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26 maggio 2009 Visualizzazioni: 813 Business

Il software libero farà a pezzi Microsoft?

Lo ha dichiarato Keith Curtis, programmatore e dipendente Microsoft per 11 anni, che da poco ha completamente sposato la causa opensource.

Miracoli dell’informatica: Keith Curtis dopo 11 anni di carriera in Microsoft, sviluppando tra l’altro su Windows e Office, ha deciso di passare dall’altra parte della barricata. Ora, anche grazie al suo libro “After the Software Wars“, spiega i motivi per cui il codice opensource prevarrà sul modello proprietario imposto da Microsoft oltre 20 anni fa. Curtis è decisamente nuovo all’universo GNU/Linux infatti lo usa dal 2004, anno in cui ha lasciato Microsoft, ma sembra già aver sposato in pieno la sua causa. Secondo la sua opinione, proprio a causa della presenza del software proprietario stiamo vivendo gli anni più cupi della storia dell’informatica.

Il codice opensource potrebbe contibuire addirittura alla morte di Microsoft. Questo per vari motivi. Il più importante è perché il software aperto permette di sviluppare codice di assoluta qualità e qui Curtis porta l’esempio di Firefox e del kernel Linux. In secondo luogo, nonostante il pinguino non goda di buona reputazione sui desktop, ha già conquistato e sta conquistando considerevoli fette di mercato nell’ambito server ed enterprise. “Google si affida a centinaia di macchine Linux. Il software libero è sulla retta via anche per conquistare i segmenti di mercato più piccoli, cioè quelli più vicini al desktop e ai consumatori finali”, ha continuato Curtis.

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“A questo punto, però, è perfettamente inutile che Microsoft adotti la stessa filosofia per alcuni suoi software. A nessuno importerebbe nulla utilizzare Internet Explorer se poi già esistono Webkit, Gecko e Firefox. E poi, a quel punto, dovrebbero spiegare a tutti i clienti perché dovrebbero continuare ad utilizzare e pagare Office se sul mercato esistono ottime alternative come ad esempio OpenOffice.org“. Insomma, secondo Curtis, Microsoft ha i giorni contati. Voi cosa ne pensate?

FONTE: OSNews

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  • Alessandro

    Nah, secondo me come al solito si spara grosso per cercare di fare un po’ di notizia e arrivare alle orecchie di chi non vede e non sente. Microsoft non ha certo i giorni contati. Non dimentichiamo che c’è anche il settore desktop, e il trend attuale, benché positivo per Linux, è di una crescita mooolto lenta. Semmai è Apple con il Mac OS che sta facendo passi più significativi in questo senso, ed è tutto fuorché open!

    Sinceramente di prevaricare non me ne importa nulla: d’altronde l’aspetto più bello dell’open-source è la libertà di scelta, no?

  • p@0

    Io penso che di strada da fare, purtroppo, ce ne sia ancora molta. Non solo per portare i programmi open a superare in funzionalità e stabilità quelli proprietari (alcuni l’han già fatto e molti ci sono vicino), ma per cambiare la mentalità degli utenti. Probabilmente le nuove generazioni, molto più “agili” informaticamente, potranno far pendere la bilancia verso l’open.

  • NARDO86

    io invece inizio a pensare che sia meglio che il software open ed in particolare linux restino prodotti di nicchia per diversi motivi:
    - nessuno è interessato a sfruttare falle e creare virus - malware
    - nessuno sviluppa programmi adware o cloni a pagamento che immondezzano la macchina sfruttando l’ingenuità della massa
    - le grandi case sw con programmatori pigri non mi intasano il computer con software di dimensioni ciclopiche e miriadi di dll sparse (e duplicate) per il pc
    un po’ come i paradisi tropicali, finchè li conoscono e frequentano poche persone rispettose è il massimo, quando arriva il turismo di massa viene tutto rovinato

    • bLax

      avresti anche ragione, la similitudine coi paradisi tropicali mi piace, ma dimentichi una cosa: noi non abbiamo il “codice” dei fantastici atolli quindi non siamo in grado di replicarli perfettamente, e non c’è spazio e latitudini per creare n-mila atolli, invece il software libero, grazie alla GPL, rimane libero di essere ricreato, mi spiego meglio: e vero che se la massa entra nel circuito “linux” ci saranno piu zozzerie, ma
      1)sei e sarai sempre libero di eliminare le sozzure
      2) e chiaro che i virus per linux esistono o ne esisterebbero di piu, ma sappiamo che il sistema unix è molto meno facile da attaccare, piu veloce a rispondere agli attacchi (essendo open il codice è controllato da molti piu occhi, immaginati se avesse piu pubblico…)
      3)rimane sempre vero che un prog se non è adattato alla distro non gira…quindi se non vuoi rimanere nel mainstream ci sono sempre distro minori e particolari con cui ti puoi tirare fuori da queste logiche di mercato
      ……in sostanza sei libero….

