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L’Open Source dietro Google

19 maggio 2007 Visualizzazioni: 446 Business

Il lavoro e i miti dell’Open Source

Leggendo un blog è venuta fuori questa questione che vorrei sottoporvi e che a quanto pare si può tradurre come un altro, dei già tanti, miti dell’Open Source.

L’autore del post, Dana Blankenhorn, si è soffermato sul fatto che ormai l’era dell’Open Source sembra essere passata anchese per scegliere una nuova posizione lavorativa è sempre meglio provenire da un mondo open source che da uno closed.

Perchè, vi starete chiedendo. Secondo Blankenhorn, l’era è passata perchè la maggior parte dei progetti open source è nata e si è sviluppata intorno agli anni della nascita di Internet e del suo incredibile sviluppo. Molte persone dunque hanno contribuito perchè semplicemente non avevano altro di meglio da fare. A prova di questo, già molte personalità, tipo Rich Green della Sun, spaventati dalla possibilità di veder crollare tanti progetti open source, hanno proposto di pagare gli sviluppatori per il loro lavoro.

Per trovare lavoro, e soprattutto un lavoro che soddisfi le proprie aspettative e che appaghi le proprie capacità, è però meglio lavorare con l’open source. Il motivo è semplice. Quando si lavora ad un particolare progetto open source si è scelti di farlo perchè evidentemente è quello l’ambiente che più piace. E di conseguenza, lavorare al meglio e dimostrare a tutti le proprie capacità, porterà ad un lavoro che sicuramente avrà a che fare con ciò che più piace.

Lo stesso non capita con il mondo closed source, capirete semplicemente il perchè. Dunque siete avvertiti: se avete intenzione di approdare al mondo chiuso, di Microsoft e soci per esempio, non dimenticate il fatto che è sicuramente più alta la possibilità di lavorare a progetti noiosi e soprattutto non all’altezza delle vostre aspettative lavorative.

Cosa ne pensate ? Che le discussioni abbiano inizio …

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  • frapetrosix

    Hai pienamente ragione… e poi oltre che noiosi,magari devi consegnare 2000 cose in pochissimo tempo… diventerebbe davvero un lavoro e non più una cosa piacevole da fare!

  • http://stargazer.homelinux.net stargazer

    Open Source non significa “gratis”.

  • MasilerX

    Programmare in open source non è un lavoro, è solo sfruttamento di giovani programmatori. Basta vedere come i programamtori di progetti come debian, open office, ecc… ultimamente passano da un’azienda all’altra nella speranza che qualcuno prima o poi gli accordi uno stipendio.
    Se fai il programmatore di professione, non regalare il tuo codice sperando che qualcuno ti paghera per l’assistenza, altrimenti fai solo l’interesse dei soliti colletti bianchi.

  • Antonio

    Salve sono un informatico e sto cercando lavoro in una realtà che punti all'innovazione tecnologica. Per questo è mia intenzione rivolgermi verso qualche azienda che adopera l'open source. Qualcuno di voi mi può consigliare qualche nome?
    Vi ringrazio in anticipo.