiamo di restare nel concetto di libertà (la nostra e altrui).

    Mi son letto tutto e ho trovato molti spunti validi e alcuni no.Ora provo a spostare un attimo la prospettiva rischiando l’OT.

    Chi legge questo sito? Informatici e qualche pazzo furioso :-)

    Però chi compra gli hw e sw non sono solo informatici….
    E perchè lo comperano? Non tutti lo usano come sottovaso….per fortuna

    ultima provocazione eppoi nascondo la mano prima che venga morsa.

    Se dovete comperare delle azioni in borsa in una azienda hw o/e sw cosa comprate?

    Holà

  • Gabriel

    chiedo scusa mario … comunque quello che ho detto è vero, ma siccome non sono un fanboy ma uno che pensa con la propria testa chiedo scusa per il mio linguaggio …comunque il concetto è quello

  • Ash

    Da poco ho acquistato un pc con Vista per mio padre.
    Io invece uso quasi unicamente Ubuntu.
    Per quanto mi riguarda Vista è graficamente MOLTO avanti a Gnome.
    Inoltre con Ubuntu, o (AUT) uso il lettore multimediale o (AUT) ascolto l’audio di un video su youtube… Non ne so il motivo, al momento non mi interessa, ma non mi sembra una cosa molto normale.
    Con questo non voglio denigrare GNU-Linux, che, per quello che devo fare, è la scelta migliore (più semplice anche) ma da un punto di vista dell’usabilità a livello desktop, imho è ancora indietro.

  • Gabriel

    @ Ash

    ubuntu è una distro molto facile ma di default offre pochissimo … per quanto riguarda il discorso nome di ubuntu vs aero di vista … hai attivato compiz?hai i driver della scheda video? hai inatallato i numerosi pacchetti di icone e temi? Gnome di default su ubuntu è orribile … ma con un po’ di impegno può diventare molto, ma molto bello
    http://www.gnome-look.org/content/show.php/My+Knome+Desktop?content=91146

    guarda il mio desktop e poi scaricati qualche bel tema e qualche bel pacchetto di icone, attiva compiz e vedrai che macosx e vista non sono niente in confronto a linux