      • bLax

        sono un po OT…kmq aggiungo che ci spero molto che microsoft cada in miseria, anche se col trend attuale ci vorrebero mille anni….
        per un programmatore che passa all’open ce ne saranno 100 che passano al closed, questo perche esistono framework di programmazione piu semplici e integrati tra loro….secondo me manca questo a linux, dei tool di programmazione all’altezza del segmento professionale, in generale, se non per nicchie di utenza (server, supercomputer ecc)

        speriamo in bene e che molti dirigenti inizino a pensare che con questa crisi serva piu collaborazione che competizione

  • Luigi Cocola

    Pensare che Linux sia un prodotto di nicchia vuol dire semplicemente che non si conosce l’Informatica: nel mercato server Linux è ormai il leader.
    Perfino Gartner ha concluso che l’era Microsoft è al termine:

    http://news.zdnet.co.uk/software/0,1000000121,39379900,00.htm?r=129

    http://www.newstin.it/tag/it/51879790

    E attualmente Red Hat sta crescendo più di Apple:

    http://www.forbes.com/forbes/2009/0216/048b.html

    Nel mercato desktop la situazione è differente, per ora…

  • GREZZO16

    ciao a tutti
    mi presento: sono fabio, sto per laurearmi in ingegneria, ho usato linux pesantemente per 6 mesi (si, è 1 inezia) ed ora sono ritornato a windows (sto testando windows 7rc)
    sono un utente che ha sempre fatto “il furbo” scaricando, cracckando, ecc…, ma da quando ho usato linux, sono diventato “legale” anche sotto windows.

    fatta questa premessa, vorrei contribuire alla discussione.
    Sono dubbioso sulla futura “morte” di microsoft, semmai sono d’accordo che prima o poi morirà la Microsoft come la conosciamo oggi.
    Sono convinto di questo aspetto proprio perchè il mondo dei pc non è più solo di microsoft, ma apple e linux stanno ritagliando sempre più fette di mercato (sia verso gli utenti base, sia verso gli utenti avanzati), fenomeno a cui non può sussistere l’indifferenza di microsoft.
    E per esempio è di poco tempo fa la notizia che Office (mi pare il 2007 con un aggiornamento) supporta ora i file ODF creati principalmente da OpenOffice.org.

    Seconda cosa: microsoft non la vedo come “cattiva” ma semplicemente come azienda gestita da persone cresciute ed aventi 1 impostazione specifica, principalmente contraria all’opensource (che dal punto di vista di 1 azienda, “regalare” il proprio codice sorgente può essere inteso anche come “regalare” il proprio lavoro).
    Ne sono convinto proprio per il discorso di office (in particolare del formato ooxml): soltanto per specificare il colore di una parola, powerpoint, word, excel usano OGNUNO un metodo differente.
    Secondo me questo “casino” è imputabile ad:
    1: scarsa preparazione/attenzione dei programmatori
    2: decisioni a livello management (sono più convinto di questa).

    Terza cosa: microsoft dovrebbe, secondo me, fare alcune operazioni:
    1: rendere OPENSOURCE la tecnologia che sta alla base dei sistemi operativi Win9x (e quindi anche il dos). tanto sono prodotti VECCHI, non più supportati e senza possibilità di utilizzo oggi. renderli opensource secondo me porterebbe ad un grande ritorno d’immagine.
    2: non creare più 6 o 7 versioni di un sistema operativo (anche se in fin dei conti ne verranno utilizzate per la maggior parte solo 2) ma UNA E SOLTANTO VERSIONE del sistema operativo, con diversi settaggi selezionabili in fase del primo avvio (computer casalingo, computer lavorativo, postazione pubblica, ecc…). inoltre sarebbe OPPORTUNO fare 3 versioni CON PERò IN BUNDLE ANCHE OFFICE (suite basic= windows + office(word,powerpoint,excel; suite advanced=windows+office(basic+access,publisher) e via così)
    3: decidere un periodo fisso di rilascio windows e office: 3 anni? bene, ogni 3 anni voglio vedere 1 accoppiata windows+office nuova. sempre in uscita prima di natale.

