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14 gennaio 2015 Visualizzazioni: 1972 Business, Software

La città di Monaco sostiene lo sviluppo di LibreOffice

La realtà che ha dato il via al progetto LiMux è da poco entrata anche nella The Document Foundation Board: il suo contributo sarà molto importante per lo sviluppo della suite d’ufficio.


È la terza città più grande di tutta la Germania, ma forse la prima al mondo in quanto a diffusione di Linux e Software Libero. Stiamo parlando di Monaco, ben nota agli appassionati del Pinguino per aver dato il via al programma LiMux: circa 16000 postazioni desktop hanno abbandonato ormai da diverso tempo soluzioni software proprietarie per approdare ad una distro Linux appositamente studiata per il progetto e alla suite d’ufficio LibreOffice. E la notizia di oggi riguarda proprio il contributo che la città di Monaco darà allo sviluppo della suite d’ufficio più apprezzata dagli utenti Linux.

Già, perché il comune di Monaco ha aderito alla The Document Foundation Board. In cosa consiste? In questo programma sono incluse tutte quelle realtà che hanno voglia e modo di dare un feedback a The Document Foundation su come la suite d’ufficio viene utilizzata, offrendo anche spunti per introdurre nuove caratteristiche o introdurne di altre. È prevista anche la possibilità di effettuare sostanziose donazioni, decisamente preziose proprio per lo sviluppo e la divulgazione del progetto LibreOffice.

Dunque, la notizia riguarda in un certo senso anche noi utenti italiani. E se un giorno troveremo quella funzionalità che tanto aspettavamo dentro Writer, forse, il merito sarà anche di una realtà comunale come quella di Monaco.

linux-munchen

Fonte: OMG! Ubuntu!

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  • http://deasproject.altervista.org/blog/ Dea1993

    bene, dovrebbero essere più città a seguire monaco, ovvero scegliere linux e libre/open office così da risparmiare sulle licenze, e quando inizi a risparmiare (inevitabilmente il primo periodo avrai comunque dei costi visto che dovrai fare formazione e comunque per un primo periodo potresti essere meno produttivo.
    però una volta fatte tutte le spese di formazione da li in poi ci puoi solo che guadagnare visto che non devi più sotenere alcun costo di licenze, e a quel punto, sarebbe cosa buona che parte dei soldi risparmiati vengano donati ai vari progetti open che si usano.
    monaco lo sta facendo, così come altre città, però sarebbe bello che un po tutta la pubblica amministrazione segua questo esempio