    secondo me operazioni di questo tipo, sarebbero di sicuro vantaggio per microsoft SOPRATTUTTO per quanto riguarda il ritorno d’immagine e la “sicurezza” che trasparirebbe.

    voi cosa ne pensate?

    • aio

      penso che la microsoft abbia già un reparto marketing bello grosso e non gli servano i nostri consigli :P

    • psymon

      Sinceramente non m’importa un fico secco (o quasi) di cosa fa M$; personalmente ritengo che vadano benissimo così, ossia sulla strada per l’estinzione.

      Quel temo invece è che, siccome qualunque belva ha spirito di sopravvivenza e conservazione, ci saranno dei pesanti colpi di coda…anche se forse posso sbagliare, e questo tipo di strategie funzionava in passato, e oggi non più…

  • Luigi Cocola

    @ GREZZO16

    Tu dici di essere dubbioso circa la futura morte di Microsoft.
    Bene.
    Dato che dici di essere un laureando di ingegneria, sai cosa è la Gartner?

    Se non lo sai:

    http://it.wikipedia.org/wiki/Gartner

    • andrea

      e tu sai chi era la LEHMAN BROTHERS??
      http://it.wikipedia.org/wiki/Lehman_Brothers

      Gartner o no,al giorno d’oggi bisogna cominciare anche ad usare il proprio cervello,e crearsi una propria opinione,giusta o sbagliata che sia…

      • Luigi Cocola

        Certo che di cervello tu ne hai parecchio, se per te l’importante è:

        “crearsi una propria opinione,giusta o sbagliata che sia”.

        Impara a distinguere fra le opinioni e i fatti.

        E vedi di studiare di più

        • lele

          E tu che sei un genio perche invece di esporre la tua opinione e supportarla dai degli ingoranti e insulti agli altri lettori? cerchiamo di essere costruttivi (anche se il post dice tutto e niente)

          • Luigi Cocola

            Ah, io starei insultando?

            Cosa dovrei rispondere a chi scrive testualmente:

            “bisogna cominciare anche ad usare il proprio cervello,e crearsi una propria opinione,giusta o sbagliata che sia…”

            Non devo fargli notare che non ha senso avere delle opinioni sbagliate? E magari andarne anche fieri?

            E che comunque io non ho riportato la mia opinione, ma un fatto?

            Anche tu confondi le opinioni coi fatti?

            Io ho riportato un fatto e cioè che la Gartner (un’azienda riconosciuta e rispettata in tutto il mondo e che è sempre stata dalla parte di Microsoft) ha scritto, nel suo report “The State of Open Source 2008”, queste frasi:

            “By 2012, more than 90 percent of enterprises will use open source in direct or embedded forms,”

            “Users who reject open source for technical, legal or business reasons might find themselves unintentionally using open source despite their opposition.”

            Trai tu le conseguenze di questo fatto, da me riportato.

  • Marco

    É chiaro che Microsoft é destinata a fallire prima o poi, sia
    a causa delle alternative sia a causa della scarsa qualitá, sia
    a causa del modello di business (licenza? non installo word su 100 computer
    ma solo su uno? e che mi dai in cambio?)
    La domanda é se ci metterá 10, 30 o 50 anni. Perché in 50 anni
    lo studente di ingegneria é anche andato in pensione, se ha
    lavorato in un mondo dominato da Microsoft non cambia niente per lui.
    Resteranno senza lavoro quelli che erano rimasti sulla barca microsoft
    mentre affonda (Bill Gates é sceso dalla barca e sta in spiaggia) :)

    • Luigi Cocola

      ah secondo te la Gartner quando afferma che l’Open Source subentrerà silenziosamente, sottintende che ci vorrano 50 anni????
      Ma scusate, prima di postare ragionate un po’, un po’ soltanto.
      O forse non conoscete l’Inglese?
      To take over: subentrare
      Quietly: silenziosamente, quietamente.

  • vittorio

    Ovvio!
    Perchè c’è ancora qualcuno che usa micro_soft?

  • Anonimo….

    Però,
    è davvero stupefacente vedere quanta gente oziosa
    e morente dalla voglia di lasciare un post inutile ci sia in giro….

  • lele

    Io non credo che la Microsoft vada verso al morte (anche se da utente linux mi piacerebbe. Secondo me va solo verso un grosso ridimensionamento. Fra un paio di decenni vedremo la Microsoft esattamente come vediamo aziende tipo Apple o Novell: producono un software “caratteristico” che ha alcuni vantaggi e altri svantaggi ed e semplicemente una delle opzioni che abbiamo.
    praticamente succedera che entreremo nei negozi e vedremo non un megastore di pc con l’ultima versione di windows ma un negozio diviso in scomparti dove puoi trovare windows, apple, linux e altri sistemi che sicuramente verranno sviluppati nel tempo.
    in fin dei conti credo che il software libero semlicemente riportera un equilibrio nel mercato informatico dove non ci sara Ms con il 90% ma una gamma di sistemi che si spartiscono piu o meno ecquamente il mercato.

  • GREZZO16

    ciao a tutti
    non ho mai messo in dubbio quanto dice Gartner e ammetto di non essere molto informato sul suo operato passato (finita la tesi me ne occuperò), tanto da poter dire “ok sono affidabili; ok non lo sono”.
    e anche non metto in dubbio che microsoft abbia fior fiore di persone dipendenti (come appunto i responsabili marketing).

    Semplicemente il fallimento= perdita posti di lavoro, chiusura uffici, eliminazione del marchio, non lo vedo nel futuro prossimo di microsoft: proprio perchè è troppo grande e troppo furba potrà fare dei cambi di rotta per sistemare le cose. La mia curiosità è “quando” verranno fatti questi cambiamenti? e ne ho proposti alcuni che SECONDO IL MIO MODESTO PARERE potrebbero cambiare qualcosa, soprattutto nell’immagine percepita

    Sinceramente speravo che con l’allontanamento (relativo o meno) di Bill Gates da microsoft, si fosse entrati in una nuova era, ma purtroppo non è stato così.
    vedo pubblicità fatte contro apple, vedo da una parte aperture verso l’open source (office che supporta odf) e dall’altra una chiusura verso lo stesso, e via in questo modo.

    Non sono un fanboy/sostenitore-CIECO di microsoft, ne lo sono per l’universo LINUX (anche se mi sta più simpatico quest’ultimo) ma sono un semplice UTILIZZATORE che ha fatto e farà delle scelte.

    ciauz

    • Nuanda

      Microsoft ha già annunciato i primi licenziamenti. Per l’esattezza 5.000 persone. Sarà grande e furba ma il declino è già iniziato.

  • Aldo

    Intanto mi presento, lavoro da più di 10 anni nel settore informatico come sistemista e faccio anche corsi di formazione su software Microsoft e non. Ho letto con attenzione i vostri commenti, da tanti punti di vista tutti interessanti, ma la mia opinione è un pò diversa. Io mi auguro che Linux (che mi fa molta simpatia e che uso ormai da 8 anni) cresca molto e diventi un sistema operativo conosciuto da tutti, ma mi auguro anche che Microsoft (che mi fa molta antipatia e non solo dal punto di vista informatico, ma anche umano) si ridimensioni parecchio, ma spero anche che non scompaia; da azienda un pò più piccola, faccia finalmente software decente con una politica “umana”. Linux è “Linux” grazie anche all’esistenza di Microsoft ed Apple, migliora anche per superarli e surclassarli, per essere sempre più avanti. L’esistenza di concorrenti è fondamentale per lo sviluppo ed il miglioramento di ciascuno di essi, senza concorrenza ci si adagia e si muore. Ovviamente concorrenza “corretta” e mi auguro che ognuno abbia una propria fetta di mercato quasi uguale agli altri concorrenti. Solo così si assicura la qualità ed anche la libertà di scegliere un software a pagamento mediocre o uno migliore “open”. Ma monopolio mai…per nessuno.

  • http://www.lostwebforums.com/ LW

    E tu che sei un genio perche invece di esporre la tua opinione e supportarla dai degli ingoranti e insulti agli altri lettori? cerchiamo di essere costruttivi (anche se il post dice tutto e niente)

  • ukay

    mah.. ci aggiungo del mio, anche se mi è spiaciuto leggere di qualche litigio anche tra i commenti di questo sito..

    comunque sia non scordiamoci che lo stesso shuttleworth di canonical, ha ammesso come non vi sia ancora un modello di business redditizio per il mercato desktop, e che anzi questo mercato è proprio a fondo perso. Questa precisazione, va aggiunta al fatto che ubuntu esiste grazie ad un’enorme donazione dello stesso mark, così ricco grazie alla vendita della sua ex azienda. Si può esagerare dicendo che finiti i 500mio di mark, rimane solo quello che canonical guadagna dal mercato server.

    Insomma.. linux ai ritmi di ubuntu, costa. E tali ritmi sono molto più necessari ai desktop/notebook che non ai server, perché i primi necessitano continua innovazione grafica e funzionale, senza contare il continuo proliferare di nuovo hardware da supportare per non perdere il treno.

  • Sergio Contu

    Non credo proprio che il software libero farà a pezzi Microsoft, la filosofia non regge, o meglio la praticità. A livello Sistema operativo Linux benché abbia fatto un notevole passo avanti nella gestione dei pacchetti tuttavia almeno ancora il 50% del software è rilasciato in sorgente e non in pacchetti installabili. Questo vuol dire che le installazioni devono essere eseguite in shell o terminale che dir si voglia, funzione questa del tutto ostica ed incomprensibile, oltre che perdere tempo non fa niente di buono a meno che uno non sia uno sviluppatore od un programmatore informatico che conosce bene la macchina infernale. Per un utente domestico come lo sono io è richiesta praticità e semplicità, quindi la shell non va assolutamente bene se non per ripristinare il sistema operativo. Ripeto il software in sorgente va bene se sei uno sviluppatore o programmatore ma un utente domestico non ha nè tempo e nè voglia di mettersi a perdere tempo a cercare di installare un software senza nemmeno venirne a capo per la difficoltà della comprensione della she o terminale. Le release commerciali che bisogna pagare però hanno tutto ciò che si vuole e perciò l’intervento dell’utente stesso e quasi al mininmo, ma per le versioni utente domestico no. Ora mi sta anche bene questa filosofia, però che pacchettizzassero tutto e dico tutto abbandonando la shell una volta per tutte e cancellando i sorgenti se non per gli sviluppatori ed i programmatori. Fin quando dovremmo installare la metà dei software tramite sorgente da shell io personalmente preferisco Winzozz alla grande veramente, scherzi non ho rotture di scatole varie. Vedete che è proprio questo il punto, molti non si avvicinano a Linux proprio per questo per la difficoltà di uso del Sistema Operativo a differenza di Windows molto più comprensibile è questo è davvero un autogol enorme, perché come sistema operativo Linux è davvero bello ma purtroppo i suoi non da poco limiti scoraggiano l’utente medio e casalingo dall’avvicinarsi a Linux. Quindi se uno non vuole avere grattacapi allora farà bene a comprarsi una distro commerciale e così non avrà più problemi. Altro discorso è per la suite di Office (Installabile anche su Windows), qui si che il discorso cambia e lo dicono i risultati e la continua espansione a velocità della luce di OpenOffice di cui io sono uno dei primi utilizzatori infatti non uso più da tanti anni MS-Office in favore di Open Office è la scelta mi ha entusiasmato davvero, tanto che adesso dispongo di una suite Office geniale pratica e soprattutto a costo zero anche perché ultimamente le mie finanze sono alquanto scarse. Infine se Linux cambiasse questa mentalità pacchettizzando tutto e lasciando poi a chi lo vuole la scelta del sorgente (che ribadisco non deve essere l’unica) allora sì che per Microsoft si apriranno scenari molti preoccupanti, ma prima di allora Linux non impensierirà nemmeno lontanamente Microsoft con Windows, perché comunque il bacino d’utenza più grande del mercato, dovrà per forza continuare a servirsi di Winzozz con tutti gli annessi e connessi, però diversamente se non c’è una valida alternativa siamo costretti sempre a non poter fare a meno di Windows anche se lo butteremmo via volentieri come nel caso del sottoscritto.-

    Sergio Contu